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[Pace] Avvenire: "Dopo il referendum in Donbass la Russia potrà dispiegare la dottrina nucleare difensiva che prevede l’uso di ordigni atomici tattici"
- Subject: [Pace] Avvenire: "Dopo il referendum in Donbass la Russia potrà dispiegare la dottrina nucleare difensiva che prevede l’uso di ordigni atomici tattici"
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.org>
- Date: Wed, 21 Sep 2022 08:47:36 +0200
La Duma ha approvato a Mosca un disegno di legge secondo cui rischia la reclusione fino a 15 anni chi si oppone al servizio militare durante il periodo di mobilitazione o legge marziale, mentre a oggi questo reato è punibile con condanne fino a cinque anni.
Inoltre, sono state apportate modifiche all'art. 332 del codice penale riguardanti la “mancata esecuzione di un ordine”. Si prevedono pene da due a tre anni per un subordinato che si oppone a un comando dato da un superiore “durante un periodo di legge marziale, in tempo di guerra o in condizioni di conflitto armato o operazioni di combattimento, nonché per aver rifiutato di partecipare a forze armate o ostilità”. Anche in questo caso c'è stato un inasprimento delle pene, che saranno ancora più severe, tra i 3 e i 10 anni di reclusione, se il reato viene commesso “durante la legge marziale, in tempo di guerra o in condizioni di conflitto armato o operazioni di combattimento, nonché per avere rifiutato di partecipare a operazioni militari o ostili, che hanno comportato gravi conseguenze”.
Si può leggere il combinato dell’indizione dei referendum per l’annessione ufficiale del Donbass e le nuove norme sul servizio militare come parte di un unico disegno di fronte alle difficoltà di contrastare la controffensiva ucraina. Se Lugansk, Donetsk e Kherson e Zaporizhzhia diventano parte integrante della federazione, allora i tentativi ucraini di riconquistare quei territori potranno essere considerati, paradossalmente, da parte russa come un’aggressione al proprio suolo e giustificare una mobilitazione bellica estesa in patria, che i giovani non potranno rifiutare.
Inoltre, dicono alcuni analisti e temono i generali americani, sul territorio auto-proclamato russo sarà possibile dispiegare la dottrina nucleare difensiva, che prevede l’uso di ordigni atomici tattici (capaci di diffondere radiazioni e morte per un paio di chilometri) sul fronte dei combattimenti, quando vi sia una minaccia al territorio nazionale. Tale scenario è quello che preoccupa Biden, esitante a fornire missili a gittata maggiore: un attacco ucraino alla Crimea potrebbe scatenare la risposta russa con armi non convenzionali.
Inoltre, sono state apportate modifiche all'art. 332 del codice penale riguardanti la “mancata esecuzione di un ordine”. Si prevedono pene da due a tre anni per un subordinato che si oppone a un comando dato da un superiore “durante un periodo di legge marziale, in tempo di guerra o in condizioni di conflitto armato o operazioni di combattimento, nonché per aver rifiutato di partecipare a forze armate o ostilità”. Anche in questo caso c'è stato un inasprimento delle pene, che saranno ancora più severe, tra i 3 e i 10 anni di reclusione, se il reato viene commesso “durante la legge marziale, in tempo di guerra o in condizioni di conflitto armato o operazioni di combattimento, nonché per avere rifiutato di partecipare a operazioni militari o ostili, che hanno comportato gravi conseguenze”.
Si può leggere il combinato dell’indizione dei referendum per l’annessione ufficiale del Donbass e le nuove norme sul servizio militare come parte di un unico disegno di fronte alle difficoltà di contrastare la controffensiva ucraina. Se Lugansk, Donetsk e Kherson e Zaporizhzhia diventano parte integrante della federazione, allora i tentativi ucraini di riconquistare quei territori potranno essere considerati, paradossalmente, da parte russa come un’aggressione al proprio suolo e giustificare una mobilitazione bellica estesa in patria, che i giovani non potranno rifiutare.
Inoltre, dicono alcuni analisti e temono i generali americani, sul territorio auto-proclamato russo sarà possibile dispiegare la dottrina nucleare difensiva, che prevede l’uso di ordigni atomici tattici (capaci di diffondere radiazioni e morte per un paio di chilometri) sul fronte dei combattimenti, quando vi sia una minaccia al territorio nazionale. Tale scenario è quello che preoccupa Biden, esitante a fornire missili a gittata maggiore: un attacco ucraino alla Crimea potrebbe scatenare la risposta russa con armi non convenzionali.
Andrea Lavazza (Avvenire)
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