bella raccolta di articoli. cerchero' di farla girare, in questo momento mi manca il tempo.
il 2 giugno le donne in nero preparano iniziative, potremo lanciare, per uomini e donne, una giornata nazionale contro la guerra e le spese militari. L' ho gia' accennato a un paio di persone.
visto che il 2 giugno ci sara' una parata dispendiosa si potrebbe lanciare una giornata contro la guerra a costo zero per le casse pubbliche, costruita in modo volontario.
mentre tutti coloro che sfileranno avranno la giornata pagata, con il supplemento per la giornata festiva.
ne riparleremo.
marco
--- Mar 17/4/12, valeria.sonda at alice.it <valeria.sonda at alice.it> ha scritto:
Da: valeria.sonda at alice.it <valeria.sonda at alice.it> Oggetto: [pace] sulla guerra A: pace at peacelink.it Data: Martedì 17 Aprile 2012, 23:57
ALCUNI ARTICOLI CASUALI, IN ORDINE CRONOLOGICO http://www.youtube.com/watch?v=ak6wCXTbAo8 ( colonna sonora, film requiem for a dream, 2000)
In Afghanistan, nella Provincia di Helmand, un soldato americano, durante una operazione contro i terroristi talebani, si muove con il fucile spianato in campo di papaveri da cui si produce l'oppio, vera ricchezza di questo martoriato territorio ( il canocchiale ) (Foto Asmaa Waguih/Reuters)
2008
http://www.afgana.org/showart.php?id=292&rubrica=217 ( "Armi italiane vendute non si sa a chi in Afghanistan: lo denuncia una nota della sezione italiana di Amnesty International e di Rete italiana per il Disarmo inviata al presidente del Consiglio, Romano Prodi, in occasione del vertice Nato in corso a Bucarest. Nel comunicato congiunto le due organizzazioni si dichiarano "allarmate" per il dato riguardante le esportazioni italiane di "armi, munizioni e loro parti ed accessori" all'Afghanistan che, secondo i dati Istat, ammonterebbero a 3.189.346 euro per il quinquennio 2003/2007 e chiedono “maggiori dettagli sulla tipologia e sulla destinazione” e “se il governo italiano abbia valutato l’impatto di tali esportazioni sulla situazione dei diritti umani in Afghanistan”. afghanistan, 3 aprile 2008 )
http://www.unimondo.org/Guide/Salute/Droghe/Afghanistan-cresce-nel-nord-il-traffico-di-droga-e-armi ( "Secondo le autorità del Tagikistan nei primi tre mesi del 2008 vi sarebbe stato un aumento del contrabbando di armi e droghe del 40%. Lo smercio avviene in particolare lungo il fiume Panj che divide la provincia afghana di Badakhshan con il Tagikistan e dove l'eroina viene scambiata con armi russe, il tutto sotto gli occhi della polizia di frontiera afghana e tagika. Gran parte della droga è destinata alle piazze europee." afghanistan, 8 luglio 2008 )
http://www.youtube.com/watch?v=WvFq5FB0W-U ( filmati censurati, irak, 1/4 maurizio 11 agosto 2008 )
2009
http://mirudue.blogspot.it/2009_07_01_archive.html ( " Poi c'è il cosidetto "corridoio nord-sud", l'ambiziosissimo progetto di un collegamento stradale e ferroviario tra l'Europa e l'India attraverso la Russia, l'Asia centrale, l'Iran e il Golfo Persico. E il sogno definito di una Nuova Via della Seta: una rotta terrestre tra la Cina e il Golfo Persico attraverso l'Asia centrale , Afghanistan, Tagikistan, Uzbekistan )", pepe 28 luglio 2009 )
http://www.youtube.com/watch?feature=endscreen&v=Of3iFD03rT0&NR=1 ( afghanistan, riccardo 1 dicembre 2009 )
2010
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=7195 ( "Lentamente ma energicamente il popolo del Sud si organizza e si prepara politicamente non solo per frenare l'imperialismo militarista e bellicista degli Stati Uniti ma anche per mettere fine all'ipocrisia dell'abuso di dominazione neo-coloniale da parte delle potenze industriali europee, con le loro addormentate società civili. Frenare le ingiustizie a cui sono sottomessi numerosi popoli in pieno ventunesimo secolo, rispetto e mutua reciprocità sono i nuovi dogmi. In questa intervista, il nostro collega Pepe Escobar analizza il modo in cui alcuni paesi emergenti, come il Brasile, la Turchia o l'India, stanno organizzando una nuova era di relazioni armoniche e rispettose fra i popoli. " pepe, salvador, marco 24 giugno )
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/10/09/su-facebook-il-diario-dal-fronte-tra-mille-dubbi-mi-sono-rotto-di-stare-in-afghanistan-non-si-capisce-nulla/70470/ ( "Tre dei militari coinvolti nell'attentato di questa mattina avevano una pagina su Facebook. Veri e propri diari dal fronte dove confessare paura, nostalgia e rabbia per una guerra sempre più incomprensibile " afghanistan 9 ottobre 2010 )
2011
http://www.droganews.it/news/824/Traffico_internazionale_di_droga,_la_Russia_chiama.html ( "L’Afghanistan continua a detenere il triste primato della produzione di oppiacei nel mondo.[...]La proposta di Ivanov si incardina sul concetto che soltanto portando avanti un programma organico e strutturato è possibile ottenere dei risultati apprezzabili, visto che in Europa ed in Russia negli ultimi dieci anni la droga ha ucciso quasi tre milioni di persone. "aghanistan, 24 marzo 2011)
