[Pace] La Russia fatta a pezzi, una mappa della follia geopolitica



Guardate la mappa della Russia fatta a brandelli, è  qui

https://sociale.network/@peacelink/112936829835398168 

La cartina è di Limes.

Questo progetto di frammentazione del gigante euroasiatico, dichiarato apertamente da alcuni circoli nazionalistici ucraini legati all'intelligence e sostenuto anche da gruppi atlantici, prevedeva la dissoluzione della Russia in una varietà di piccoli stati, ridotti in frantumi come fu per l'ex Jugoslavia. Tale piano era considerato da alcuni come la chiave per porre fine alla minaccia russa e all'invasione dell'Ucraina, base per una duratura era di sicurezza per Kiev e per l'Europa. 

Biden aveva detto che Putin doveva diventare un "paria". Ricordate quelle parole?

L'Occidente coltivava la speranza che Vladimir Putin potesse essere travolto e finire nella polvere, umiliato tra i resti di una Russia balcanizzata e annichilita militarmente, magari privata delle sue armi nucleari con una missione internazionale di messa in sicurezza dei bunker atomici, a cui sarebbero stati messi i sigilli.

Già avevano dato l'annuncio di un Putin strapazzato per terra in preda a un attacco cardiaco. Un'uscita di scena delle più drammatiche per lui.

E invece è in sella, e Biden deve rinunciare per ragioni di salute.

La Russia "fatta a pezzi", quella che vedete cliccando sul link sopra riportato, è oggi una pia speranza e non più un progetto geopolitico, anche se l'attacco delle truppe ucraine su suolo russo riceve, nonostante tutto, l'appoggio insperato dell'Unione Europea.

Di fronte a questo atterraggio di emergenza sulla realtà è difficile prevedere una prospettiva di successo per la Nato che potrà al massimo rifarsi dispiegando nuovamente gli euromissili di fronte all'insuccesso dei suoi piani militari in Ucraina.