Lampedusa, testimone del mondo



http://www.famigliacristiana.it/informazione/i-grandi-servizi/dossier/lampedusa.aspx

intervista di romina Gopbbo  a  don Stefano Nastasi ( parroco di lampedusa )
14 gennaio 2013

[...] "Io candiderei Lampedusa per questo, in quanto è il cuore del Mare Nostrum. Transito di popoli, ma anche crocevia di culture, tradizioni e, appunto, religioni. Abbiamo cantato le novene tutti insieme, autoctoni e immigrati, anche con i musulmani e, il 7 gennaio, Natale ortodosso, abbiamo aperto la chiesa ai circa 200 fra etiopi ed eritrei per la preghiera guidata da loro, e poi con loro abbiamo festeggiato. E il nostro vescovo li ha voluti alla celebrazione del giorno dell'Epifania. Quest’isola è un incrocio di persone diverse che, incontrandosi, possono provocare qualcosa di positivo e lanciare un messaggio forte. L’abbiamo già sperimentato con lo sport, facendo giocare a calcio ragazzi di vari Paesi, un'iniziativa che riproporremo presto. Vogliamo che da questo riparta l'immagine di un Mediterraneo capace di dialogare". [...]«Il lampedusano è cambiato, come è cambiato anche il fenomeno. Parliamo di un ciclo di immigrazione che dura da vent’anni: all’inizio i flussi e i numeri erano inferiori, poi hanno avuto un’accelerata, anche a seguito delle guerre e dei conflitti intorno al Mediterraneo. È cambiata anche la legislazione. La comunità di tutto questo ha risentito e risente, ha dovuto fare i conti con una situazione che diventa emergenziale o no, a seconda del Governo di turno. [...] "Lampedusa ha recuperato alla grande; il bello di quest'isola è che riesce a rigenerarsi. Non si nasce qui *, ma si rinasce, tutti".


* le donne per andare a partorire in ospedale devono prendere l'aereo