[Pace] Guerra in Ucraina: perché rifiutare la tregua per il Natale ortodosso?



Onu: la tregua permette l'ingresso di aiuti

"L'annuncio della Federazione Russa di un cessate il fuoco di 36 ore in Ucraina è una buona notizia" . Lo scrive in un tweet Martin Griffiths, capo dell'ufficio dell'Onu per il Coordinamento degli Aiuti umanitari (Ocha) secondo cui ciò "offrirà l'opportunità di inviare un convoglio di assistenza tanto necessaria alle persone a cui non siamo stati in grado di accedere a causa degli intensi combattimenti". 
Fonte: Rainews 


Di opposto avviso la UE.

Josep Borrell: "Sulla tregua il Cremlino non è credibile, ritiri le truppe"

"Il Cremlino manca di credibilità e questa dichiarazione di cessate il fuoco unilaterale non è credibile. Dobbiamo avere, dobbiamo vedere, cose concrete, azioni concrete sul campo da parte della Russia. Gli attacchi militari devono cessare del tutto. Le truppe e gli equipaggiamenti militari devono essere ritirati dal territorio ucraino." Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, Josep Borrell, incontrando la stampa a Fes nel corso della sua missione in Marocco.

Fonte: Rainews 


Anche il governo ucraino è per rifiutare la "tregua di Natale".

"Non ci sarà tregua" fino a quando l'ultimo soldato russo avrà lasciato l'Ucraina. Fino ad allora "ci saranno solo Himars sulle vostre teste". Questo il messaggio a Mosca del consigliere presidenziale ucraino Oleksiy Arestovych, che fa riferimento ai lanciarazzi multipli semoventi forniti dagli Usa alle forze di Kiev, rivelatisi uno dei sistemi d'arma più efficaci nel conflitto contro le forze di Mosca. "Vogliamo la continuazione della guerra fino a quando l'ultimo piede dell'ultimo occupante sarà rimosso dal nostro territorio", ha detto Arestovych in una conversazione su Youtube con l'attivista russo per i diritti umani Mark Feigin, ripresa dall'agenzia ucraina Unian. Lo riferisce Rainews. 

Intanto, si legge sempre su Rainews, l'Ucraina prende possesso della cattedrale dell'Assunzione nel “Monastero delle grotte” (Pechersk Lavra) a Kiev, considerato il cuore del monachesimo ortodosso slavo. La chiesa, fino a una settimana fa, era legata al Patriarca russo ortodosso, ma domani sarà il primate della Chiesa ortodossa ucraina autocefala - staccatasi nel 2018 da quella di Mosca generando un vero e proprio scisma nel mondo ortodosso - a celebrarvi la messa per il Natale ortodosso.