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Re: R: [pace] Re: R: Re: R: Re: [pace] Prosegue l’islamizzazione silenziosa dell’Africa: ora tocca a Libia e Nord-Mali
- Subject: Re: R: [pace] Re: R: Re: R: Re: [pace] Prosegue l’islamizzazione silenziosa dell’Africa: ora tocca a Libia e Nord-Mali
- From: Davide Santoro <davidesantoro87 at gmail.com>
- Date: Sun, 23 Sep 2012 07:50:38 +0200
In Italia non c'e' nessun imam(plurale A'immah) saudita
Il giorno 23/set/2012 07:08, "valeria.sonda at alice.it" <valeria.sonda at alice.it> ha scritto:
come se qualcuno avesse detto il contrario
direi che c'è qualcosa che non torna
----Messaggio originale----
Da: xenos at iii.it
Data: 23-set-2012 7.01
A: <pace at peacelink.it>
Ogg: [pace] Re: R: Re: R: Re: [pace] Prosegue l’islamizzazione silenziosa dell’Africa: ora tocca a Libia e Nord-Mali
concordo con Tiziano. La maggioranza dei musulmani non sono fanatici. Quelli che conosco io sono persone normali, rispettose, e lavoratrici. E molti non sono religiosi.Franco-----------------------------------------
Franco BORGHI
Via Frescobaldi 13 - 44042 CENTO
Tel.051.6836715 -Fax 051.18895462
Skype: fbfarabir
Cell.348.3802633
Reply to: xenos at iii.it - farabir at iii.it----- Original Message -----From: tiziano cardosiSent: Saturday, September 22, 2012 7:24 PMSubject: Re: R: Re: R: Re: [pace] Prosegue l’islamizzazione silenziosa dell’Africa: ora tocca a Libia e Nord-Maliil problema non mi pare debba essere l'Islam; il problema è che sono le peggiori frange integraliste dell'Islam a cercare di prendere il potere in Africa e MO, finanziate da Arabia e Emirati vari, sotto l'occhio compiacente e benevolo di USA e di qualche Europeo. Anche i Fratelli Musulmani mi paiono interessati ad una deriva estremista al loro interno.
Con una battutaccia direi che è come se i lefebriani volessero prendere il potere in qualche posto imponendo di andare tutti a sentire la messa in latino; mi parrebbe inquietante.
TC
Il 22/09/2012 19:06, valeria.sonda at alice.it ha scritto:Non sono la persona più indicata a dare lezioni di religione ( non ne sono nè una credente, nè una studiosa, ma da buona antifemminista e antirazzista mi interessa difendere chi viene pestato e da chi ) e quel poco che so dell'oscurantismo religioso islamista me lo insegnano gli amici arabi musulmani che sanno vedere dov'è l'inghippo e come noi occidentali che temiamo di essere troppo chiusi o razzisti accettiamo passivamente senza imparare a distinguere. Per dire la verità mi pare che , proprio perchè non ci interessa a sufficienza, non impariamo a distinguere tra le culture e la loro infelice strumentalizzazione a fini neoliberisti.
Provo a proporre questo articolo che approffondisce il caso dello stato di azawad e nel quale c'è qualche cenno a proposito della presenza di al ciaida.
http://karim-metref.over-blog.org/article-e-nato-un-nuovo-stato-africano-2-puntata-interessi-regionali-e-internazionali-scenari-possibil-106773125.html
" [...]L'AQMI non sarebbe altro, secondo la ricercatrice Hélène Claudot-Hawad del CNRS (http://www.temoust.org/business-profits-souterrains-et,15758), che una invenzione in join-venture algero-statunitense per creare disordini nella zona dello Sahel e giustificarne la militarizzazione.[...] "
Le sigle coincidono con quelle segnalate da Tony Cartallucci, giornalista statunitense da "i-terroristi-della-nato-mettono-nel-mirino-siria-e-algeria" http://www.antimafiaduemila.com/2012090338750/pace/i-terroristi-della-nato-mettono-nel-mirino-siria-e-algeria.html
----Messaggio originale----
Da: davide at bertok.it
Data: 22-set-2012 18.42
A: <pace at peacelink.it>
Ogg: Re: R: Re: [pace] Prosegue l’islamizzazione silenziosa dell’Africa: ora tocca a Libia e Nord-Mali
Mi sembra di capire semplicemente (scusami se sbaglio) che le donne
manifestano perchè non vogliono i musulmani e basta.
