un fumetto per presentare l'opera di Marti Luther King



Il M.I.R. di Padova ha recentemente tradotto e pubblicato la versione italiana del fumetto “Martin

Luther King e la storia di Montgomery”. Questo fumetto, dalla sua prima edizione, avvenuta nel

1958 negli Stati Uniti, è stato sempre ristampato conservando colori e formato originali. Anche la

versione italiana ha mantenuto l’identico aspetto e si affianca ora a quelle già disponibili in lingua

spagnola, araba, farsi e vietnamita.

Nel mese di dicembre dell’anno 1956 la Corte Suprema degli Stati Uniti aveva dichiarato illegale la

separazione razziale negli autobus a Montgomery e ciò aveva rappresentato un formidabile successo

per la campagna di boicottaggio degli autobus da parte dei neri sostenuta da Martin Luther King.

Minacce, provocazioni, arresti, attentati dinamitardi avevano cercato di indebolire il movimento di

protesta, ma la natura nonviolenta dell’iniziativa aveva sempre impedito che si arrivasse ad uno

scontro vero e proprio tra la popolazione bianca e quella di colore.

Dopo il resoconto di quanto avvenne a Montgomery, il fumetto si sofferma brevemente sulla figura

di Gandhi e sul suo ruolo chiave in importanti campagne nonviolente sostenute in India, tra cui

quella contro la legge sul sale e quelle a favore degli intoccabili.

Le ultime pagine del fumetto riassumono invece quanto degli insegnamenti di queste due importanti

figure risulti ancora attuale e come ciò che viene definito come “Il metodo Montgomery” possa

essere utilizzato anche al giorno d’oggi per combattere ingiustizie e soprusi. Ogni persona può dare

il proprio contributo, sempre rimanendo nell’ambito di una lotta pacifica e nonviolenta che abbia a

cuore sì il perseguimento dei propri obiettivi, ma conservando anche in ogni occasione il rispetto

per i propri avversari.

La forza e l’attualità degli insegnamenti di King sono evidenti, ma è la storia recente stessa che

dimostra quanto questa affermazione sia vera. Nel 2008, Dalia Ziada, una blogger egiziana e

appartenente all’American Islamic Congress, decise di tradurre in arabo il fumetto allo scopo di

promuovere la disobbedienza civile e lo distribuì in 2000 copie dal Marocco allo Yemen. In una sua

dichiarazione Dalia disse che il suo scopo era quello di ispirare all’azione: “Spero che i lettori arabi

traggano da questo fumetto l’insegnamento che un cambiamento è possibile. Dobbiamo usare il

nostro intelletto in modi innovativi e creativi, per esercitare pressione su coloro che prendono le

decisioni e far cessare le dittatura, la tirannia e i soprusi esercitati contro di noi”. Dalia aggiunse

ancora: “ Penso sia ora di utilizzare l’azione nonviolenta per affrontare i problemi storici della

regione e i conflitti locali di ciascun Paese del Medio Oriente”.

Quanto il fumetto sulla storia di Montgomery e le parole di Dalia abbiano ispirato pochi anni dopo

molte delle lotte che a volte vengono identificate con l’appellativo di “Primavera Araba” possiamo

solo immaginarlo, ma è certo che i principi ispiratori della nonviolenza sono ancora vivi e vitali

anche in questo terzo millennio.

Il fumetto può essere ordinato presso il M.I.R., sede di Padova, scrivendo all’indirizzo:

mirsezpd at libero.it. Il contributo richiesto per copia è di 2,50 € (2,00 € per 10 o più copie) +

eventuali spese postali.

Sergio Bergami