[Pace] Anche quest'anno l’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede torna ad attaccare i testi della Via Crucis del venerdì Santo



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Scoppia il caso sulla Via Crucis, l’ambasciatore ucraino in Vaticano contro il testo di un giovane russo: «Non dice che sono stati loro a voler uccidere»

7 APRILE 2023

di Redazione


La celebrazione in diretta dal Colosseo prevede per la decima stazione la preghiera di un ragazzo ucraino e uno russo. Anche lo scorso anno Andrii Yurash aveva espresso forte dissenso per la partecipazione delle due donne Irina e Albina


L’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede torna ad attaccare i testi della Via Crucis del venerdì Santo: la celebrazione in diretta dal Colosseo, a cui Papa Francesco parteciperà da Santa Marta per via del freddo, prevederà per la decima stazione la meditazione di un ragazzo russo e di un altro ucraino. Il giovane di Mosca racconterà di aver perso il fratello nella guerra in Ucraina e di non aver saputo più nulla né del padre né del nonno chiamati al fronte. «Dimentica di dire che i suoi parenti sono andati in Ucraina per uccidere non solo il padre del ragazzo ucraino ma tutta la sua famiglia, e non viceversa», ha detto Andrii Yurash su Twitter, spiegando di aver saputo della stazione della Via Crucis condivisa da una ragazzo ucraino e uno russo soltanto dai media. Anche l’anno scorso l’ambasciatore di Kiev a aveva espresso forte dissenso per le decisioni prese sulla celebrazione pre pasquale. In quell’occasione il Pontefice aveva deciso di chiamare una donna ucraina e una russa per portare assieme la croce della tredicesima stazione, quella in cui viene ricordata la deposizione del Cristo dalla croce.


Fonte: Open.online