Mi vengono in mente quegli italiani che non vogliono i musulmani in
Italia perchè dicono che vengono qui a imporre a noi le loro leggi e
usanze, quando la realtà è che vogliono semplicemente avere i loro spazi
per pregare e sono un importante forza lavoro nel nostro paese.
Poi nel mondo ci saranno tranquillamente delle sette più violente e
intolleranti, ma se la mettiamo così anche alcune frange cattoliche sono
veramente integraliste e razziste ma non per questo tutti i cristiani lo
sono :)
Davide
Il 22/09/2012 18.25, valeria.sonda at alice.it ha scritto:
> http://www.tamurt.info/declaration-du-mnla-suite-a-l-agression-des-femmes-de-kidal,2662.html?lang=fr (
> articolo )
> http://www.youtube.com/watch?v=GL4KvmXYxlU ( video marcia delle donne
> contro gli islamisti, azawad )
>
>
> Sostanzialmente i breivnik non mi piacciono in nessuna salsa, tantomeno
> quelli in salsa al ciaida.
> Altre donne in altre parti del mondo vedo che hanno i miei stessi gusti.
> Questo che ti riporto è solo esempio, ce ne sono davvero tanti purtroppo.
>
> un esempio ( in traduzione google )
>
> 06.07.2012 - 07:25 Aggiornato il 07/06/2012 - 17:50 da Mossa Ag
> AttaherAg Mossa Attaher
>
> Durante la giornata del 5 giugno 2012, le nostre mogli, le nostre
> figlie, le nostre sorelle, le nostre madri e nonne hanno fatto una ferma
> decisione di protestare per le strade di Kidal per esprimere il loro
> rifiuto di oscurantismo religioso che cerca di attraverso AQIM e
> Ancar-Din, a stabilirsi nel nostro paese. E quale risposta hanno preso?
> : Un sacrilegio grande che il MNLA non può accettare né tollerare!
>
> Oscurantismo semplicemente evitare il soffio della vita nella nostra
> patria.Come tutti oscurantismo, è a partire da minare il più sacro del
> sacro fra i Tuareg, le nostre mogli! Ces dignes héritières et gardiennes
> de notre culture millénaire. Questi eredi degni e custodi della nostra
> antica cultura. La donna Tuareg che ha sempre attirato l'attenzione e
> l'ammirazione di tutti i popoli della terra, a partire con la sua.
>
> Per noi, Tuareg autentico, questo è inaccettabile. E 'intollerabile e
> non può in ogni caso essere il lavoro di Tuareg. Questi "uomini" Ansar
> Dine che hanno commesso questo sacrilegio solo per dimostrare bordo dei
> popoli Tuareg e altri della terra, non hanno nulla di Tuareg. Portavano
> una mutazione che li rende nemici del popolo Tuareg ora mina la donna
> Tuareg, mina la cultura e l'identità del nostro popolo!
>
> Quando l'oscurità da questo spregevole e disonorevole osa toccare il
> nostro passato, le nostre madri, le nostre sorelle, le nostre figlie, le
> nostre mogli, ha raggiunto un livello intollerabile e attraversato la
> linea rossa che parla non solo la MNLA, che porta lotta Azawad per una
> libera e indipendente per tutti i suoi cittadini, senza distinzione di
> razza, religione o sesso ...ma contesta anche la comunità
> internazionale, compresa l'Unione africana.
>
> Per questo atto gravissimo, chiediamo ancora una volta l'Unione
> africana, le Nazioni Unite, tutti i paesi e di tutti gli organismi
> internazionali e le agenzie sulla realtà dei pericoli dell'Islam in modo
> da misurare l'accuratezza della nostra multi- richieste di solidarietà
> per combattere questo flagello globale che non risparmierà nessuno.
> Sfidiamo ad assumersi la responsabilità per gli attacchi sulla nostra
> identità e la nostra cultura attraverso il fuoco incrociato che ci
> troviamo di fronte a ciò che è più sacro per noi, la nostra libertà, la
> nostra dignità non può ospitare qualsiasi disprezzo delle nostre donne e
> più forte a causa della loro aggressività.
