[Pace] "Ucraina: il battaglione Azov è addestrato da istruttori Nato, ma ha mantenuto le insegne che ricalcano gli emblemi delle Ss naziste"



Il battaglione Azov

Tra i gruppi neonazisti ucraini il più forte è sicuramente il cosiddetto battaglione Azov. Il corpo nacque nel maggio 2014 a Mariupol, una città ucraina affacciata sul Mar d’Azov, per opera di Andriy Biletsky, un militare noto con l’appellativo di “Führer bianco” e sostenitore della purezza razziale della nazione ucraina. Si trattava inizialmente di una milizia irregolare composta da ultras neonazisti che combattevano contro i ribelli ucraini filorussi, macchiandosi secondo diverse fonti (tra cui Amnesty international e l’Osce, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) di numerose atrocità anche contro la popolazione civile, tanto nel settore di Mariupol quanto negli oblast orientali, da Kharkiv a Lugansk. 

Nell’ottobre dello stesso anno il battaglione diventò così imponente da essere inquadrato nella Guardia nazionale, sotto il controllo del ministero degli Interni, per sfruttare al meglio le milizie rivelatesi cruciali per arginare l’avanzata dei ribelli nel Donbass. Biletsky ottenne il grado di colonnello e una medaglia al valore per aver guidato la squadra probabilmente più efficace al fronte.

Ora l’Azov, che conta circa 1.260 effettivi, è un reggimento di forze speciali e viene addestrato da istruttori Nato, ma ha mantenuto le insegne che ricalcano gli emblemi delle Ss naziste sopra al cosiddetto sole nero, un altro simbolo caro a Hitler.

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