[Pace] Soldati israeliani uccidono 7 operatori umanitari che distribuivano cibo a Gaza. Biden venderà nuove munizioni e 50 aerei da guerra F15 a Israele. Comunicato di PeaceLink
- Subject: [Pace] Soldati israeliani uccidono 7 operatori umanitari che distribuivano cibo a Gaza. Biden venderà nuove munizioni e 50 aerei da guerra F15 a Israele. Comunicato di PeaceLink
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.org>
- Date: Tue, 2 Apr 2024 09:01:34 +0200
(Adnkronos) - Sette operatori umanitari della ong spagnola World Central Kitchen, di proprietà dello chef José Andrés, sono stati uccisi lunedì sera in un raid israeliano su Gaza. Lo riferisce la stessa Wck in una nota, nella quale si dice "devastata nel confermare che sette membri del nostro team sono stati uccisi in un raid delle Idf". Le sette vittime sono di nazionalità australiana, polacca, britannica e con doppia cittadinanza americana e canadese, oltre all'autista palestinese.
"Nonostante il coordinamento dei movimenti con l'Idf, il convoglio è stato colpito mentre lasciava il magazzino di Deir al-Balah, dove il team aveva scaricato più di 100 tonnellate di aiuti alimentari umanitari portati a Gaza sulla rotta marittima" scrive sul suo sito la ong. "È una tragedia. Gli operatori umanitari e i civili non dovrebbero MAI essere presi di mira. MAI", ha scritto ancora su X. Il fondatore, José Andres, sul proprio account X ha scritto: "Abbiamo perso alcuni dei nostri fratelli e sorelle in un raid israeliano su Gaza. Ho il cuore spezzato e sono in lutto per le loro famiglie, amici e l'interna famiglia di Wck".
"Questo non è solo un attacco contro la WCK, è un attacco alle organizzazioni umanitarie che si presentano nelle situazioni più terribili, dove il cibo viene usato come arma di guerra. È imperdonabile", ha dichiarato Erin Gore, amministratore delegato di World Central Kitchen, che ha deciso di sospendere "immediatamente le nostre operazioni nella regione. Prenderemo presto delle decisioni sul futuro del nostro lavoro".
Gli operatori umanitari si trovavano nell'enclave palestinese nell'ambito della missione umanitaria avviata insieme a Open Arms per stabilire un corridoio umanitario marittimo tra Cipro e la Striscia, viste le enormi difficoltà incontrate dalle operazioni per l'ingresso degli aiuti via terra.
La Casa Bianca ha espresso "sgomento" per il bombardamento da parte dell'esercito israeliano. "Siamo affranti e profondamente preoccupati per l'attacco in cui sono stati uccisi gli operatori umanitari di WCKitchen a Gaza. Gli operatori umanitari devono essere protetti mentre consegnano aiuti disperatamente necessari, ed esortiamo Israele a indagare rapidamente sull'accaduto", ha dichiarato la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca Adrienne Watson su X. L'esercito israeliano ha già annunciato una "indagine approfondita" sull'incidente e ha sottolineato la sua "cooperazione e coordinamento" con le Ong "al fine di sostenere i suoi sforzi per fornire cibo e aiuti umanitari ai residenti della Striscia di Gaza".
Intanto sembra che l'amministrazione Biden sia vicina ad approvare la vendita di ben 50 caccia F-15 di fabbricazione americana a Israele, in un accordo che dovrebbe valere più di 18 miliardi di dollari. Lo riferisce la 'Cnn' che cita tre fonti vicine al dossier. La transazione, che equivarrebbe alla più grande vendita militare estera degli Stati Uniti a Israele da quando il paese è entrato in guerra con Hamas il 7 ottobre, arriva mentre l'amministrazione Biden dovrebbe anche notificare al Congresso presto una nuova grande vendita di munizioni a guida di precisione a Israele, spiegano fonti al canale all news Usa.
E' probabile, osserva la 'Cnn', che la vendita sia oggetto di accesi dibattiti al Congresso, in particolare da parte dei membri del partito democratico. Le vendite di armi degli Stati Uniti a Israele sono state oggetto di un intenso esame negli ultimi mesi e i legislatori democratici hanno chiesto di limitare gli aiuti militari a Israele fino a quando non consentirà più aiuti umanitari a Gaza e farà di più per proteggere i civili lì.
di Adnkronos 02-04-2024
Consiglio di Sicurezza ONU si riunisce oggi per raid aereo Israele in Siria
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite terrà una riunione aperta, richiesta dalla Russia, sull’attacco israeliano a una struttura diplomatica iraniana in Siria. Lo ha annunciato il primo vice rappresentante permanente russo presso le Nazioni Unite Dmitry Polyansky, come riportato dall’agenzia Tass.
Comunicato di PeaceLink
In relazione alla tragica strage degli operatori umanitari a Gaza, PeaceLink esprime profondo dolore e sdegno. Ogni vita persa è una perdita irreparabile, e condanniamo fermamente qualsiasi atto di violenza che minacci la sicurezza e la dignità umana. Va fermata la spirale infinita e insensata di violenza e di ritorsione. Ma quello che è avvenuto non ha nulla a che fare con la lotta al terrorismo e come pacifisti non possiamo rimanere in silenzio di fronte ad atti così abominevoli, tenuto anche conto che i soldati israeliani erano stati informati di tutti i movimenti della ONG che distribuiva cibo ai palestinesi.
Non possiamo non rilevare l’ipocrita condotta dell’amministrazione Biden che si dichiara “affranta” per la strage e poi si appresta a fornire nuove munizioni a Israele più 50 nuovi aerei da guerra. Chiediamo con fermezza che venga fermata ogni forma di rapporto militare con chi compia simili atti di barbarie. Ogni collaborazione militare con Israele e con l’industria bellica israeliana va fermata, compreso l’acquisto di droni sottomarini in discussione attualmente nel nostro Parlamento e destinati alla Marina Militare Italiana.
Come pacifisti riteniamo importante promuovere il dialogo e il rispetto dei diritti umani e soprattutto la collaborazione con i pacifisti israeliani. Solo attraverso un impegno collettivo per la pace e la cooperazione possiamo sperare di porre fine a tale violenza e garantire un futuro migliore per tutte le persone coinvolte. Ma questo deve avvenire nella chiarezza e nella buona fede, ponendo fine alla politica del “double standard” che consente in questi casi di cavarsela con espressioni retoriche di “sgomento” di fronte alle stragi israeliane per poi continuare a collaborare militarmente con Israele.
Alessandro Marescotti
Presidente di PeaceLink