>
> L'indipendenza del Azawad abbiamo proclamato tramite il nostro lunga
> lotta che ha avuto inizio ben prima della indipendenza africana, non può
> essere danneggiato da forze oscurantiste, quali che siano. Chiediamo,
> quindi, di capire la nostra causa, il sostegno di tutte le parti della
> pace MNLA amore, la giustizia e la libertà, come chiediamo alla condanna
> internazionale di questo intrapresi dal oscurantista in Azawad toccare
> la dignità della nostra fondazione e della nostra identità culturale: la
> società è matriarcale Tuareg in quanto il millennio, non permetteremo
> che apprendista stregone, senza alcun riferimento e minacciano ogni
> radice che è il nostro onore e l'orgoglio .
>
> Par Mossa Ag Attaher Per Ag Mossa Attaher
>
> Chargé de Communication du MNLA Communication Officer della MNLA
>
> ----Messaggio originale----
> Da: davide at bertok.it
> Data: 22-set-2012 17.39
> A: <pace at peacelink.it>
> Ogg: Re: [pace] Prosegue l’islamizzazione silenziosa dell’Africa:
> ora tocca a Libia e Nord-Mali
>
> Qual'è il problema se prosegue l'islamizzazione?
> L'islam innanzitutto non è per forza "lapidazioni", seconda cosa stiamo
> parlando di islamizzazione forzata o libera scelta?
> Davide
>
> Il 19/08/2012 6.14, valeria.sonda at alice.it ha scritto:
> >
> >
> http://www.corrispondenzaromana.it/prosegue-lislamizzazione-silenziosa-dellafrica-ora-tocca-a-libia-e-nord-mali/
> >
> > Prosegue l’islamizzazione silenziosa dell’Africa: ora tocca a Libia e
> > Nord-Mali
> >
> > di *Mauro Faverzani*) Prosegue nell’indifferenza generale il
> silenzioso
> > tentativo di totale islamizzazione del continente africano, anche nei
> > Paesi ritenuti più “moderati”: decisamente filo-musulmano è Mohamed
> > al-Megaryef, eletto in Libia presidente del Congresso Generale
> > Nazionale, l’organismo cui il Consiglio Nazionale di Transizione ha
> > consegnato tutto il potere nel dopo-Gheddafi. Non a caso -secondo
> quanto
> > riportato dall’edizione on line del settimanale “Jeune Afrique”- un
> > membro del Pjc, il Partito della Giustizia e della Costruzione, ha
> > definito quest’elezione una “vittoria per gli islamisti”.
> >
> > *Intanto, la sharia è di fatto già divenuta legge nel Nord-Mali,
> ancor
> > prima che la regione sia posta tutta sotto il controllo delle forze
> > musulmane.* Prima la lapidazione di una coppia di concubini a
> Aguelhok
> > lo scorso 29 luglio, poi l’8 agosto la prima amputazione pubblica
> della
> > mano di un presunto ladro di moto ad Ansongo, regione retta dal
> Mujao,
> > il Movimento per l’unicità e la jihad nell’Africa dell’Ovest. Alla
> > tragica esecuzione han partecipato decine di persone.
> >
> > *Incredibili le dichiarazioni pubblicate in merito da “Jeune
> Afrique”,
> > attribuite ad un capo musulmano del posto, Mohamed Ould Abdine:*
> “E’ la
> > legge di Dio -ha affermato- Noi l’abbiamo applicata, è la sharia
> che lo
> > esige, nessuno ci può impedire di farlo”. Tant’è vero che, in agenda,
> > c’è già un’altra esecuzione analoga, prevista a Gao.
> >
> > *Scontri invece in Tunisia, contestato il governo in carica, perché
> > accusato di una deriva autoritaria ed islamizzante.* Ultimo
> episodio in
> > ordine di tempo, la proposta di legge “anti-blasfemia”,
> penalizzante nei
> > confronti della Chiesa Cattolica, avanzata dal partito musulmano al
> > potere, Ennahdha. A Sidi Bouzid si sono svolte manifestazioni di
> piazza,
> > disperse con lacrimogeni e pallottole di gomma. A far montare la
> > protesta della gente, duramente provata dalla crisi economica,
> anche la
> > violenza delle forze dell’ordine, che han già provocato diversi
> feriti.
> > Sordo a qualsiasi critica, Ennahdha ha respinto ogni addebito ed
> ha anzi
> > accusato media e sindacati di voler “minacciare l’unità del Paese”.
> > Mauro Faverzani
> >
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