Lunedi 10 dicembre il capo dell' opposizione siriana Khatib sarà a Bruxelles e incontrerà i ministri degli esteri dell' Unione Europea.
L' articolo di Ansamed riportato di seguito scrive che incontrerebbe i paesi europei perchè la Coalizione non è riuscita in un mese a fare granchè in Siria nei rapporti con la società siriana e con il variegato Esercito Libero. Quest' ultima osservazione probabilmente è vera, perchè è già passato un mese dalla nascita della Coalizione e di nuovo si è visto poco, più armi ai ribelli e passi dell' occidente, ma non passi politici in avanti della Coalizione.
Ma il motivo della visità potrebbe essere diverso e potrebbe arrivare il riconoscimento della Coalizione come unico legittimo rappresentante della Siria da parte dell' Unione Europea.
Dopo la nascita della Coalizione la UE, Italia compresa, doveva fare tre passi che avrebbero portato la guerra verso la sua irreversibilità:
-togliere l' embargo alle armi
-riconoscere la Coalizione come unico rappresentante della Siria
-decidere l' istallazione dei missili Patriot della NATO in Turchia al confine con la Siria.
Queste scelte sono ormai a buon punto.
-L' embargo sarà ridiscusso tra tre mesi e non
tra dodici.
-I Patriot saranno installati, anche se la scelta ha avuto bisogno di una campagna allarmista sulle armi chimiche per passare in Germania.
-Francia e Gran Bretagna hanno riconosciuto la Coalizione come unico rappresentante della Siria, gli USA lo faranno presto.
Lunedì potrebbe essere l' Unione Europea ha riconoscere la Coalizione come unica rappresentante della Siria.
Mercoledì 12 dicembre in Marocco si riuniranno i paesi amici della Siria e altri annunci potranno arrivare, intanto le armi dei ribelli appaiono ora più sofisticate.
Quindi la prossima settimana altre scelte e passi verso la guerra irreversibile, tra ambiguità, depistaggi, campagne allarmiste.
Hanno scritto per giorni che la Russia stava cambiando atteggiamento verso Assad e leggete invece cosa scrive questo pezzo. Insomma bugie e nebbie, intanto la gente muore e si rischia un conflitto ancora più cruento e generalizzato.
Il 12 dicembre manifesteremo in tutta Europa contro queste cose, non saremo moltissimi.
Ma diremo che qualcuno che sta vedendo i disastri delle politiche europee in Siria c'e'.
marco
ANSAmed Siria: opposizioni lunedì da Ue, Usa scettici su soluzione crisi Ban Ki Moon, no prove su armi chimiche. Russia accusa Nato 07 dicembre, 21:14
(ANSAmed) - BEIRUT - L'opposizione siriana all'estero torna a cercare il sostegno internazionale, a partire dall'Unione Europea, i cui ministri degli esteri lunedì ne riceveranno il leader a Bruxelles.
Sul piano diplomatico, sia il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, che il suo collega russo, Serghiei Lavrov, reduci dall'incontro di giovedì a Dublino con l'inviato speciale di Onu e Lega Araba, Lakhdar Brahimi, hanno espresso scetticismo sulla possibilità di risolvere la crisi.
Ma intanto lunedì il leader della Coalizione nazionale siriana, Ahmad Muadh al Khatib, sarà a Bruxelles, dove per la prima volta avrà uno "scambio di vedute" con i ministri degli esteri dei 27 riuniti per il Consiglio Ue. L'Ue aveva riconosciuto a novembre le forze di opposizione come "rappresentanti legittimi", ma finora gli sforzi della Coalizione nazionale e dei suoi sostenitori occidentali di svolgere un ruolo efficace nelle drammatiche vicende siriane si sono rivelati vani.
Intanto, il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, in visita presso campi profughi siriani in Turchia e Giordania, ha detto di non avere conferme certe sul fatto che il regime del presidente Bashar al Assad si stia preparando a usare armi chimiche. Ma se ciò dovesse accadere - ha tuonato Ban - sarebbe un "crimine scellerato" con "conseguenze enormi".
Il governo olandese ha intanto approvato la decisione di fornire alla Turchia due batterie di missili Patriot da schierare, nel contesto Nato, a ridosso del confine con la Siria. I missili saranno forniti anche dalla Germania, che invierà 400 soldati. Il dispiegamento non avrà comunque luogo prima dell'inizio del nuovo anno. La Russia ha accusato la Nato di un coinvolgimento di fatto nella questione siriana.
L'ambasciatore russo presso l'Alleanza atlantica, Alexander Grushko, ha detto che Mosca vede "il pericolo di un ulteriore coinvolgimento della Nato negli sviluppi in Siria a seguito di provocazioni o incidenti al confine".
Sul tema delle armi chimiche le autorità siriane hanno risposto tramite la tv di Stato, mostrando a più riprese un video - la cui autenticità non può essere verificata in maniera indipendente - in cui si mostra un "terrorista che fabbrica armi chimiche". Il filmato si apre con un'inquadratura stretta di una serie di contenitori di plastica con su scritto "Tekcim" e un'illeggibile serie di scritte in turco. Poi "il terrorista" versa la pozione letale dentro una gabbia di plastica dove ci sono due conigli, uccidendoli. Ma la società turca Tekcim ha negato di avere fornito prodotti ai ribelli siriani: "Non vendiamo niente all'estero", ha affermato in una nota, precisando inoltre che "non è possibile produrre armi chimiche con quei materiali". (ANSAmed).
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