Re: [pace] la suora non sarà obiettiva ma non è coinvolta nell'omicidio di Gilles Jacquier: sono stati gli insorti



è difficile orientarsi in questo marasma di accuse e contro accuse delle parti in conflitto, ma per quanto riguarda la morte di Gilles Jacquier mi par di ricordare che stava documentando una manifestazione a favore del regime e che fu colpito da un colpo di mortaio. Si disse che era stato sparato dagli oppositori, poi la stampa occidentale accusa di tutto e di tutti i crimini Assad, sia di quelli che commette sia di quelli che non commette
vedo che anche su wikipedia si parla della morte del giornalista; solitamente le notizie su questo sito sono dibattute dagli autori e non figlie di un'unica penna

http://en.wikipedia.org/wiki/Gilles_Jacquier

sinceramente dei servizi segreti francesi non mi fiderei nemmeno un pochino: la Francia è uno dei paesi che più premono per intervenire con i bombardieri
saluti
tc

Il 25/07/2012 02:09, lorenz.news at yahoo.it ha scritto:

Mary, è vero che la suora è indagata e che i giornalisti e la compagna di Gilles indicano lei e il regime come responsabili

della sua morte, ciò non toglie che a quanto pare le inchieste della magistratura francese e le fonti vicine ai servizi segreti francesi stanno indicando gli insorti come i veri autori, come afferma questo recente articolo di Le Monde

http://www.sirialibano.com/siria-2/jacquierlenquete-francaise-pointe-les-rebelles-syriens.html

IN SINTESI

il giornalista francese ucciso mesi fa sarebbe stato

bersaglio di un obus lanciato sul quartiere alawita pro-regime dai ribelli di homs; il tiro di obus proveniva da un quartiere sunnita.

I servizi segreti francesi sono d'accordo con questa fonte. Il giornalista stava uscendo con altri giornalisti che avevano preso il visto grazie alla suora Marie Agnes de la Croix (indagata in Francia per questo omicidio). Questo conferma quel che ha detto Le figaro una settimana dopo l'accaduto (e che Peacelink ha diffuso). Secondo la fonte siriana di Le Figaro gli osservatori arabi a Homs avevano fatto un rapporto su questo che Francia e Qatar, che comandava all'epoca la lega araba, hanno deciso di non pubblicare,

perché era un affare della giustizia francese, per la Francia. Questo perché Francia e Qatar non avevano interesse a incolpare i ribelli di quell’omicidio, anzi sostengono il LES. Secondo ministro Juppé la lega araba non aveva confermato la tesi della morte del giornalista per causa dei ribelli e il giorno dopo la morte del giornalista l'eliseo lanciava l'ipotesi del regime come autore per dissuadere i giornalisti dal fare inchieste della rivolta anti assad. In ogni caso, non si considera l’obus un missile da usare per uccidere una persona: evidentemente il giornalista ne è stato vittima perché era nel quartiere alawita, questo secondo una fonte di Le Monde vicina alla giustizia francese.

LorenzoGalbiati

 

 


Da: pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it] Per conto di mary r
Inviato: martedì 24 luglio 2012 22.35
A: pace at peacelink.it
Oggetto: [pace] Re: [pace] Re: [pace] R: [pace] la suora non è affatto obbietta... tutt'altro.....

 

La compagne de Gilles Jacquier, grand reporter de France 2, tué en Syrie le 11 janvier, témoigne ce matin sur le plateau d'Audrey Crespo-Mara. Elle nous raconte le fil des événements de la journée du drame. Pour la photographe de guerre, les journalistes ont été délibérement emmenés dans un guet-apens et elle accuse directement le régime de Bachar Al-Assad
http://www.wat.tv/video/mort-gilles-jacquier-en-syrie-4x4x3_2exyh_.html

 

From: mary r

Sent: Tuesday, July 24, 2012 10:24 PM

Subject: [pace] Re: [pace] R: [pace] la suora non è affatto obbietta... tutt'altro.....

