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F-35,d'accordo con F.Lotti"Primo risultato raggiunto",sbagliato titolo de Il Manifesto "Si a mozione..meno F-35"
- Subject: F-35,d'accordo con F.Lotti"Primo risultato raggiunto",sbagliato titolo de Il Manifesto "Si a mozione..meno F-35"
- From: marco palombo <elbano9 at yahoo.it>
- Date: Thu, 29 Mar 2012 07:57:40 +0100 (BST)
F-35,d' accordo con F.Lotti "Primo risultato raggiunto", sbagliato il titolo de Il Manifesto "Si a mozione per comprare meno F-35"
Il Manifesto dedica un articolo nel numero di oggi ,giovedi' 29 marzo, alla votazione di ieri alla Camera sul programma degli F-35. Ve lo propongo integralmente:
MONTECITORIO - Si alla mozione per comprare meno F-35
"Un primo risultato e' stato raggiunto. La questione degli F-35 e' entrata definitivamente nell' agenda della politica". Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace, commenta cosi' la mozione con la quale il governo si impegna a rendere noto il piano complessivo degli investimenti sul nuovo modello di difesa e sul programma di acquisto degli F-35 riconsiderando "il numero effettivo di velivoli da acquisire" cosi' come stanno facendo gli altri Paesi partner del progetto.
"Chiunque sosterra' i piani di acquisto di questi cacciabombardieri - scrive Lotti in una nota - perdera' il sostegno di larga parte dell' opinione pubblica. Il Parlamento ne ha dovuto discutere come non aveva mai fatto prima. E dovra' continuare a farlo in modo sempre piu' aperto e trasparente".
"Alla fine il ministro Di Paola - prosegue la nota - ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco e ha scelto di accogliere quasi tutte le mozioni. Quella dell' IDV contro gli F-35 e' stata respinta ma e' stata approvata la risoluzione Pezzotta, Sarubbi, Giulietti e altri che impegna il governo a subordinare qualunque decisione " sulla questione, al "processo di redifinizione degli assetti organici, operativi e organizzativi dello strumento militare italiano".
MIO COMMENTO
Come ho scritto nel titolo e nel mio commento a caldo di ieri sera "Il dibattito non e' stato inutile" perche' e' stata espressa da molti deputati,del "centro-sinistra" ma anche parte dell' UDC e radicali, la necessita' di fare uscire la discussione e le decisioni dall' interno del Ministero della Difesa verso il Parlamento.
Sta a noi poi portare la discussione anche sui media e tra la gente in carne ed ossa.
Il voto pero' e' stato inutile perche' sono state approvate tutte le mozioni, anche le piu' favorevoli alla spesa militare come la Bosi-Paglia (Udc-Fli), che si e' distinta da mozioni appoggiate da altri esponenti dell' UDC.
L' UDC si e' divisa, anche se Bosi ha detto "di parlare a nome dell' UDC", ma FLI e Api hanno parlato di una mozione del Terzo Polo.
IMPORTANTISSIMO DA ARCHIVIARE TUTTI E VERIFICARE IN FUTURO
Copioincollo poi dal resoconto della Camera le frasi nelle quali l'on.Rugghia (Pd) parla dei fondi che non ci sarebbero per i progetti gia' definiti:
"Con il Paese alle prese con le immense conseguenze della crisi economica, non è ragionevole prevedere maggiori stanziamenti. Pur aggiungendo alle spese di investimento del Ministero della difesa quelle del Ministero dello sviluppo economico,
proprio non si capisce come potremo pensare di pagare i novanta F-35 (10 miliardi), il programma Forza NEC di digitalizzazione della componente terrestre (10 miliardi), l'ultima tranche di Eurofighter (4 miliardi), le corazzate FREMM (5 miliardi), gli elicotteri N90 (4 miliardi), solo per citare gli interventi più impegnativi, strategicamente e economicamente, compresi nell'elenco degli oltre cento individuati come necessari.
La distanza fra gli obiettivi e le concrete possibilità è così netta da rendere indispensabile la collaborazione fra Governo e Parlamento per orientare, selezionare, razionalizzare la spesa militare."
proprio non si capisce come potremo pensare di pagare i novanta F-35 (10 miliardi), il programma Forza NEC di digitalizzazione della componente terrestre (10 miliardi), l'ultima tranche di Eurofighter (4 miliardi), le corazzate FREMM (5 miliardi), gli elicotteri N90 (4 miliardi), solo per citare gli interventi più impegnativi, strategicamente e economicamente, compresi nell'elenco degli oltre cento individuati come necessari.
La distanza fra gli obiettivi e le concrete possibilità è così netta da rendere indispensabile la collaborazione fra Governo e Parlamento per orientare, selezionare, razionalizzare la spesa militare."
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