Piattaforma ONG italiane in medio oriente e mediterraneo
- Subject: Piattaforma ONG italiane in medio oriente e mediterraneo
- From: "valeria.sonda at alice.it" <valeria.sonda at alice.it>
- Date: Fri, 31 Aug 2012 08:44:41 +0200 (CEST)
http://www.confinionline.it/ShowEvNews.aspx?Prog=30100
Data: 30/08/2012
30 agosto 2012 - Torniamo a parlare di Siria e vi
proponiamo il testo redatto dalla Piattaforma Ong Italiane in Medio Oriente e
Mediterraneo con proposte e indicazioni di percorso per porre fine alla violenza
e trovare una soluzione di pace.
PIATTAFORMA ONG ITALIANE IN MEDIO
ORIENTE E MEDITERRANEO
In Siria 19 mesi fa sull’onda della Primavera
Araba,che ha portato alla caduta di regimi autocratici e dittatoriali che
resistevano al potere da decenni,iniziava una vasta mobilitazione per la
cancellazione delle leggi di emergenza e a favore di radicali riforme per la
democratizzazione del Paese. Da una parte la severa repressione con la quale il
governo siriano ha fronteggiato quel movimenti,dall'altra le pesanti ingerenze
di alcuni Paesi della Regione, hanno contribuito a inasprire lo scontro, che
oggi il Comitato Internazionale della Croce Rossa definisce una guerra civile a
tutti gli effetti.
L’impatto di questo sanguinoso conflitto sul Paese è
stato devastante: 180.000 i rifugiati censiti dall’ACNUR (Agenzia delle Nazioni
Unite per i Rifugiati) in Libano, Turchia, Giordania ed Iraq, circa 1 milione e
mezzo gli sfollati all’interno del Paese, un’economia in ginocchio con la lira
siriana che ha perso il 70% del suo valore.
Le organizzazioni non
governative italiane operanti nella Regione che aderiscono alla Piattaforma
delle Ong Italiane in Medio Oriente e Mediterraneo esprimono la loro profonda
preoccupazione per il destino di un’intera popolazione braccata da violenze che
si intensificano di giorno in giorno. Solo una soluzione politica del conflitto
aprirà alla popolazione della Siria la prospettiva di un futuro pacifico, nel
quadro di uno Stato unitario e democratico, evitando la sua frantumazione e il
suo smembramento e le ripercussioni inevitabili di tensioni in tutta
l'area.
Nell’immediato, la protezione della popolazione civile e il
libero accesso delle organizzazioni umanitarie agli sfollati e ai rifugiati è un
obbligo che il diritto internazionale impone venga rispettato dalle autorità
siriane e da tutte le parti coinvolte nel conflitto.
Fino ad oggi,
l’assistenza umanitaria alla popolazione siriana vittima delle violenze, in
patria o rifugiata nei Paesi vicini, è molto limitata e il piano umanitario
delle Nazioni Unite è ancora scarsamente finanziato. Le Ong italiane in questi
mesi hanno lavorato in Libano, Giordania, Iraq con fondi propri e internazionali
per garantire protezione, assistenza e supporto ai rifugiati, agli sfollati e
alle comunità che con enormi sacrifici li accolgono.
Nel suo intervento
sulle pagine del quotidiano 'La Repubblica' del 23 agosto il Ministro degli
Affari Esteri italiano Giulio Terzi ha annunciato l'attivazione di una 'task
force' per affrontare insieme l'intervento diplomatico e quello umanitario in
Siria, dando precise indicazioni sull'agenda politica del nostro
Paese.
La Piattaforma delle Ong Italiane in Medio Oriente e Mediterraneo,
pur accogliendo positivamente la volontà del nostro Governo di non porre più
indugi all'intervento,
sottolinea la necessità oggettiva e
indispensabile di garantire piena imparzialità, neutralità e indipendenza della
sfera dell'azione umanitaria nell'assistenza a rifugiati, sfollati e comunità
coinvolte nel conflitto, negando ogni subordinazione all'agenda politica delle
istituzioni. E' inoltre indispensabile la garanzia di un'effettiva attenzione e
l'impegno del nostro Governo alla tutela della sicurezza dei civili assistiti e
delle operatrici e operatori umanitari attivi nell'area, particolarmente
importante vista la complessità della crisi siriana e la sua ripercussione nei
Paesi vicini
chiede un coordinamento tra tutti gli attori italiani
istituzionali e della societa' civile impegnati nel contribuire alla soluzione
pacifica del conflitto e a fornire i necessari aiuti umanitari alle vittime
civili, con la convocazione da parte della Direzione Generale della Cooperazione
allo Sviluppo del Ministero Affari Esteri, di concerto con il Ministero per la
Cooperazione e l'Integrazione, del Tavolo istituzionale per il Medio Oriente e
Mediterraneo
auspica che le scelte per gli aiuti di emergenza ai
civili siriani siano definite in un quadro generale di coerenza e rispondenza ai
bisogni effettivi delle popolazioni sfollate e rifugiate, di concerto con gli
organismi internazionali attivi nella Regione
- Prev by Date: La crisi umanitaria in Siria discussa al Consiglio di Sicurezza
- Next by Date: shorsh
- Previous by thread: La crisi umanitaria in Siria discussa al Consiglio di Sicurezza
- Next by thread: shorsh
- Indice: