Re: [pace] DA COPIARE OVUNQUE: a Genova dal 2011 ogni mercoledì fanno un'ora di silenzio pubblico contro la guerra



Il 05/10/2012 17.10, Mari Cor ha scritto:
Ho partecipato mercoledì a Genova a un'ora di silenzio contro la guerra, su piazza centrale, dalle 18 alle 19. La fanno dal 2001. Non hanno mai interrotto. La questura ormai quando tardano di un giorno a rinnovare il permesso chiama preoccupata! Non sono in molti ma hanno striscione insomma sono visibili, e ieri ad es si è fermato il vicesindaco. Distgribuiscono volantini ma personalmente per ragioni ecologiche preferisco che parlino gli striscioni.
 
Questa iniziativa non costa niente in termini di tempo ed  energie, perché va in automatico, con un nucleo di sempre presenti e altri che si aggiungono. BASTANO POCHE PERSONE E DURA UN'ORA.
 
Anche a Verona a lungo hanno fatto iniziativa simile. Almeno me lo dicevano durante la guerra alla Libia.
 
E' UN'AZIONE ADATTA AL PICCOLISSIMO POPOLO DI PARTIGIANI DELA PACE ancora vivo in Italia e all'estero. CRUCIALE E' PERO' CHE SIA REPLICATA ALTROVE.
 
RITENGO CHE SE IN VENTI CITTA' UN DI' ALLA SETTIMANA IN CONTEMPORANEA SI FACESSE UN'ORA DI SILENZIO CONTRO LA GUERRA (magari anche digiunante) contro la guerra - a partire da quella per procura in corso in Siria, e dalle minacce di guera Nato - QUESTO SERVIREBBE. E si potrebbe poi propagare oltre frontiera, qualche possibilità c'è (devo chiamare alcuni pacifisti turchi incontrati mese fa e che erano già attivi nel 2003).
 
Marinella
 
 
Cara Marinella . trovo  la tua una buonissima idea  e ti prometto di  darmi  da fare perché anche Torino sia tra le città   che parteciperanno alla sua messa in atto. Domattina ne continuerò il discorso con Enzo Garagano. che cura il notiziario del Centro Studi Sereno Regis - a cui mando in copia - e che già mi ha detto che ne darà notizia. Buono anche il taglio imternazionalista che vorresti dare all'iniziativa. Dovremmo parlarne. Bye the way, tu conti di passare da Torino prossimamente?E' un secolo che non ci sentiamo e mi farebbe molto piacere rivederti.
A presto, dunque?
Un abbraccio, Giuliano