Ong denunciano: in Siria gli stupri usati come arma di guerra

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Ong denunciano: in Siria gli stupri usati come arma di guerra

Causa principale della fuga di migliaia di donne e ragazze dal Paese. Per l'Onu i rifugiati siriani sono oltre 600mila

Amman, 14 gen. (TMNews) - Stupri e violenze sono le ragioni principali della fuga di migliaia di donne e ragazze siriane dal loro Paese. Lo riferisce l'International Rescue Committee (IRC), secondo il quale l'arma dello stupro "è un fenomeno importante e preoccupante della guerra civile in Siria".

In un rapporto pubblicato oggi, l'Ong con sede negli Stati Uniti, scrive che "nel corso delle tre settimane di indagini realizzate in Libano e Giordania, i siriani hanno indicato nello strupo una delle ragioni principali della loro fuga dal paese con le famiglie". "Molte donne e ragazze hanno raccontato di essere state violentate in pubblico o in casa, in generale da uomini armati. Questi stupri, talvolta collettivi, si svolgono molto spesso sotto gli occhi degli altri familiari", scrive l'Icr. Non rari anche i casi di rapimenti, torture e omicidi di donne.

Le vittime che sopravvivono a queste violenze spesso non ne parlano, a causa dei "pregiudizi sociali e del disonore che rappresenta lo stupro per le vittime stesse e per le loro famiglie".

L'Alto Commissariato Onu per i rifugiati ha indicato nel fine settimana che il numero dei rifugiati siriani nei paesi vicini e in Africa del Nord ha oltrepassato quota 600.000.