[Pace] L'ex consigliere di Zelensky: "Obama va processato per la perdita della Crimea"



Oleksij Arestovyč è stato consigliere di Zelensky.


Il 14 settembre 2016, nel suo videoblog, ha espresso l'opinione che prima del vertice della NATO del 2016, i massimi esponenti occidentali, tra cui Barack Obama, Angela Merkel, Matteo Renzi e Francois Hollande, non hanno esitato a lasciare l'Ucraina nella sfera di influenza della Russia in cambio della firma di accordi di parità di sicurezza con quest'ultimo: "Ci hanno preso in giro. Non ci hanno lasciato combattere, non ci hanno aiutato". Nel 2018, ha chiesto l'apertura di un procedimento penale contro l'ex presidente degli Stati Uniti d'America Barack Obama come colpevole della perdita della Crimea.
Fonte Wikipedia 


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Obama ha poi scongiurato l'ipotesi di un coinvolgimento militare con Mosca. "Quello che ci accingiamo a fare - ha detto il presidente americano - è mobilitare tutte le nostre risorse diplomatiche. Credo che anche gli ucraini riconoscano il fatto che affrontare la Russia militarmente per noi non sarebbe opportuno". 

Rainews 20 marzo 2014


La Russia era pronta a mettere in allerta le forze nucleari del Paese. Quando l'anno scorso la Crimea decise di annettersi alla Federazione, se gli Stati Uniti e i loro alleati fossero intervenuti, Vladimir Putin sarebbe stato anche disposto a usare l'atomica. "Eravamo pronti a farlo", ha rivelato il presidente russo nel documentario Crimea: the road to Motherland trasmesso oggi dalla tivù di Mosca Rossiya 1 tornando ad avvertire Barack Obama e i leader europei di non immischiarsi. Al presidente americano Putin imputa di aver orchestrato la destituzione dell’allora capo di Stato ucraino Viktor Yanukovych.

15 marzo 2015, Il Giornale