[Pace] Enrico Peyretti: "Disobbedire può costare qualche vita, ma con vero onore, mentre la guerra è sempre disonore"



Ho un anno più di Berlusconi, e un anno più anche del papa. Di Berlusconi depreco praticamente tutto, ma quando dice che ricorda cosa è la guerra, dice giusto. Anch'io ricordo benissimo. Ho visto da bambino uccidere uomini in piazza, per puro odio armato, non per difesa. Ogni guerra è intollerabile nemica della vita, di tutti, anche di chi la fa. Non c'è più nessuna guerra giusta, se mai poteva esserci in  passato. La vittoria militare non porta diritto e giustizia, ma solo premia la maggiore violenza. Nessuna vittoria militare merita il prezzo del sangue umano, e delle sofferenze dei popoli. Non sono mai "eroi" gli uomini armati. La pace si deve fare ad ogni costo, con la parola e la politica, col disarmo, con la disobbedienza, pagando il prezzo necessario economico, politico, territoriale, deponendo ogni stupido orgoglio, come è necessario per vivere tutti degnamente. Alla guerra non si deve rispondere con la guerra, che non è difesa, ma imitazione di una logica pre-civile, pre-umana. Un popolo cosciente, unito, organizzato, difende il suo diritto solo se insabbia l'aggressore con la coraggiosa disobbedienza totale.  Ogni potere esiste solo se è obbedito, se trova consenso. Disobbedire può costare qualche vita, ma con vero onore, mentre la guerra è sempre disonore. Non gli zar e i Napoleoni, ma Tolstoj e Gandhi sono i maestri della politica necessaria oggi. Imparate, stolti imperi Usa, Russia, Cina e servi vostri. Impara Europa, i tuoi Erasmo e Kant, che hai dimenticato!

Enrico Peyretti