[Pace] Ucraina, secondo la Nato "si rischia un conflitto armato in Europa"

[Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.org>]

Secondo la Nato "si rischia un conflitto armato in Europa"

Qui riporto quanto dichiara il massimo esponente dell’Alleanza Atlantica, il quale ha avviato una comunicazione in quella ampia fascia dell’opinione pubblica che non sa nulla delle regole della Nato e punta a far credere che l’Ucraina può entrare liberamente nella Nato, per cui dire no questa sua scelta sarebbe contrario allo spirito delle società libere e aperte.

Non è assolutamente così. Ma prima vediamo cosa è stato detto.

Il nodo dell'adesione di Kiev all'Alleanza atlantica

"Ogni Stato ha il diritto di decidere il proprio cammino e solo l'Ucraina può decidere quando aderire alla Nato. Gli alleati sono pronti a sostenere l'Ucraina per la sua adesione", ha detto Stoltenberg, segretario generale dell’Alleanza Atlantica, disconoscendo così le richieste di Mosca di escludere l'adesione di Kiev, che da parte sua ha approvato oggi stesso un piano d'azione per l'attuazione della Strategia di comunicazione per l'integrazione euro-atlantica del paese per il periodo fino al 2025, lanciata l'anno scorso dal presidente Volodymyr Zelenski. L'obiettivo, si spiega nel documento, è "trasmettere a ogni ucraino il contenuto e il valore pratico dell'appartenenza del paese alla Nato e la necessità di attuare adeguate riforme, legate all'integrazione euro-atlantica.

https://www.rainews.it/articoli/2022/01/ucraina-secondo-la-nato-si-rischia-un-conflitto-armato-in-europa-30236d8a-c737-4712-8d91-b6f5a9351ced.html

Precisazione

Il segretario generale dell’Alleanza Atlantica sa benissimo che non è vero che una nazione può decidere di aderire alla Nato quando vuole. L’inclusione di una nazione nella Nato richiede l’approvazione unanime delle altre nazioni che oggi appartengono alla Nato. Si veda l’articolo 10 del trattato Nato.

Il Segretario dell’Alleanza atlantica lo sa benissimo, ma inganna l’opinione pubblica con un’abilità comunicativa studiata a tavolino.

La sua frase è: “Ogni Stato ha il diritto di decidere il proprio cammino e solo l'Ucraina può decidere quando aderire alla Nato”. È una frase che lascia intendere una cosa che non è vera in quanto l’Ucraina può decidere di richiedere l’adesione ma - attenzione -spetta alla Nato e non all’Ucraina l’ultima parola, e l’inclusione nella Nato richiede l’unanimità dei paesi dell’alleanza.

Una singola nazione della Nato può dire no, e il nostro obiettivo di pacifisti è che venga detto no all’allargamento della Nato all’Ucraina. Non può che essere questo.

Giocare la partita “dentro la Nato” è a mio parere importante. Si apre, per chi è impegnato nella costruzione del movimento per la pace, una prospettiva di dialogo e di iniziativa per disarmare i propositi di chi soffia sul fuoco della tensione e alimenta un conflitto che sta diventando sempre più pericoloso.