Urgente: Terzi ha passato il segno, ci dobbiamo come gruppi dissociare pubblicamente



Riepilogo:
 
C'è stato in Siria un attentato di cecchini all'Ansa, ucciso un poliziotto siriano della scorta e mutilato un altro. E cosa fa Terzi (vedi sotto)i?  Chiede all'Europa una ferma protesta contro il governo che deve garantire la sicurezza dei media!! Surreale. Immaginiamo se due poliziotti italiani fosse morti scortando la Sana (agenzia siriana) e se il regime siriano avesse scritto protetsando fermamente contro Terzi. Sarebbe venuto giù il cielo. Il tutto mentre a Homs - diceva Fides ieri - i cd ribelli tengono in ostaggio centinaia di persone e mentre gli osservatori non hanno avuto dai ribelli garanzia di libero movimento.
 
Vi chiedo di scrivere entro poco due righe di protesta per questo continuo ruolo contro la pace mantenuto dalll'Italia. Terzi smbra fomentare in tutti i modi più ingerenza, più intervento armatodall'esterno.  Potremmo firmarle come No War e come Peacelink e mandarle a terzi e alla stampa
 
Marinella
 
 
DARAA  - Due ordigni artigianali sono esplosi al passaggio di un convoglio di tre auto che scortava l'inviato dell'ANSA Claudio Accogli a Daraa, 100 chilometri a sud di Damasco. La prima auto è stata investita dall'esplosione, un poliziotto è morto e tre sono stati feriti. Pochi danni all'auto di Accogli che è illeso.

Il primo ordigno, probabilmente di natura artigianale, è esploso investendo in pieno la prima auto della polizia, una Opel Omega, avvolgendola in una densa nube bianca. L'auto su cui si trovava l'inviato dell'Ansa seguiva a qualche decina di metri e, vista la situazione di pericolo ha lasciato la strada infilandosi in un uliveto. Una scheggia ha però colpito il parabrezza che si è completamente incrinato pur reggendo all"urto. Un secondo ordigno è esploso poco dopo investendo la terza auto con a bordo altri uomini della sicurezza in borghese armati con Kalashnikov, che chiudeva il convoglio. Nel secondo scoppio non ci sono state vittime. Sul posto sono accorsi uomini della sicurezza e un'ambulanza. L'auto della polizia è visibilmente danneggiata, non è tuttavia squarciata e le ferite sul corpo dell'agente morto, lasciano pensare che si sia trattato di un ordigno rudimentale riempito di pezzi di ferro. Uno dei tre agenti feriti ha perso le gambe, secondo quanto riferito dai m!
ilitari accorsi sul posto. Il convoglio era appena uscito dalla città di Daraa e faceva rientro nella capitale Damasco. A Daraa la situazione è di alta tensione con alcune strade presidiate dalle forze militari siriane nelle quali non è possibile transitare perché sotto il tiro dei cecchini ribelli.

TERZI CHIAMA ANSELMI, SOLIDARIETA' GOVERNO ALL'ANSA  - Il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha chiamato il presidente dell'ANSA Giulio Anselmi per esprimergli la sua solidarietà a nome del governo dopo che in Siria due bombe sono esplose al passaggio del convoglio di auto su cui viaggiava l'inviato dell'ANSA Claudio Accogli, che è illeso.

Appresa la notizia dell'attentato contro il convoglio di auto sul quale viaggiava, a sud di Damasco, l'inviato dell'ANSA Claudio Accogli, il titolare della Farnesina, Giulio Terzi, ha espresso al Presidente dell'ANSA Giulio Anselmi "il sentimento di forte solidarietà per il vile attentato", tanto più grave perché compiuto contro chi "coraggiosamente, sul campo, opera per raccontare i fatti e la tragedia del popolo siriano". Il ministro Terzi si è detto "profondamente addolorato" per le vittime causate dall' "inaccettabile atto di violenza" e ha chiesto che venga subito attivata la delegazione dell'Unione Europea a Damasco, per una ferma protesta presso le Autorità siriane, cui spetta la responsabilità di garantire la piena sicurezza ed incolumità anche dei giornalisti presenti nel Paese.