[Pace] Ecco come rastrellano in Ucraina gli uomini da portare al fronte



"Doveva essere una serata tranquilla al ristorante e invece si è trasformata in un incubo, “come fossimo stati catapultati dentro un film”. La fonte chiede l’anonimato, per motivi di sicurezza e di non scrivere dove esattamente è successo. Mentre era in un locale a cenare con un’altra persona, hanno improvvisamente spento le luci e abbassato le saracinesche. “Siamo rimasti dentro. E’ venuta la proprietaria scusandosi. Ci ha spiegato di aver ricevuto una telefonata da un locale vicino che avvisava che stavano venendo a prendere i giovani per portarli in guerra. Siamo rimasti attoniti. Abbiamo chiesto se potevamo uscire e ci ha detto di no. Per salvare i ragazzi che lavorano nel locale e che sono per lei come dei figli, ha chiuso il locale e spento le luci. Siamo rimasti così per una mezz’ora, nascosti, mentre fuori con un camioncino, facevano la retata. Prendevano dai locali tutto il personale maschile. Entravano con il volto mascherato. A volte usano la violenza per contrastare la resistenza di qualcuno che non voleva essere portato via. Quella sera avevano avuto l’ordine di prendere 100 persone”. Una volta presi, i ragazzi vengono portati in un centro territoriale di reclutamento dove una commissione valuta lo stato di idoneità e la salute delle persone. Quella sera, su 100 ragazzi presi, 10 sono stati portati via".

dall'inviata M. Chiara Biagioni
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"Il peso di ventidue mesi di guerra comincia a incidere sulla compattezza dell’Ucraina, allargando la crepa tra governo e generali con una tensione che si trasmette all’intera società".

"Anche chi ha seri problemi medici è stato mandato al fronte".

"E pure chi ha disabilità indossi la divisa. Persino chi è cieco da un occhio, ha una mano paralizzata o una diagnosi di Parkinson".

Gianluca Di Feo (Repubblica)