Serata della pace e della nonviolenza seconda edizione



In queste ore di attesa del nuovo attacco di terra su Gaza, del nuovo "armageddon" Israeliano, sono sempre  più convinto che  per il Potere: Capi di stato, comandanti in capo, alti dirigenti... le vittime siano semplici statistiche (e non potrebbe che essere così, altrimenti non potrebbero fare il loro cupo mestiere)
il chirurgo che  amputa, deve essere cinico .... e il più delle volte salva il malato, anche se  nell'arto amputato ci sono miliardi di cellule che  verranno sacrificate.

 

Ma per lui si tratta  di scegliere tra cellule, la cui coscienza  e  percezione  si da per assunto essere molto limitata, ed un organismo complesso e senziente.

 

Ma il capo di stato , il generale, che  ordina  l'attacco, consapevole che  il 5% delle sue truppe cadranno persone figli, padri che non torneranno a casa, che  ci potranno essere 10% di vittime civili di cui 8% bambini.... che razza di mestiere fa?
E come riesce a farlo? 

 

Parlo di generali e di capi di qualsiasi schieramento, includo chiunque eserciti una propria posizione di potere, penso  anche  ai grandi banchieri che  con le scelte dei loro consigli di amministrazione orientano l'economia, determinando direttamente  i grandi spostamenti di denaro e quindi accentuando crisi economiche , energetiche ed alimentari qua e là.... sapendo che da una loro decisione , dipenderannno le vite e le morti di pochi, molti, sempre troppi individui... inconsapevoli (come  le cellule di un braccio malato???)

 

E perchè no, anche  per  noi insegnanti ci può essere il rischio di accettare le amputazioni come  necessarie.
Su 25 alunni il 5 %  può essere considerato sacrificabile? o forse il 2 % oppure il 10%
Chi non  risponde come  ci siamo prefissati, merita l'isolamento?

 

Oppure, forse  è più indicato un approccio com-passionevole: "sentire l'altro"
Un umile avvicinamento alle persone, tra persone.

 

Noi, con il compito di promuovere l'apprendimento attivo, critico, autonomo.
A noi il compito di mettere in atto tutti gli strumenti per invogliare, incentivare, affascinare i nostri ragazzi... seguendo trepidanti i loro successi, e accogliendo benevoli gli insuccessi, per  ripartire dai fallimenti per ri cominciare da capo. 

 

Son sempre  più convinto, idealisticamente forse, che  il libertarismo, il rifiuto di soggiacere a capi, di abdicare alla propria coscienza sia proprio l'unica strada  per essere.... appena  appena, persone decenti si questa Terra.

Giampiero monaca