Bene, te ti basi sui fatti, io sulla immaginazione e
scrivi
"Nono posto per Usa e soci della Nato.
Questo è, se ci
atteniamo ai fatti e non alla tua immaginazione.
Quindi, io se devo
manifestare, non manifesto per il sostegno ai ribelli che dà l’ultima
ruota del carro, manifesto contro chi commette più crimini."
La classifica che fai
e' una tua opinione che io non condivido ma non pensarla allo stesso modo e'
una cosa normale. Quando scrivi "Questo e', se ci atteniamo ai fatti e
non alla tua immaginazione" secondo me e' un giudizio su di me, ma
questo e' il tuo modo di fare. Le tue opinioni e le mie sono basate su
conoscenze che arrivano dall' informazione e dal colloquio con siriani, se
pero' vuoi scrivere che te ti basi su fatti e io sull' immaginazione scrivilo
pure.
E manifesta pure con
chi vuoi e dove vuoi.
Sbagli pero' quando
scrivi che dovro' fare autocritica se non ci sara' l' intervento Nato.
La logica ha le sue
leggi formali, sulle quali si basa tra l' altro tutta l' informatica.
Io non escludo la
possibilita' che non si verifichi un intervento Nato, anzi ne sarei
felicissimo. Gia' la guerra civile dell' ultimo mese ha moltiplicato i morti
(c'e' chi parla di 5.000 morti contro i 15.000 dei primi 13-15 mesi della
rivolta) e un intervento Nato aumenterebbe ancora di piu' guerra e
distruzione.
Pero' questa
possibilita' esiste, e' temuta anche da Peacelink o da un documento firmato
da Alessandro, come direttore di Peacelink (il comunicato dopo l'
abbattimento del caccia turco) .
Secondo me quindi e'
giusto fare il possibile per evitarla, e, se non ci sara', non faro' nessuna
autocritica ma saro' contento, ci saranno molti morti di meno.
Vedo comunque che
abbiamo opinioni troppo diverse e non credo che per il momento porteranno ad
iniziative comuni.
Ti faccio i miei
migliori auguri, ma chiudo qui la discussione.
Spero solo che tu
smetta di scrivere che chi ha opinioni diverse dalle tue sostiene i dittatori
e le violenze. Le guerre sono sempre giustificate da questo, dal credere le
proprie ragioni superiori a quelle degli altri.
Marco
--- Ven 24/8/12, lorenz.news at yahoo.it <lorenz.news at yahoo.it>
ha scritto:
Da: lorenz.news at yahoo.it <lorenz.news at yahoo.it>
Oggetto: [pace] Caro Marco Palombo, caro Enrico Peyretti
A: pace at peacelink.it
Data: Venerdì 24 agosto 2012, 00:18
Caro Marco, Caro Enrico
che volevi sapere come muoverci
ti rispondo ora, non
era una risposta a te quella a cui ti sei riferito nel tuo ultimo email.
So bene che gli Usa
armano i ribelli dalla Siria, che la GB ha base a Cipro dove comunica con i
ribelli, e anche della Germania e forse della Francia di cui mesi fa si parlò
della cattura mai confermata di alcuni suoi militari a Homs. Penso che il
loro ruolo sia logistico, tecnico, di supporto dei ribelli dall’esterno
o forse anche con piccole squadre dall’interno. Ho scritto per
Peacelink il pezzo sulla conferenza da me organizzata a Milano di Gassan
Azzam, compagno di Ossamah, dove il siriano dice che i militari occidentali
catturati o uccisi vengono rispediti ai loro paesi nel silenzio dalla Siria
in cambio di soldi, quindi non hai bisogno di convincermi di questo: ti
chiedi mai perché continui ad attribuirmi opinioni non mie?
Questi paesi
occidentali alimentano la guerra civile siriana dal punto di vista di
supporto tecnico e armi. E’ un contributo soft, per ora, rispetto a
quello dato ai ribelli dai paesi arabi. I primi nemici di Assad, infatti sono
1) Qatar e Arabia, che con tutti i mezzi loro possibili, tra cui
quelli mediatici, stanno sostenendo la rivolta armata. A loro era riversata
la rabbia di Gassan e Ossamah anche perché quei paesi sostengono il Cns, che
è in combutta coi ribelli armati, e ostacolano il Cnscd di Gassan e Ossamah
per le loro idee nonviolente.
2) Dopo vengono gli altri paesi arabi, che forniscono jihadisti. Di
certo l’Iraq, forse anche Libano e Giordania
3) Poi viene la Libia, che ha fornito di guerriglieri della rivolta
libica il Libero esercito siriano, qualche giorno fa l’ha ammesso anche
la Cnn (e infatti ora non si può più parlare di guerra mediatica, dei ribelli
e dei loro crimini, dei contatti con eserciti stranieri parlano tutti i
giornali, sono state diffuse anche bufale sui loro crimini)
4) Poi viene la Turchia, e sappiamo perché.
5) E infine, al quinto posto come importanza nel sostegno ai ribelli
viene l’Occidente.