http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=12670 ( "La guerra Usa e Nato nel nostro Paese è come un falso gioco per gettare polvere negli occhi della gente del mondo. E' evidente in diverse province dell'Afghanistan che gli Usa forniscono armi e denaro ai talebani autoctoni e stranieri per creare il caos. Gli Usa da
un lato sostengono il governo mafioso e i crudeli signori della guerra, e poi cercano di rendere la situazione peggiore, realizzando così le circostanze ideali per giustificare le loro basi permanenti. Hanno seminato discordia tra le nostre diverse etnie, che ha infiammato le divisioni tribali, linguistiche ed etniche in un modo senza precedenti, perché hanno stabilito di poter ridurre in schiavitù una nazione divisa senza molto sforzo. Le forze Usa e Nato sono poco preoccupate per la vita del nostro popolo e hanno sempre ucciso le nostre popolazioni innocenti, soprattutto donne e bambini, nelle loro operazioni spietate, bombardamenti e con l'utilizzo di armi avanzate di distruzione di massa." afganistan, 7 ottobre 2011 )
http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=12673 ( "Strada non si limita alla denuncia
"pacifista, ma spiega cosa avrebbe potuto fare l'Italia per gli afgani che sopravvivono in un Paese in guerra da 35 anni: «Come si traducono 4 miliardi di euro? In migliaia, non centinaia, di ospedali, cliniche, scuole. Peccato che i soldi ci siano sempre per la guerra, mai per costruire la pace e i diritti. Persino i soldi che i cittadini hanno deciso di destinare agli aiuti umanitari attraverso il 5 per mille non sono ancora stati erogati. I soldi sono lì, nelle loro banche, i cittadini li hanno versati nel 2009, ma il governo preferisce tenerseli il più a lungo possibile. Questo sta creando a Emergency grandi difficoltà economiche, perché i nostri ospedali e le nostre cliniche non possono aspettare i tempi della politica, hanno bisogni urgenti, immediati, concreti».aghanistan, 7 ottobre 2011 )
http://www.unimondo.org/Notizie/Afghanistan-2014 (
"Dare una speranza al futuro dell'Afghanistan significa cambiare lo sguardo verso questo paese e non considerarlo più soltanto come un luogo militarmente strategico. Basta guardare chi sono i rappresentanti inviati dagli Stati Uniti e dagli altri paesi occidentali in Afghanistan negli ultimi anni: sono quasi tutti capi ed esperti militari che hanno visitato esclusivamente i signori della guerra dell'Afghanistan di ieri e di oggi. Mancano, al contrario, i rappresentanti delle istituzioni occidentali che si occupano di istruzione, ricerca scientifica e cultura. Avvicinandoci al 2014 andiamo incontro a pericoli molto seri. Il rischio che l'Afghanistan possa nuovamente cadere nell'abisso della tradizione non è così forte come in passato, ma esiste ancora. Se ciò accadesse, in un mondo che sta diventando sempre più piccolo, l'Afghanistan questa volta non cadrebbe da solo.", afghanistan, mohammad 8 ottobre 2011 )
http://claudio-bertolotti.blogspot.it/2011/09/il-ruolo-dellhaqqani-network-nel.html ( il ruolo degli haqqani, claudio, 20 settembre 2011 )
http://antoniomazzeoblog.blogspot.it/2011/12/shopping-saudita-di-cacciabombardieri-e.html ( "Fine anno con i botti per il complesso militare industriale USA. La Casa Bianca ha annunciato la vendita all’Arabia Saudita di 84 cacciabombardieri F-15 “Strike Eagles” di nuova costruzione e l’aggiornamento di 70 velivoli dello stesso modello già in possesso dell’aeronautica militare saudita. Il valore del contratto è valutato in 29,4 miliardi di dollari e
secondo il Dipartimento di Stato comporterà “50mila nuovi posti di lavoro distribuiti su 600 aziende subfornitrici in 44 Stati dell’Unione”. [...]Pure gli emiri non disdegnerebbero un blitz contro i presunti siti nucleari iraniani. Con le autorità di Teheran è in corso da anni una disputa sulla sovranità dell’isola di Abu Musa, strategicamente localizzata all’ingresso dello Stretto di Hormuz."usa e sauditi, antonio 31 dicembre )
2012
http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/436756/ ( "«Siamo pronti ad avere ora un ufficio politico oltremare per raggiungere un’intesa con la comunità internazionale - ha detto il portavoce dei taleban, Zabihullah Mujahid -. A questo riguardo abbiamo raggiunto un’intesa preliminare con il Qatar e altre controparti rilevanti». Per avviare i
negoziati, i taleban chiedono però la liberazione dei loro prigionieri a Guantanamo. " afghanistan, qatar e usa, 3 gennaio )
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