[Pace] Putin richiama 300 mila riservisti per la guerra in Ucraina e non esclude l'uso delle armi nucleari. Poi aggiunge: "Non sto bluffando"



Il 21 settembre si celebra la Giornata Internazionale della Pace. Ma oggi è stata una delle giornate più buie della storia del secondo dopoguerra

Putin ha dichiarato una mobilitazione parziale in Russia, con il richiamo di 300mila militari riservisti. L'obiettivo dell'Occidente è "indebolire, dividere e distruggere la Russia", ha sottolineato Putin. 

"Nella sua aggressiva politica anti-russa, l'Occidente ha superato ogni limite", ha aggiunto Putin ribadendo che userà "tutti i mezzi a nostra disposizione"  e che coloro che stanno cercando di usare il ricatto nucleare contro la Russia scopriranno che le carte in tavola possono essere rivoltate contro di loro. 

"Non sto bluffando", ha poi specificato.

Fonte: Ansa (per saperne di più clicca qui)


Russia, raccolte oltre 289mila firme contro la mobilitazione

Ha già raccolto quasi 290mila firme la petizione online contro la "mobilitazione parziale" ordinata oggi da Putin per la guerra in Ucraina. "Noi cittadini russi, donne e uomini, ci opponiamo alla mobilitazione generale e parziale. Il presidente Vladimir Putin non ha basi legali, ragioni ponderate e ben motivate per annunciarla e non può averne. Nell'attuale situazione di incertezza, non siamo pronti a esporre gli uomini del nostro Paese - fratelli, figli, mariti, padri e nonni - a pericoli morali, morali o fisici", affermano gli autori della petizione secondo Novaya Gazeta Europa. 

Fonte: SkyTG24


Russia, oltre 1.200 arresti nelle proteste anti mobilitazione

Dopo che il presidente Putin ha annunciato la "mobilitazione parziale" dei riservisti, è esploso il malcontento. Arresti in tutto il Paese, da Mosca a San Pietroburgo. I biglietti aerei per lasciare il territorio russo intanto vanno verso il tutto esaurito.

Fonte: SkyTG24


Convocato Consiglio straordinario Esteri Ue dopo il discorso di Putin

Una riunione straordinaria del Consiglio Esteri Ue è stata convocata per questa sera alla luce degli annunci fatti dal presidente russo Vladimir Putin. La riunione si terrà probabilmente a New York, dove si trovano in queste ore molti dei ministri interessati.

Fonte: SkyTG24


E' la prima mobilitazione russa dalla Seconda Guerra mondiale

Si tratta della prima mobilitazione russa dalla Seconda Guerra mondiale e il decreto è già stato firmato: saranno convocati, ha precisato Putin, solo i riservisti che hanno esperienza militare, che avranno la paga degli attuali soldati a contratto e riceveranno un ulteriore addestramento prima di andare al fronte.

Secondo il ministero della Difesa saranno mobilitate 300mila persone (poco più dell'1 per cento del potenziale complessivo, 25 milioni): è stato il capo della Difesa, Serghei Shoigu, in un discorso diffuso subito dopo quello di Putin, a dare le cifre. Il ministro, per la prima volta da marzo, ha anche dato il numero ufficiale delle vittime da parte russa. "Sono 5.937 morti", neppure 6mila, dunque: un numero che è un'inezia rispetto agli "oltre 100mila morti" attribuiti alle fila ucraine, infinitamente inferiore rispetto alle stime occidentali delle perdite russe e che comunque non giustificherebbe la mobilitazione.

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Putin: "Useremo tutti i mezzi a nostra disposizione"

Il capo del Cremlino torna anche ad agitare lo spettro dell’arma atomica: “Questo non è un bluff. I cittadini della Russia possono essere certi che l’integrità territoriale della nostra patria, la nostra indipendenza e libertà saranno assicurate. Useremo tutti i mezzi a nostra disposizione", minaccia. Mentre il ministro della Difesa Sergei Shoigu sottolinea: “Non combattiamo solo con l’Ucraina e l’esercito ucraino, ma con la Nato e con tutto l’Occidente“.

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