Re: [pace] 2 giugno: festa della repubblica pacifista - COMUNICATO STAMPA



A Torino sfileremo in fila indiana (la forma più mite ed efficace di manifestazione), in centro, dalle 16,30 alle 18, con un cartello tutti uguale sul petto:
"2 GIUGNO - LA REPUBBLICA E' FONDATA SUL LAVORO, NON SULLE ARMI"
Allego in calce una delle forme possibili di lettera al Presidente.
Buona
festa civile a Vicenza! Enrico

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Al Presidente della Repubblica

Palazzo del Quirinale, 00186 Roma


Torino, 27 aprile 2012

Per una festa della Repubblica e della Costituzione tutta civile


Signor Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sono un cittadino che apprezza molti aspetti del Suo servizio civile alla Repubblica.

Voglio essere obbediente alla Costituzione italiana, scritta subito dopo il flagello del secondo conflitto mondiale, e proprio per questo tesa al ripudio della guerra stessa, come dispone l'articolo 11. È la stessa Costituzione che ci indica che la nostra Repubblica è fondata sulla forza del lavoro (articolo 1) e non delle armi.
Circolano oggi alcune interpretazioni forzate dell'art. 11 per giustificare le disastrose “nuove guerre”, che hanno frustrato la possibilità di far valere il diritto internazionale di pace, dopo i grandi eventi del 1989.

Molti ritengono ancora che la Repubblica abbia bisogno della pericolosa difesa armata, nonostante una reale ma ignorata storia di difesa nonviolenta dei diritti umani e dei popoli.

Così, nella preparazione e fabbricazione di armi supercostose – come gli F35, strumenti di guerra aggressiva - si sprecano enormi risorse materiali e umane, anche con profitti indebiti.

Per tutto questo anch'io con tanti altri non posso comprendere perché la Festa della Repubblica, il 2 giugno, venga celebrata con le parate militari, la sfilata della armi, la mostra degli ordigni bellici. E' una contraddizione divenuta ormai insopportabile, che ignora e offende il senso profondo della Costituzione e la coscienza civile.

L'emblema più vero della Repubblica non sono le armi, ma le arti, la cultura, la scienza, tutto il lavoro umano, anzitutto il più umile e meno rispettato.

Il 2 giugno ricorda un giorno di democrazia, di dignità popolare. La scheda è un mezzo civile, alternativo all'arma che uccide. Nessun altro giorno di festa nazionale italiana è altrettanto libero ed estraneo alle armi e al loro funesto simbolismo.

Il 2 giugno hanno diritto di sfilare soltanto le forze del lavoro, i sindacati, le categorie delle arti e dei mestieri, gli studenti, gli educatori, gli immigrati, i bambini con le madri e i padri, le ragazze e i ragazzi del servizio civile. Non i militari e le armi.

I militari hanno già la loro festa, il 4 novembre, che ricorda una guerra che si poteva e doveva evitare, e una vittoria militare dolorosissima e dannosa per la storia italiana, tanto che portò al fascismo.
A lei, Presidente della Repubblica, chiedo anch'io, come chiedo da qualche decennio a Lei e ai Suoi predecessori, di abolire la parata militare del 2 giugno, anche per rispettare la necessità di risparmio economico (l'anno scorso costò quasi 10 milioni di euro). Sia Lei in persona ad invitare i giovani disoccupati e i pensionati come degni rappresentanti del popolo italiano in sofferenza. E' un vero e proprio scandalo che mentre si impongono pesanti sacrifici a tutti, il Parlamento ed il Governo abbiano confermato l'enorme spesa di oltre 10 miliardi di euro per l'acquisto dei cacciabombardieri d'attacco F35.
I cercatori di pace interpelleranno le autorità civili locali e dove possibile organizzeranno sfilate dove i cittadini disarmati innalzeranno i cartelli con l'articolo 11 della Costituzione.

La saluto con rispetto, con fiducia e attesa.

