[Pace] Il generale ucraino Zaluzhny si oppose all'incursione nella regione russa del Kursk



L'idea di Zelensky di attaccare la regione russa di Kursk apparve subito avventata e priva di una chiara strategia a lungo termine. Secondo quanto riportato da Politico, il generale Zaluzhny si oppose a questo piano per l'assenza di un seguito concreto una volta superato il confine russo. Un'invasione di questo tipo non solo oggi rischia di esporre le forze ucraine a pesanti perdite (viene scoperto il Donbass sottraendo circa 30 mila soldati dal fronte più caldo), ma mancherebbe anche di una logica strategica chiara. In un contesto così delicato, un'operazione del genere appare un azzardo pericoloso, priva di solide basi tattiche e strategiche. Ecco cosa emerge su Politico.



Politico: “Zaluzhny si oppose al piano di un'offensiva ucraina a Kursk”

A inizio anno, l'allora comandante delle forze armate ucraine, il generale Valery Zaluzhny - ora ambasciatore ucraino a Londra - si disse contrario all'idea espressa per la prima volta dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky di un'offensiva di Kiev nel Kursk. Lo scrive Politico citando alti funzionari ucraini a cui è stato concesso l'anonimato per discutere di questi temi.
Secondo le fonti, l'obiezione di Zaluzhny all'incursione era dovuta al fatto chemancava un chiaro secondo passo dopo che il confine fosse stato violato con successo da unità d'élite ucraine. Zaluzhny ha chiesto: "Una volta che hai la testa di ponte, cosa succede poi?" "Non ha mai ricevuto una risposta chiara da Zelensky", ha detto uno dei funzionari. "Ha pensato che fosse un azzardo", ha aggiunto. Altri che si sono opposti all'offensiva - scrive Politico - includevano anche il rispettatissimo Emil Ishkulov, comandante dell'80a Brigata d'assalto aereo dell'Ucraina, destituito a luglio tra le proteste degli ufficiali di alto rango che chiedevano che fosse mantenuto in carica.

Fonte: Rainews