Roma, domani - Sit-in per dire NO alla NATO




Rete No War, domani,sabato 19 maggio, sit-in alla stazione metro al Colosseo in occasione del Summit Nato di Chicago.
 
I ministri Terzi e Di Paola hanno indicato come principali temi dell' incontro Nato, il piu' grande della sua storia:
 
- Afghanistan dopo il 2014, fine della missione ma continuazione dell' impegno sia in militari che finanziario
 
- scudo anti-missili, avversato da Mosca, ma presentato come momento di collaborazione con la Russia per la sicurezza globale
 
- nuovi progetti con altri paesi, sempre per la sicurezza globale....l' Italia si interessera' anche della sicurezza aerea nei paesi baltici !!!!
 
La frase seguente e' copiata dal sito www.esteri.it del Ministero Esteri:
 
 " l'Italia – ha detto il Ministro Di Paola - potenzierà la missione di 'polizia aerea' che già svolge e presto contribuirà a garantire la difesa aerea anche dei Paesi baltici."

Ciao a tutte/i,
Speriamo di vedervi domani, in anticipazione della protesta a Chicago domenica e in concomitanza con manifestazioni a Londra e altre città europee.
Fateci sapere se potrete partecipare, magari anche con qualche idea, insegna, pezzo teatrale o semplicemente una voce per esprimere tutti quei sentimenti che la NATO, le sue azioni devastanti e la sua spaventosa espansione suscitano.
a domani,
Anna

 

 

 

clip_image002 al programma NATO/G8

di guerra e miseria!

 


 

 

 

Sit-in per dire NO alla NATO,

sabato, 19 maggio, ore 17-20
a Roma in piazza del Colosseo, accanto alla Metrò

in solidarietà con la Marcia contro il vertice NATO
che si terrà a Chicago domenica.

 

Negli USA e dappertutto nel cosiddetto mondo “ricco”, la gente comune stenta a sopravvivere per via della crisi economica provocata dalle speculazioni finanzieri di quel 1% della popolazione che detiene quasi la metà delle ricchezze.  Bisogna or­mai lottare per mantenere una casa, far studiare i propri figli, affrontare le spese mediche e impedire che il proprio posto di lavoro venga delocalizzato o soppresso.

 

Malgrado ciò i nostri governi si lanciano in guerre ingiuste e costose per dominare nuovi paesi e rubare le loro risorse.  Dopo Iraq, Afghanistan, Libia, ora nel mirino sono Siria, Iran, Yemen, Somalia.  A queste guerre targate USA/NATO vanno ag­giunti poi i conflitti continui provocati dalla continua sottrazione israeliana di terre palestinesi.  Sono guerre e occupazioni che portano poi ad abusi dei diritti umani per soffocare la giusta ribellione dei sottomessi.  Il tutto per far accumulare altri pro­fitti a quel 1% più ricca della popolazione, unico beneficiario.  Basta!!

 

Rendiamoci conto che i miliardi che i nostri governi sprecano in armi e guerre sono a scapito nostro e non soltanto dei popoli martoriati.  Domenica il Presidente Oba­ma proporrà di allargare la NATO, da organizzazione nord-atlantica di difesa a macchina da guerra mondiale.  Diciamo dunque, con i nostri fratelli che marceran­no domani a Chicago, che noi non ci stiamo: NO alla NATO, NO alle guerre, SI' alla creazione di posti di lavoro, alle spese sociali e alla protezione dell'ambiente.

 

Per ragguagli vedi  www.cang8.org

o chiedete il nostro foglio sulla NATO.

 

U.S. Citizens for Peace & Justice – Rome (www.peaceandjustice.it)

Rete NoWar – Roma (www.peacelink.it)
Allegato Rimosso