(firmare con nome e indirizzo stradale completo e spedire con affrancatura normale)


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- Enrico Peyretti ------------------------ --------------- http://www.peacelink.it/tools/author.php?=63 ----------- www.ilfoglio.info ---- www.serenoregis.org - http://cisp.unipmn.it --------------------------------- ------ Segnalo rass.stampa: www.finesettimana.org
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Il 17/05/2012 22:35, Davide Vinci (Pizzicarms - Roma) ha scritto:

COMUNICATO STAMPA

2 GIUGNO: “PIZZICARMS” ORGANIZZA GIORNATA-EVENTO SULLA PACE

ROMA, 16 maggio 2012 - In occasione della Festa della Repubblica del 2 giugno, l’associazione di volontariato onlus “Pizzicarms” ( www.pizzicarms.org ) organizza una giornata-evento sui temi della pace, dal titolo 2 giugno: festa della repubblica pacifista, in collaborazione con il Consorzio Città dell’AltraEconomia” ( www.cittadellaltraeconomia.org ) e con la “Rete Italiana per il Disarmo” ( www.disarmo.org ).

L’iniziativa, che si svolgerà presso gli spazi della “Città dell’AltraEconomia”, in zona Testaccio, a Roma, a partire dalle ore 18.00 e fino alle 24, sarà articolata in diversi momenti.

In apertura, è prevista la tavola rotondaDietro il business delle armi” sui temi del disarmo, del commercio internazionale di armi, dei bambini-soldato, dei conflitti, dello sfruttamento delle materie prime nei Paesi in via di Sviluppo, e delle “war economies”, le cosiddette “economie di guerra”. Parteciperanno alla tavola rotonda, moderata da Davide Vinci, vicepresidente di “Pizzicarms”:

·         Giuseppe Carrisi, presidente di “Pizzicarms”, giornalista, scrittore e documentarista;

·         Colette Kitoga Habanawema, medico chirurgo, fondatrice e coordinatrice del “Centro Mater Misericordiae” per l’accoglienza degli ex bambini-soldato nella Repubblica Democratica del Congo;

·         Massimo Paolicelli, Presidente dell’“Associazione Obiettori Nonviolenti” e collaboratore esperto sui temi della difesa per la campagna “Sbilanciamoci” e per la “Rete Italiana per il Disarmo”;

·         Luigi Barbato, laureato in Scienze Statistiche, già Responsabile del “Coordinamento armi e trasferimenti militari” della sezione italiana di Amnesty International, membro dello Staff dell’”Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo”;

·         Riccardo Troisi, economista, ricercatore, Presidente di Reorient Onlus – Città dell’Altra Economia;

·         Luca Kocci, giornalista di “Adista” e collaboratore del “manifesto”, autore dell’e-book “Pacifisti. Ecco dove siamo” (Terrelibere edizioni).

Al termine, sarà proiettato il documentario di Giuseppe Carrisi “Voci dal buio”, vincitore nel 2010 della sesta edizione dell’International Film Festival for Children and Youth di Yerevan, in Armenia, che racconta, incrociandole, le storie di un gruppo di ragazzi di Barra, nella periferia di Napoli, coinvolti nella guerra di camorra, e di loro coetanei della Repubblica Democratica del Congo, utilizzati come soldati nella guerra che da decenni dilania il Paese, costretti a lavorare nelle miniere, accusati di stregoneria e imprigionati. Due realtà lontane, accomunate però dalla sistematica violazione dei diritti dell’infanzia.

La giornata, caratterizzata anche da una raccolta fondi in favore del “Centro Mater Misericordiae” di Kasika (Repubblica Democratica del Congo), sarà conclusa da un doppio appuntamento musicale con i concerti dei:

·         Mediterranti”, un gruppo “etno-folk” che rappresenta un viaggio musicale nei canti e nei suoni del grande e glorioso Mar Mediterraneo;

·         Revelation”, storica “tribute band” che porta in scena la musica e lo spettacolo dei primi Genesis, in particolare quelli con Gabriel cantante.

  Per informazioni e/o contatti rivolgersi a:

·         Pizzicarms”: info at pizzicarms.org – 347/0757231

·         Rete Italiana per il Disarmo” e “Città dell’Altra Economia”: 335/5769531

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Davide Vinci
Vice Presidente - Associazione Pizzicarms (Roma)
C.F. 97533320582
e-mail: davide.vinci at pizzicarms.org
web site: www.pizzicarms.org
phone: +39 347 0757231

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