Lettera aperta al governo sulla Siria



Sottoscrivo ed invio a mio nome la lettera indirizzataLe dall'ex deputato Michele Boato, in merito alle Sue dichiarazioni seguenti l'attentato all'inviato dell'Ansa in Siria. Lettera qui sotto riportata.
Alessandro Capuzzo, Trieste



Caro Sottosegretario Terzi,
Le scrivo come cittadino ed ex deputato di questo paese che Lei rappresenta all'estero.

Ha dell'incredibile la sua dichiarazione ufficiale in merito all'attentato che in Siria per poco non ha ucciso il corrispondente dell'Ansa ma che ha ucciso e mutilato poliziotti siriani che lo scortavano. Come può, anche umanamente, stravolgere a tal punto la tragedia da chiedere che "venga subito attivata la Delegazione dell'Unione Europea a Damasco, per una ferma protesta contro le autorità siriane a cui spetta la responsabilità di garantire la piena sicurezza e incolumità dei giornalisti presenti nel paese"?
Ma cosa stavano facendo, allora, quei poliziotti? Non è dunque contraddittoria la sua protesta?
L'Italia deve smettere di soffiare sul fuoco della guerra per procura,
e giochi finalmente un ruolo di ponte di pace.
Lei sta facendo il contrario: se ne rende conto?

I cittadini siriani devono poter decidere liberamente del proprio futuro ma ciò significa che devono cessare le interferenze armate dall'esterno, le quali alimentano la guerra civile.
Per far questo devono cessare anche le gravissime manipolazioni circa le notizie e i responsabili.
Le ricordo l'esito libico, che è sotto gli occhi di tutti.
on. Michele Boato

P.S.
Se vuole avere una idea delle manipolazioni e falsità che ci stanno inondando, visiti il sito www.sibialiria.org