[Pace] E’ morto l'attivista nonviolento bresciano Roberto Cucchini



E’ morto il compagno Roberto Cucchiniricercatore storico, attivista non violento dei movimenti contro la guerra. Roberto, di origini friulane e lavoratore all’OM, aveva una pluridecennale militanza: tra i fondatori del gruppo bresciano del Manifesto, ferito nella strage del 28 maggio 1974, impegnato nel sindacato e poi responsabile dell’Archivio storico della CGIL, attivo nei movimenti contro la guerra, nelle associazioni antimilitariste e non violente. “E’ stato un amico ed un grande lottatore non-violento per la pace, contro ogni guerra con tutta la sua forza e intelligenza”, ricorda ai nostri microfoni Mimmo Cortese.

“Insieme abbiamo vissuto l’esperienza del Manifesto – racconta lo storico bresciano Gianfranco Porta – e da allora ho avuto modo di apprezzarne il rigore, la pazienza, l’onestà intellettuale e la capacità di portare avanti con grande coerenza i propri ideali, in una visione non settaria.” Porta sottolinea come Roberto abbia saputo “coniugare insieme l’impegno sindacale, politico ed il lavoro intellettuale” ricordando le sue ricerche che hanno spaziato dalla storia del movimento operaio e dei suoi militanti alla lotta antifascista. Tra i suoi ultimi lavori segnaliamo “I soldati della buona ventura: militanti antifascisti bresciani nella guerra civile spagnola (1936-1939)” del 2009 e  la monumentale  ricerca aperta sui 417 deportati bresciani nei campi di concentramento nazisti, durata oltre quattro anni, i cui risultati sono disponibili sul sito dell’ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati) della sezione di Brescia.

Fonte: Radio Onda d'Urto