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Siria, le bombe venute dal buio - News - Famiglia Cristiana
- Subject: Siria, le bombe venute dal buio - News - Famiglia Cristiana
- From: tiziano cardosi <tcardosi at indire.it>
- Date: Mon, 14 May 2012 08:31:17 +0200
anche Famiglia cristiana comincia a farsi domande. Concordo con Marco che il nostro governo lavora per il fallimento di ogni mediazione in Siria; che fare? ************** http://www.famigliacristiana.it/informazione/news_2/articolo/bombe-siria_785961.aspx Siria, le bombe venute dal buioAl Qaeda ha rivendicato l'attentato di Damasco. Ma la minaccia del terrorismo islamico è credibile? E per il futuro di Assad...E così, adesso abbiamo anche la rivendicazione di Al Qaeda. Più precisamente quella di Jabhat al Nasr, un gruppo terrorista di recente fondazione, che si è attribuito l'ultima orrenda strage avvenuta a Damasco, con 60 persone (tra le quali molti ragazzi che andavano a scuola) uccise e centinaia di feriti. D'altra parte, a dispetto di quanto sempre sostenuto
dagli esponenti della rivolta anti-Assad (l'Esercito libero
della Siria e il Consiglio nazionale siriano), diventava sempre
più difficile credere alla tesi per cui gli attentati
erano organizzati dallo stesso Assad e dai suoi scherani. Perché
un regime con credibilità zero, sull’orlo della cacciata e
costretto a massacrare più di 10 mila siriani per tirare avanti di
settimana in settimana, dovrebbe far crescere l’instabilità, la
sfiducia, la paura e la collera della gente mettendo bombe in
giro? Perché un regime che nelle province riesce a far muovere
ormai solo l’esercito in assetto di guerra, dovrebbe portare il
disastro nelle grandi città (analoghe bombe sono scoppiate molte
volte a Damasco ma anche ad Aleppo) che sono i suoi ultimi
caposaldi?
Ma Al Qaeda non era stata sconfitta? E poi: Usa,
Russia, Cina, Gran Bretagna, Israele, Turchia e l'Europa possono
permettere che la Siria, ormai devastata da una guerra
civile, vada in mille pezzi con l'aiuto del terrorismo islamico?
Non è una ragione più che sufficiente per uscire dal torpore e
darsi da fare per agevolare un cambio di regime, magari anche con
una pressione militare?
Che c'entra Assad? Si sente dire: Al Qaeda
attacca il regime alawita (un ramo minoritario degli sciiti)
perché questo massacra i sunniti che insorgono contro Assad.
Ma Al Qaeda in passato ha ucciso un sacco di sunniti, per
esempio con gli attentati nei Paesi del Golfo Persico,
figuriamoci se ai suoi terroristi sono venuti gli scrupoli
proprio adesso.
La sensazione è che dietro queste bombe possa
esserci qualche Paese che vuole far cadere Assad senza
infrangere quella specie di patto internazionale, amministrato
dagli Usa anche negli interessi strategici di Israele, che vieta
un intervento stile Libia. Facciamo due conti? Non l'Iran, che
di Assad è sempre stato alleato. Non i Paesi del Golfo (tipo
Arabia Saudita), che non potrebbero fare una cosa simile senza
il consenso degli Usa. Quale altro Paese della regione ha un
forte esercito, potenza economica e ambizione politica? Forse la
Turchia...
Fulvio Scaglione
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