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[Pace] Colin Powell: vent'anni fa la Grande Bugia per giustificare la guerra illegale in Iraq. Gli attentati all'antrace - si scoprì - furono organizzati da un microbiologo che lavorava per il governo USA
- Subject: [Pace] Colin Powell: vent'anni fa la Grande Bugia per giustificare la guerra illegale in Iraq. Gli attentati all'antrace - si scoprì - furono organizzati da un microbiologo che lavorava per il governo USA
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.org>
- Date: Sun, 5 Feb 2023 20:46:15 +0100
Vent’anni fa, il 5 febbraio del 2003, parlando al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il segretario di Stato statunitense Colin Powell – morto a 84 anni nel 2021 – fece un discorso che segnò la sua vita, la storia dell’amministrazione guidata dal presidente George W. Bush e che ancor più in generale ebbe grande impatto e profonde conseguenze a livello internazionale. Nel suo lungo discorso Powell, al tempo ritenuto uno dei più moderati consiglieri del presidente Bush, arrivò a parlare di armi batteriologiche in possesso dell’Iraq, mostrando ai rappresentanti degli altri paesi, con un gesto molto teatrale, una fiala che conteneva una polvere bianca.
Il discorso fu così drammatico ed efficace che anche molti commentatori liberal americani, tendenzialmente sfavorevoli alle politiche dell’amministrazione Bush, ne furono influenzati e finirono col dirsi convinti del pericolo rappresentato dall’Iraq.
Molto tempo dopo, nell’estate del 2008, si conclusero anche le indagini sugli attentati all’antrace: l’FBI disse di aver raccolto abbastanza prove per poter dire che il colpevole era Bruce E. Ivins, un microbiologo che lavorava per il governo, che non fu mai processato perché si uccise poche settimane prima dell’annuncio.
Nel febbraio 2005, Powell definì il discorso al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, e l’esposizione degli argomenti forniti dai servizi segreti americani e inglesi, una «macchia» sulla sua carriera.
Nel febbraio 2005, Powell definì il discorso al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, e l’esposizione degli argomenti forniti dai servizi segreti americani e inglesi, una «macchia» sulla sua carriera.
Al Consiglio che lo ascolta, il segretario di Stato Usa mostra le prove della "colpevolezza" del rais. Foto prese dal satellite, telefonate tra funzionari, laboratori chimici spariti nel nulla, tonnellate di antrace svanite. "Saddam viola gli obblighi e se l'Onu consente all'Iraq di porre ostacoli alle ispezioni, rischia l'irrilevanza" attacca, duro, Powell. Parole che rafforza con un gesto: una boccetta con un grammo di antrace stretta in pugno: "Basta questa per sterminare tutto il Senato Usa".
Repubblica 5 febbraio 2003
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