gregorio
http://it.radiovaticana.va/news/2012/09/04/siria:_il_patriarca_gregorio_iii_chiede_%E2%80%9Cuna_campagna_internazionale_p/it1-618197Il patriarca Gregorio 
III chiede “una campagna internazionale per la riconciliazione in Siria 
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“Per la Siria la 
riconciliazione è l'unica ancora di salvezza”. Per questo urge “una campagna 
internazionale per la riconciliazione in Siria” condivisa da tutte le Chiese del 
mondo: è l'accorato appello del Patriarca greco-cattolico melkita di Damasco, 
Gregorio III Laham, lanciato in una lettera aperta, mentre la situazione in 
Siria degenera e “il linguaggio della violenza ha travolto tutti gli altri tipi 
di linguaggi”. La missiva – inviata all'agenzia Fides – si rivolge ai cristiani 
e a tutti i cittadini siriani, al mondo intero, rimarcando “con gli occhi e il 
cuore pieni di lacrime”, che le vittime, in ogni comunità della popolazione 
siriana, lasciano una scia di “angoscia familiare, sociale e nazionale”. Come 
strada per risolvere la crisi, il Patriarca, per l'ennesima volta, richiama 
tutti al dialogo, “per andare oltre le nostre ferite, le sofferenze e gli 
spargimenti di sangue”, invitando ad un percorso di “riconciliazione faccia a 
faccia”. L’appello nota che “questa è la strada più difficile ma è l'unica 
ragionevole, in quanto rappresenta una garanzia per il futuro”. In ogni caso, 
aggiunge, “è inevitabile”, poiché nessuna delle parti in lotta riesce ad avere 
la meglio sull'altra. “La violenza genera violenza, il dialogo rafforza e fa 
fruttificare dialogo. La riconciliazione prepara i cuori e le menti per 
ulteriore dialogo e riconciliazione”. Il leader della Chiesa greco-cattolica 
ricorda che “la Chiesa in Siria è chiamata al ministero della riconciliazione, 
con tutti i mezzi disponibili”, appoggiando il prezioso lavoro del movimento 
“Mussalaha” (“Riconciliazione”), iniziativa popolare interreligiosa, nata nella 
società civile siriana. Il Patriarca, auspicando uno sforzo di pace condiviso da 
“tutte le Chiese sorelle in tutto il mondo cattolico, ortodosso e protestante”, 
chiede ai leader spirituali di unire la loro voce a quella della Chiesa in Siria 
in “una campagna internazionale per la riconciliazione in Siria”. Ai fedeli 
cristiani siriani si chiede “pazienza” e di non lasciare il Paese, mentre a 
tutti i cittadini siriani si rivolge la preghiera a cercare “una strada diversa 
dalla violenza”, “perché alla fine nessuno vince con la violenza, ma tutti 
vincono con il perdono”. “Per il ministero della riconciliazione sono pronto a 
dare la mia vita” conclude Gregorio III. (R.P.)