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Accordo di "libero scambio" UE-Israele: continuate ad inviare lettere ai parlamentari europei. A qualcosa servono.
- Subject: Accordo di "libero scambio" UE-Israele: continuate ad inviare lettere ai parlamentari europei. A qualcosa servono.
- From: loretta mussi <loretta.mussi at unponteper.it>
- Date: Sat, 28 Apr 2012 20:44:43 +0200
- Sender: loretta.mussi at gmail.com
Come sapete, se avete seguito la questione,
in questo momento è in discussione nelle Commissioni affari esteri e Commercio internazionale del Parlamento europeo, l'accordo di "libero scambio" UE-Israele, che, se approvato, consentirebbe il rafforzamento delle relazioni UE-Israele facilitando l'accesso dei prodotti industriali israeliani al mercato europeo grazie ad una sola e unica procedura di certificazione.
Al Parlamento Europeo è molto impegnato su questo fronte Niccolò Rinaldi dell' IDV con il suo gruppo.
Nel frattempo il voto è slittato e probabilmente non si riproporrà se non dopo la fine di maggio. Inoltre, come ci scrive Luisa Morgantini, l'andamento della discussione si è complicata, con amendamenti proposti da Socialisti, GUEE e Verdi.
Prosegue Luisa: "La posizione poi del Presidente Elmar Bork (notoriamente vicino ad Israele) non è stata semplicemente quella di posticipare il voto in attesa di una più chiara definizione da parte dell'ufficio legale del parlamento, ma anche quello di proporre al commissario europeo una dichiarazione di voler dividere i prodotti made in Israele, territori fuori dal 1967 e quelli delle colonie: pare che il commissario almeno fino ad ora abbia dato disponibilità, e quindi se facesse questo (che peraltro non avrebbe attuazione, visto che gli israeliani hanno fatto trasferire molti degli headquarters dei coloni in Israele), il presidente e quindi il PPE voterebbero a favore.
Per cui, bisogna intensificare le richieste di votare contro l'accordo e allargare il più possibile la cerchia di chi invia le lettere. "
Sotto ripropongo l'appello con le modalità per la firma
Saluti
Loretta
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Urgente: L'accordo di "libero scambio" UE-Israele va respinto
L'accordo di "libero scambio" UE-Israele è in questo momento in discussione nelle Commissioni affari esteri e Commercio internazionale del Parlamento europeo. Questo protocollo consentirebbe il rafforzamento delle relazioni UE-Israele facilitando l'accesso dei prodotti industriali israeliani al mercato europeo grazie ad una sola e unica procedura di certificazione.
Questo sarebbe grave, date le ripetute violazioni da parte di Israele dei diritti umani e del diritto internazionale, certificate sia dalle istituzioni internazionali (ONU, Banca mondiale) sia dalla stessa Unione Europea!
La votazione in Commissione è in programma per il 24 e il 26 aprile. È urgente mandare un chiaro messaggio ai parlamentari europei: l’accordo va respinto!
Per inviare una email a 40 parlamentari europei con un click: http://www.change.org/petitions/l-accordo-di-libero-scambio-ue-israele-va-respinto
Tutta l’Europa si mobilita per fermare l’accordo. La scorsa settimana la Confederazione dei Sindacati Europei, che rappresenta 83 confederazioni nazionali in 36 paesi europei per un totale di 60 milioni di iscritti, ha inviato una lettera chiedendo al Parlamento Europeo di votare contro l’accordo con Israele.
Scrivi anche tu ai parlamentari europei italiani: http://www.change.org/petitions/l-accordo-di-libero-scambio-ue-israele-va-respinto
Se preferisci, puoi inviare un messaggio direttamente dalla tua posta. Di seguito il testo della lettera e gli indirizzi email.
Gentile deputato/a
Come certamente sapete il Protocollo aggiuntivo ACAA è in questo momento in discussione nelle Commissioni affari esteri e commercio internazionale del Parlamento europeo. Questo protocollo consentirebbe il rafforzamento delle relazioni UE-Israele facilitando l'accesso dei prodotti industriali israeliani al mercato europeo grazie ad una sola e unica procedura di certificazione.
Questo sarebbe a nostro avviso grave, date le ripetute violazioni da parte di Israele dei diritti umani e del diritto internazionale, certificate sia dalle istituzioni internazionali (ONU, Banca mondiale) sia dalla stessa Unione Europea (v. ultimo rapporto dei capi missione a Gerusalemme)
Ora, il Trattato di Lisbona dice che « L'azione della Unione sulla scena internazionale si fonda sui principi che hanno presieduto alla sua creazione, al suo sviluppo e al suo allargamento e che mira a promuovere nel resto del mondo: democrazia, stato di diritto, universalità e indivisibilità dei diritti umani e delle libertà fondamentali, il rispetto della dignità umana, i principi di uguaglianza e solidarietà e il rispetto dei principi della Carta delle nazioni Unite e del diritto internazionale.”
E aggiunge che « L'Unione guarda alla coerenza tra i diversi ambiti della sua iniziativa esterna e tra questi e le altre politiche » Principio ribadito nella comunicazione congiunta indirizzata al Parlamento e al consiglio dei diritti e della democrazia, presentata da Catherine Ashton nel dicembre 2010: «L’agenda commerciale et quella dei diritti umani della UE devono essere coerenti , trasparenti, prevedibili, realizzabili ed efficaci. “
Le posizioni della UE sul processo di pace in Medio Oriente sono chiare, sia sul mettere fine al blocco di Gaza sia sulla Cisgiordania che sul fatto che le colonie rappresentano ostacolo alla pace. E negli ultimi mesi le violazioni dei diritti umani palestinesi da parte di Israele in Cisgiordania (inclusa Gerusalemme est) e verso i palestinesi in Israele sono dettagliatamente descritte dai tre rapporti dei capi missione UE.
