[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
[Pace] Nel cinquantesimo della morte di Martin Luther King
- Subject: [Pace] Nel cinquantesimo della morte di Martin Luther King
- From: <a.marescotti at peacelink.it>
NEL CINQUANTESIMO ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI MARTIN LUTHER KING Il 4 aprile 1968 moriva assassinato Martin Luther King. Mezzo secolo dopo e' ancora e ancor piu' necessario proseguire la sua lotta nonviolenta contro il razzismo, contro la guerra, per la giustizia sociale e la solidarieta' che tutti gli esseri umani riconosca e raggiunga e sostenga e conforti. Perche' ancora nel mondo dilaga la violenza razzista; dilaga la violenza della guerra, delle stragi, delle uccisioni; dilaga l'ingiustizia che nega la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani: ed e' quindi compito ineludibile di ogni persona di volonta' buona, e di ogni civile istituto, opporsi a questo diluvio di male, ad ogni struttura che gli esseri umani schiavizza e divora, a tutti i poteri violenti. * Se ci si pone all'ascolto di Martin Luther King molto si puo' e si deve fare adesso. Molto possono fare le singole persone. Molto possono fare i gruppi sociali e i movimenti di pensiero e azione. Molto possono fare le istituzioni democratiche locali, statuali e sovrannazionali. E per limitarci al solo esempio di quanto potrebbe fare qui ed ora il Parlamento italiano, ed invitando quindi chi ci legge a premere nonviolentemente a questo fine, qui segnaliamo alcune vere urgenze. * Cosa attende ancora il Parlamento italiano ad approvare due provvedimenti indispensabili per far cessare le stragi nel Mediterraneo e la schiavitu' in Italia? Cosa si aspetta a riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro? E' l'unico modo per annientare le mafie schiaviste e salvare innumerevoli vite. Cosa si aspetta a riconoscere il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese? Questo e' il fondamento della democrazia: una persona, un voto; decidere tutti insieme delle cose che tutti ci riguardano. * Cosa attende ancora il Parlamento italiano ad avviare il disarmo? E' solo col disarmo che si fermano le guerre, le stragi, le uccisioni. Cosa si aspetta a ratificare il Trattato Onu del 7 luglio 2017 per la proibizione delle armi nucleari? Cosa si aspetta a proibire la produzione, il commercio e la detenzione di armi? Meno armi circolano, piu' vite umane si salvano. * Cosa attende ancora il Parlamento italiano ad inverare il programma della Costituzione della Repubblica che riconosce e garantisce i diritti fondamentali di tutti gli esseri umani, che riconosce e garantisce la dignita' e l'eguaglianza di diritti di ogni persona? Cosa si aspetta a realizzare una politica di contrasto della violenza maschilista? Cosa si aspetta a realizzare una politica di contrasto della violenza delle classi proprietarie che pretendono ridurre a merce, schiavi e scarti la massima parte dell'umanita'? Cosa si aspetta a realizzare una politica della responsabilita' e della condivisione che ad ogni persona garantisca i diritti fondamentali ad ogni essere umano inerenti: sapere, salute, lavoro, casa, sicurezza, assistenza, un ambiente vivibile, dignita' e solidarieta'? Cosa si aspetta a realizzare una politica di contrasto della devastazione ambientale provocata dai poteri economici, politici, ideologici e militari dominanti che stanno distruggendo irreversibilmente il mondo vivente? Peppe Sini Fonte: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/ Per collegarsi alla lista NONVIOLENZA: https://www.peacelink.it/liste/index.php?id=16
- Prev by Date: [Pace] Fwd: Siria, cercasi un nuovo Stanislav Petrov
- Next by Date: [Pace] Attacco in Siria: una palese violazione del diritto internazionale
- Previous by thread: [Pace] Fwd: Siria, cercasi un nuovo Stanislav Petrov
- Next by thread: [Pace] Attacco in Siria: una palese violazione del diritto internazionale
- Indice: