Il 07/12/2012 22:33, Enrico Peyretti ha scritto:
12 12
06 Gallino Economia criminale
Oggi 6 dicembre al convegno in università del Centro
Pareyson (di filosofi cattolici) su "Violenza" ho ascoltato
la relazione di Luciano Gallino, prendendo appunti. Sono
responsabile di eventuali errori di comprensione.
Se potrò, farò una sintesi più ampia. Ma è tutto
documentato nei suoi libri (specialmente Finanzcapitalismo,
ed. Einaudi; ho disponibili alcuni estratti).
Agghiacciante anche per ascoltatori moderati. Studiosi
tedeschi e Usa dicono: la grande finanza unita è
"criminalità organizzata", "attività criminogena". Le banche
fecero prestiti-truffa essendo consapevoli che, in modo
calcolato e programmato, procuravano danni a milioni di
cittadini.
Inchiesta sulla crisi finanziaria presentata al presidente
Usa: spingevano a contrarre mutui sapendo bene che non
avrebbero potuto pagare.
Un trilione (= mille miliardi) di prestiti fraudolenti.
Assoldate legioni di 200.000 promotori finanziari
improvvisati, tra cui 3.000 pregiudicati per crimini
finanziari.
Indagini del Congresso: quasi tutti gli operatori della
filiera ingannavano i clienti; i capi lo sapevano, anche i
massimi dirigenti: un vero “crimine organizzato”.
L'interesse primario era fare una quantità di contratti.
“Sub-prime” non vuol dire “facile” (come dicono i giornali),
ma “scadenti”.
Dal 1980 circa il sistema finanziario si basa sul rischio:
questo è il vero materiale. Poi si sposta il rischio da un
soggetto all'altro. Effetto: moltiplicati i rischi,
trasmessi dalle banche alla popolazione.
L'economista (…) dice: I titoli derivati sono “arma di
distruzione di massa”. P. es. il sequestro della casa.
I dirigenti, sapendo l'alto rischio di insolvenza dei
prestiti ipotecari concessi, trasformavano i rischi in
titoli commerciali = “cartolarizzazione” (così detta in
Italia, dove i vecchi titoli erano grandi fogli di carta);
all'estero si dice “titolarizzazione”.
Ma non bastava. Allora sono state create società di scopo,
“veicoli”, per portare i crediti fuori dal bilancio, allo
scopo di potere fare altri crediti, compresi i prestiti agli
studenti (da pagare lungo tutta la vita).
Altra invenzione raffinata: si fa contratto di assicurazione
dalla insolvenza del debitore. Questo contratto non si può
vendere. Ma si possono vendere titoli simili: posso
assicurare l'alloggio del vicino, o il suo negozio,
magazzino. Se va a fuoco ci guadagno io !!! Si chiamano
contratti CDS (= … ), sono senza limite di valore del bene
assicurato: p. es. una baracca assicurata per parecchi
milioni (non posso assicurare l'auto per un valore enorme,
superiore al vero, ma con questi contratti, posso). Poi si
vendono questi titoli CDS: l'acquirente del titolo ha
interesse che la baracca bruci!
Nel 2006 cominciano a traballare le banche, nel 2007 i primi
crolli (inglesi): non riescono a riscuotere dai debitori e
non riescono a pagare i loro creditori. Grandi immissioni di
denaro per salvare le banche.
“Finanza ombra” = enti che fanno banca senza essere banche.
700 trilioni (700.000 miliardi) di dollari negli ultimi
mesi, e 740 nel 2007, era il valore di mercato dei derivati.
Dove stanno non lo sa nessuno. Sono scambiati direttamente
da persona a persona.
Il maggiore assicuratore (in Usa?) per non fallire chiese
183 miliardi di dollari dal venerdì sera al lunedì mattina.
Libro di … “Gli uomini che bancarottarono il mondo”.
Arruolarono migliaia di matematici, chiamati “quants”,
esperti della quantificazione, per gestire il rischio,
calcolare le probabilità. Questa è la concezione liberista
neo-classica, puramente quantitativa, dell'economia.
L'economia non è solo quantità.
Questo è un “ambiente criminogeno”. L'idea che è alla base
viene dalle facoltà di economia delle università.
[riprendo a copiare gli appunti, il 7-12]
I modelli ipermatematici hanno contribuito alla crisi
attestando rischi molto inferiori al vero.
Domanda: è meglio insegnare le buone maniere a Frankenstein,
oppure confinarlo?
Manca nei codici penali la definizione del reato
finanziario. Finora meno di 5 attori finanziari sono stati
chiamati in giudizio. Obama ha detto: “Certe azioni non sono
corrette, ma sono legalmente ineccepibili”.
Certi operatori hanno pagato fortissime somme alla Fed per
non essere denunciati.
Chi inventa strumenti finanziari ad altissimo rischio che
ricadrà su terzi ignari, non commette forse atti di
criminalità organizzata? I dirigenti sapevano benissimo che
vendevano titoli che avrebbero presto perso valore: ci sono
mail in cui definiscono “cacca” questi titoli. Mentre
vendevano il titolo stipulavano assicurazione contro il
rischio che il cliente non conosceva.
22.000 società di “veicoli CDS”, tutte – ventiduemila - con
sede nello stesso edificio di 3-4 piani (ci sono le foto);
con capitale sociale di 500 $ e anche meno; sono dette
società “cassetta delle lettere”; ciascuna con 2-3 soli
dipendenti, o nemmeno.
I modelli di gestione sono identici, collegati, tra le
grandi banche mondiali.
Cita un poliziotto inquirente francese: “La crisi dei titoli
scadenti viene dalla deregulation che ha reso incerta la
differenza tra legale e illegale. L'oligarchia ha quasi
legalizzato il furto. Grandi spostamenti di ricchezza dalla
gente – decine di milioni di persone – ai predatori”.
Due alternative: studi giuridici in campo finanziario, che
arrivino a configurare reati; ma poi ci vogliono le forze
politiche a farne legge. Molti reati stanno comunque andando
in prescrizione.
Oppure una riforma radicale del sistema finanziario.
Bisognerebbe ridurre la complessità e opacità del sistema;
costruire argini.
Impossibile una sorveglianza europea sulle banche: ogni
banca controlla fino anche 15.000 enti.
C'è una volontà politica delle forze politiche europee?
Memorandum alla Grecia: 50 pagine minuziose, impongono
riduzioni degli stipendi del 22% , del 35% per i giovani, e
persino la riduzione del controllo sanitario sugli alimenti
per l'infanzia (baby food). È un vero ukase.
All'Italia impone il pareggio di bilancio entro 20 anni, che
vuol dire 50 mld all'anno. Non ne parlano né la Tv né le
università. Nelle università si insegnano le teorie che
hanno provocato il disastro. I media sono in mano ai
potenti. La resistenza deve cominciare da lì. Non c'è nel
mondo globalizzato, tutto capitalista, una parte
alternativa, che faccia da limite. La dottrina liberista
totalitaria è paragonabile al “Dia Mat” sovietico
[materialismo dialettico].
Molti sapevano che la crisi arrivava. L'Fbi nel 2004 lo
sapeva. La signora Borg.... (?), in Usa, nel 2000 dice: “I
derivati sono follia”. Rimossa dal governo.
Già nel 1986 (che Gallino giudica il miglior economista Usa
del 900) avvertiva del pericolo.
Nel 2003 in Germania Schroeder (cancelliere) e il presidente
della Deutsche Bank sapevano. Nel 2005 la coalizione della
Merkel ha in programma l'espansione dei derivati.
(appunti presi da Enrico Peyretti)
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