Le conclusioni del Consiglio di Associazione UE-Israele di febbraio 2011 citano già le situazioni che la UE considera contraddittorie con il diritto internazionale e riguardo alle proprie disposizioni e impegni legali, cioè:
- prosecuzione della colonizzazione nei territori occupati (par. 7 e 8)
- il blocco di Gaza (par.11)
- il diritto delle minoranze israeliane (par. 20)
- le ONG (par.27)
In questo quadro pertanto la coerenza implica che il protocollo ACAA venga respinto, come qualunque accordo che possa profittare a Israele e alle sue industrie. E' una questione di credibilità, di responsabilità, di giustizia. Valori che non possono essere cancellati per una politica commerciale di corto termine. Né bisogna dimenticare che in questo periodo di cambiamenti nel mondo arabo, la UE verrà giudicata sugli atti, non sulle dichiarazioni di principio. Sarebbe davvero incomprensibile che i parlamentari europei che ci rappresentano nel Parlamento chiudessero gli occhi sulle tante violazioni commesse da Israele nella regione e facessero passare la politica commerciale della UE davanti ai suoi impegni circa i diritti umani, la giustizia, il diritto internazionale.
Ringraziamo per l'attenzione che vorrete portare a questa richiesta e inviamo cordiali saluti,
Firmato
*INDIRIZZI PRIORITARI: Membri della Commissione per gli Affari Esteri e della Commissione per il commercio internazionale
fiorello.provera at europarl.europa.eu, pino.arlacchi at europarl.europa.eu,luigiciriaco.demita at europarl.europa.eu, mario.mauro at europarl.europa.eu,pierantonio.panzeri at europarl.europa.eu, carlo.casini at europarl.europa.eu,lorenzo.fontana at europarl.europa.eu, roberto.gualtieri at europarl.europa.eu,potito.salatto at europarl.europa.eu, cristiana.muscardini at europarl.europa.eu,gianluca.susta at europarl.europa.eu, francesca.balzani at europarl.europa.eu,salvatore.iacolino at europarl.europa.eu, matteo.salvini at europarl.europa.eu,david.sassoli at europarl.europa.eu
Gruppo dell'Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa
sonia.alfano at europarl.europa.eu, vincenzo.iovine at europarl.europa.eu,niccolo.rinaldi at europarl.europa.eu, giommaria.uggias at europarl.europa.eu,gianni.vattimo at europarl.europa.eu, andrea.zanoni at europarl.europa.eu
Gruppo dell'Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo
pino.arlacchi at europarl.europa.eu, francesca.balzani at europarl.europa.eu,luigi.berlinguer at europarl.europa.eu, rita.borsellino at europarl.europa.eu,salvatore.caronna at europarl.europa.eu, sergio.cofferati at europarl.europa.eu,silvia.costa at europarl.europa.eu, andrea.cozzolino at europarl.europa.eu,rosario.crocetta at europarl.europa.eu, francesco.deangelis at europarl.europa.eu,paolo.decastro at europarl.europa.eu, leonardo.domenici at europarl.europa.eu,roberto.gualtieri at europarl.europa.eu, guido.milana at europarl.europa.eu,pierantonio.panzeri at europarl.europa.eu, mario.pirillo at europarl.europa.eu,gianni.pittella at europarl.europa.eu, vittorio.prodi at europarl.europa.eu,david.sassoli at europarl.europa.eu, debora.serracchiani at europarl.europa.eu,gianluca.susta at europarl.europa.eu, patrizia.toia at europarl.europa.eu
Gruppo del Partito popolare europeo (Democratico Cristiano)
gabriele.albertini at europarl.europa.eu, roberta.angelilli at europarl.europa.eu,antonello.antinoro at europarl.europa.eu, alfredo.antoniozzi at europarl.europa.eu,raffaele.baldassarre at europarl.europa.eu, paolo.bartolozzi at europarl.europa.eu,sergio.berlato at europarl.europa.eu, vito.bonsignore at europarl.europa.eu,antonio.cancian at europarl.europa.eu, carlo.casini at europarl.europa.eu,lara.comi at europarl.europa.eu, luigiciriaco.demita at europarl.europa.eu,herbert.dorfmann at europarl.europa.eu, carlo.fidanza at europarl.europa.eu,elisabetta.gardini at europarl.europa.eu, giuseppe.gargani at europarl.europa.eu,salvatore.iacolino at europarl.europa.eu, giovanni.lavia at europarl.europa.eu,clemente.mastella at europarl.europa.eu, barbara.matera at europarl.europa.eu,mario.mauro at europarl.europa.eu, erminia.mazzoni at europarl.europa.eu,tiziano.motti at europarl.europa.eu, cristiana.muscardini at europarl.europa.eu,alfredo.pallone at europarl.europa.eu, aldo.patriciello at europarl.europa.eu,crescenzio.rivellini at europarl.europa.eu, licia.ronzulli at europarl.europa.eu,potito.salatto at europarl.europa.eu, amalia.sartori at europarl.europa.eu,marco.scurria at europarl.europa.eu, sergio.silvestris at europarl.europa.eu,salvatore.tatarella at europarl.europa.eu, gino.trematerra at europarl.europa.eu,iva.zanicchi at europarl.europa.eu
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