 

forse non hai capito che i colleghi di Jacquier stavano dicendo da moltissimo tempo che secondo loro, è stato vittima del regime. Sono andati in televisione di parlare moltissimo di questi fatti, anche sua moglie ritiene che il regime era dietro la sua morte. Non ho tempo per farti la ricerca, ma comincia e vedi quello che trovi.

 

 

Sent: Tuesday, July 24, 2012 10:15 PM

Subject: [pace] R: [pace] la suora non è affatto obbietta... tutt'altro.....

 

Jacquier e' stato colpito da un colpo di mortaio sparato da chi?

Dalla suora?

Leggete qui, per favore
http://it.euronews.com/2012/07/19/francia-siria-dubbi-su-chi-uccise-giornalista-jacquier/

Quando si spara con i mortai si perde il carattere di movimento pacifico. Genera sconcerto leggere: "Il carattere pacifico della protesta è riconosciuto dagli stati europei, dagli Stati Uniti e dalle Nazioni Unite".

Il carattere pacifico dei ribelli siriani dove sta quando si uccide un giornalista e si incolpa una suora?

Chi si ribella giustamente ad Assad deve prendere nettamente le distanze dai terroristi per difendere la propria credibilita'.


From: "mary r" <humdrum2 at libero.it>

Date: Tue, 24 Jul 2012 21:31:20 +0200

Subject: [pace] la suora non è affatto obbietta... tutt'altro.....

 

 

In Italia se ne sa pochissimo, ma i giornalisti francesi, belgi e svizzeri sono convinti che Agnès Mariam de la Croix abbia avuto un ruolo non secondario nella morte del reporter francese Gilles Jacquier

 

L'Osservatorio Italo Siriano ha inviato una comunicazione al pastore Eric Nolfe della Chiesa
Metodista di Roma e Enrica Vezzosi, Presidente del Consiglio di Chiesa a proposito della visita a Roma, domani, presso la sala della Chiesa Metodista di Roma, di Madre Agnès-Mariam de la Croix, Superiora del Monastero De Mair Yacoub e di Padre Jean di Qara, in qualità di testimoni diretti della tragedia Siriana. Il testo recita quanto segue:

"Gentili Signori, Vorremmo evidenziare quanto segue:

Quando sono stati commessi massacri su larga scala contro le popolazioni civili da parte delle396058 492064674153963
                                    814510939 n forze militari e le milizie del regime in Siria, delle persone arrivano a Roma, a sostenere questi massacri e diffondere l'odio e la menzogna. Il colmo sarebbe che una parrocchia metta la sua sala a loro disposizione.

Noi rispettiamo pienamente il principio del dibattito e della libertà di espressione, ma in questo caso si tratta di un cieco sostegno a un dittatore che sta massacrando la sua popolazione, che non sta reclamando, pacificamente, altro che il diritto alla libertà.

Il carattere pacifico della protesta è riconosciuto dagli stati europei, dagli Stati Uniti e dalle Nazioni Unite. I dossier dei crimini commessi da Assad sono riconosciuti da quegli stati e le organizzazioni, così come Amnesty International e Human Rights Watch, che, con i funzionari delle Nazioni Unite, parlano in particolare di crimini contro l'umanità.

Siamo sorpresi che abbiate messo la vostra sala a disposizione dei sostenitori di un dittatore e di assassini. Quello che sta accadendo in Siria è di dominio pubblico e non si può ignorare. Il sostegno a questo progetto può costituire un reato di complicità in crimini contro l'umanità. Questo non è solo una questione giuridica, ma anche una questione morale."

Riportiamo a beneficio di chi volesse saperne di più un documentatissimo articolo di Germano Monti, pubblicato du Fuori Misura, In Fiamme. Leggere per credere.... Ma notate anche chi promuove l'iniziativa in calce al manifesta con la nostra beata suora....

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