[Pace] Guerra in Ucraina. Oskar Lafontaine critica socialdemocratici e Verdi tedeschi
- Subject: [Pace] Guerra in Ucraina. Oskar Lafontaine critica socialdemocratici e Verdi tedeschi
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.org>
- Date: Sat, 12 Nov 2022 21:10:22 +0100
Oskar Lafontaine è stato uno degli esponenti di primo piano della SPD (i socialdemocratici tedeschi) negli anni Ottanta e Novanta (divenne presidente nel 1995), facendo parte di quella Germania pacifista mobilitata per lo smantellamento degli euromissili. Si è poi staccato dalla SPD e ha assunto posizioni più a sinistra divenendo esponente di primo piano della Linke (partito politico tedesco di sinistra). In questa intervista.
Lafontaine sulla guerra in corso ha dichiarato: “Siamo da tempo in una fase in cui Russia e Cina vengono accerchiate militarmente dagli Stati Uniti. Da 20 anni Mosca dice che l’Ucraina non deve essere ammessa alla NATO. Ciò significa che nessun missile statunitense può essere schierato sul confine ucraino-russo. Questi interessi di sicurezza sono stati costantemente ignorati. Questo è uno dei motivi principali per cui è scoppiata la guerra in Ucraina. L’argomento secondo cui ogni stato può decidere da solo a quale alleanza aderire è falso. Tutti sanno che gli Stati Uniti non accetterebbero mai l’ingresso di Cuba in un’alleanza militare con la Russia, o il dispiegamento di missili russi al confine degli Stati Uniti con il Messico o il Canada. In fin dei conti, non si tratta solo di annessione alla NATO. La domanda cruciale è: si possono piazzare missili ai confini di una potenza nucleare che non ha così il tempo di allerta? Questo era già un grosso problema nel movimento per la pace degli anni ’80. A quel tempo si trattava di affrontare il tema del dislocamento di razzi Pershing II in Germania, contro il quale abbiamo dimostrato. Il tempo del loro volo per Mosca sarebbe stato di soli dieci minuti. Dal confine ucraino-russo, il tempo di volo è molto inferiore”.
Molto critica è la posizione di Lafontaine sui Verdi tedeschi. Gli è stato chiesto cosa pensa della necessità di dover pagare un prezzo per sostenere le sanzioni contro la Russia. Lafontaine ritiene che tale prezzo ricade sulle classi più povere e accusa i Verdi tedeschi così:
“I Verdi sono diventati il partito che difende quelli con salari più alti. Se sapessero ancora delle condizioni di vita di chi ha un reddito basso, non parlerebbero così stupidamente. In definitiva, sono queste persone che pagheranno il conto per la contraffazione dei prezzi “verdi”. I posti di lavoro andranno persi a lungo termine. L’acquisto di energia a basso costo dalla Russia è stato un grande vantaggio in termini di posizionamento per l’economia tedesca. Ora viene rovinato su istigazione dei Verdi”.
Lafontaine ha lanciato un durissimo attacco al governo tedesco affermando:
“I principali politici della coalizione tedesca d’oggi (Scholz, Baerbock, Habeck e Lindner) sono leali vassalli degli USA. I Verdi si sono trasformati da un partito nato dal movimento pacifista tedesco nel peggiore partito di guerra. Le affermazioni di Annalena Baerbock secondo cui “dovremmo distruggere la Russia” devono essere definite fasciste. La politica estera tedesca danneggia gli interessi del nostro Paese e non contribuisce alla pace in Europa. Necessita di un completo riorientamento. L’Europa deve disimpegnarsi dagli USA e mediare tra le potenze mondiali rivali. La Germania e la Francia insieme hanno il potenziale per costruire una politica estera e di sicurezza europea indipendente. È giunto il momento di iniziare a farlo”.
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