Allo stadio la bandiera della NEOCOLONIZZAZIONE, la tv di Assad la oscura










http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=172922


A controbilanciare le dichiarazioni dell'onu ci pensano da Bruxelles!
 
Oltre a dare la caccia ai cittadini di origine ucraina e russa in Siiria, pare non si trovi di meglio da fare che subire miraggi ( missili scud siriani ) e mediaticizzare la bandiera della  Recolonizzazione che qualcuno si è portato alla partita.

Simbolocamente no fa una piega: calcio al pallone e calcio al pianeta terra! Siamo o non siamo il 21/12/12! 

Bruxelles, 21-12-2012

"Abbiamo la conferma di nuovi lanci di missili Scud in Siria, che considero atti di un regime disperato che si avvicina al collasso". Così oggi il segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen.

Il fatto che questi missili siano usati in Siria - ha detto il segretario generale della Nato rispondendo ad una domanda dei giornalisti a Bruxelles, dopo un incontro con il premier di Gibuti - sottolinea la necessita' di un'efficace protezione a
difesa del nostro alleato turco". Rasmussen ha ricordato che la Nato "ha deciso di dispiegare missili Patriot in Turchia a scopo solo difensivo, ma con l'obiettivo di assicurare una protezione efficace del territorio e del popolo turchi".

Scontri tra truppe
Unità filo governative e ribelli si fronteggiano in queste ore a Damasco nei pressi
dei compound della guardia presidenziale, la forza di elite dell'esercito siriano. Lo ha riferito l'attivista Haytham al-Abdullah all'agenzia d'informazione 'Dpa'. "I combattimenti stanno infuriando vicino ai compound della guardia repubblicana nei sobborghi di Qudsaya e Hammah", ha affermato al-Abdullah, aggiungendo che l'Esercito
siriano libero (Esl) ha preso il controllo di una base militare nella zona di al-Maliha, sempre alla periferia di Damasco.

La tv di Stato ha ammesso che le truppe governative sono coinvolte in violenti scontri nelle aree intorno alla capitale con gruppi di "terroristi", termine con il quale il regime si riferisce ai ribelli.

Ultimo tentativo iraniano
Il piano di pace in sei punti elaborato dall'Iran per risolvere la crisi siriana "rappresenta
un esempio dei disperati tentativi di lanciare un'ancora di salvezza alla nave del regime di Assad che sta inevitabilmente affondando", fa sapere intanto la Coalizione delle forze siriane di opposizione, la nuova entita' nata a Doha nelle scorse settimane e riconosciuta da gran parte dei paesi della comunita' internazionale come unico
rappresentante del popolo siriano.

Teheran, il principale alleato di Assad nella regione, ha proposto nei giorni scorsi un nuovo piano di pace che non prevede l'uscita di scena del presidente ma l'immediata interruzione delle violenze sotto la supervisione delle Nazioni Unite, la revoca delle sanzioni contro la Siria, l'avvio di un dialogo nazionale, la nascita di un governo di transizione e lo svolgimento di libere elezione.

La nuova Siria
Per la prima volta la bandiera della rivoluzione siriana ha sventolato su un campo di calcio nel corso di un incontro internazionale. L'occasione e' stata la finale del Campionato dell'Asia Occidentale, vinta per la prima volta proprio da una squadra
siriana, le Aquile Rosse, che ieri sera in Kuwait hanno battuto i rivali iracheni per 1-0. Al 75esimo minuto Ahmad al-Salih ha segnato il gol della vittoria e al fischio del 90esimo l'attaccante Omar al-Soma e' corso di fronte alla curva, da cui un gruppo di tifosi sventolava uno striscione con i colori della rivoluzione. A sua volta, il calciatore ha mostrato una bandiera con gli stessi colori.
"Dedico la vittoria e questo importante titolo al popolo siriano - ha dichiarato poi il calciatore, citato da al-Arabiya - Grazie a Dio siamo riusciti a portare un po' di felicita' al nostro triste popolo". Gia' durante una precedente partita del campionato, un tifoso della squadra siriana aveva sventolato la bandiera della rivoluzione (a strisce
verdi, bianche e nere, mentre quella ufficiale è rossa, bianca e nera) e gli altri tifosi hanno cominciato a intonare canti rivoluzionari. La tv di stato siriana ha sospeso temporaneamente la trasmissione del match







http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE8BK00Y20121221

BRUXELLES (Reuters) - Il numero uno della Nato, Anders Fogh Rasmussen, ha criticato oggi il lancio da parte della Siria di missili a corto raggio, dopo che una fonte dell'Alleanza ha detto che i sistemi di sorveglianza hanno individuato nuovi lanci di missili tipo-Scud in Siria durante la settimana.

Secondo la fonte, ci sono stati diversi lanci di razzi nel Paese ieri mattina, oltre una settimana dopo che la Nato ha scoperto il primo lancio di Scud da quando è scoppiato il conflitto siriano.

Rasmussen ha detto che la Nato condanna questi lanci. "Li considero atti di un regime disperato vicino al collasso", ha detto ai giornalisti nella sede della Nato.