Ora, quindi, venendo
alla guerra reale, non quella ipotetica della Nato che tu paventi da mesi, i
carnefici sono, in ordine di gravità dei crimini a loro imputabili
1 La Siria di Assad
2 La Russia che la
sostiene (con Cina e Iran)
3 Il libero esercito
siriano LES: che è formato, ricordiamocelo bene, soprattutto da siriani, non
è un esercito di stranieri, ma di siriani, in gran parte civili che hanno
preso le armi o disertori che le hanno imboccate per difendere i civili e
ribaltare il regime. La rivolta armata si è formata spontaneamente a causa
della repressione sanguinaria del regime, non occultiamo questa realtà che ci
dicono tutti i dissidenti siriani e tutti gli arabisti che conoscono la Siria
e i siriani. Poi, questa rivolta armata è stata infiltrata, strumentalizzata,
alimentata da vari agenti esterni.
4 Coloro che sostengono
il LES: 5 Qatar e Arabia 6 altri stati arabi 7 Libia, 8 Turchia, 9
Occidente
Nono posto per Usa e
soci della Nato.
Questo è, se ci
atteniamo ai fatti e non alla tua immaginazione.
Quindi, io se devo
manifestare, non manifesto per il sostegno ai ribelli che dà l’ultima
ruota del carro, manifesto contro chi commette più crimini.
Tu vuoi manifestare per
una possibile guerra Nato e dici in lista che è imminente, probabile? Fallo!
Fai bene! Sei coerente con le tue idee e io ti rispetto.
Ma io continuerò a
dirti che poi se questa guerra non avviene, e tu tra qualche settimana
ricominci a chiedere di manifestare per una possibile guerra Nato, dovresti
fare autocritica, essere onesto ed ammettere di avere sbagliato previsione,
che evidentemente la tua lettura della realtà è difettosa, E QUESTO NON
E’ UN GIUDIZIO NEI TUOI CONFRONTI, è semplicemente essere responsabili
di quel che si scrive e si invoca per manifestare e chiedere ad altri di fare
lo stesso. La stessa cosa dico a Fabio Marcelli, che prevede una guerra in
autunno che dice si sta già preparando: se non ci sarà quella guerra, dovrà
dire dove ha sbagliato e perché nel fare la sua previsione, se è una persona
seria. Così come la stessa cosa vale per chi dice che
la guerra Nato e Onu
non ci sarà. Lo hanno detto subito a me Ossamah e Gassan, ormai 6 mesi fa,
che non ci sarebbe stato intervento, e lo scrivevano già un anno prima. Lo
dicono anche gli arabisti che hanno scritto l’appellosiria contro i
pacifisti che sembrano ossessionati dagli Usa e che finiscono col sostenere
più Assad che i rivoluzionari siriani nonviolenti, come succede anche in
questa lista, che la guerra non è in agenda. Ebbene, hanno avuto ragione
loro, e io all’inizio non davo loro credito, ma so cambiare idea di
fronte alla realtà. Poi può sempre succedere che di fronte a una ecatombe una
guerra ci sia. Ma del resto siamo ormai a più di 20 000 morti uccisi in
totale, un numero enorme, molto maggiore di quello della Libia e che ovunque
farebbe scattare l’ONU a chiedersi che fare.
Io manifesterei davanti
all’ambasciata della Siria, il primo reale, e non ipotetico,
responsabile della carneficina in atto, e chiederei le dimissioni di Assad,
la fine della repressione, la resa delle armi da parte del Les, e
l’inizio di una transizione politica tra tutte le componenti siriane
tra anche il partito di Assad. Lo farei diffondendo l’appello della
Comunità di Sant’Egidio. Io preferisco manifestare per quel che
succede, non per quello che prevedo che succeda da mesi e che non si è ancora
verificato e probabilmente non si verificherà mai, preferisco la realtà
all’immaginazione, e gli altri giudicheranno i pacifisti in base alla
loro aderenza alla realtà e alla risposta che vi daranno, e li considereranno
fuori dal mondo se continuano a parlare di cose che non succedono e a
muoversi contro l’America anche quando non fa guerre e sostiene rivolte
armate molto meno di quello che fanno tanti altri stati.
E del resto cosa dice
l’appello che ha firmato a marzo Fabio Marcelli, e che condivido in
toto?
Questo dice:
Non vogliamo embarghi contro la popolazione, siamo contro
ogni intervento militare “senza se e senza ma”, che si chiami
missione “umanitaria” o No Fly Zone. Vogliamo l’immediata
cessazione delle operazioni militari del regime contro
la popolazione. Vogliamo
che l’Onu organizzi una commissione di inchiesta indipendente e non
armata che si rechi immediatamente in Siria e verifichi le violazioni dei
diritti umani e costruisca le condizioni per elezioni libere e la fine della
repressione. Vogliamo che sia il popolo siriano a decidere del proprio
futuro. Vogliamo che la solidarietà dei popoli abbracci la lotta della
popolazione siriana.
Purtroppo
la commissione ONU
che si è recata in Siria c’è stata e alla fine Kofi Annan si è dimesso
dando la colpa prima di tutto ad Assad, anche se a te non piace sentirlo
dire. E’ lui il primo responsabile. Ma chi dice in lista che prima di
ogni altra cosa deve cessare la repressione del regime? Chi dice che
occorrono poi elezioni libere e non quelle che ci sono già state, che
l’appello Giù le mani dalla Siria considera significative? Queste cose
in lista, chi le dice, io o te? Direi io, del resto questo appello di marzo è
sottoscritto sempre dal Cnscd di Haytam Manna, Ossamah e Gassan, lo stesso
che ha fatto l’appello di Sant’Egidio.
Lorenzo Galbiati
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