R: [pace] Il negazionismo sulla siria



Non voglio far torto all’intelligenza di  Mary, ma il  link  sotto indicato  fa sorgere dubbi sulla  qualità della sua attività neuronale.

 Tra tante castronerie  vi si legge questa perla : “  ….oppure, non potendo negare che vi siano stati degli esseri umani bruciati nei forni crematori, lo “storico” negazionista si……”

A cosa servono i forni crematori se non a bruciare  “esseri”   (umani e non )  ?   Forse che Mary vuole  sostenere che nei forni crematori si bruciavano esseri vivi?   Cosa che nessun storico sterminazionista ha mai  lontanamente  ipotizzato . Cara Mary, scegli con cura le tue fonti  se no scendi nel ridicolo.

Continuo a farti notare  come le violazioni dei diritti umani, che sicuramente esistono nella Siria di  Assad ,  sono anche più vistose in Saudi Arabia , Bahrein , Giordania, … per non parlare  dell’entità sionista,   però è presa di mira   solo la Siria,  dopo la Libia.  Prova ad indovinare perché ?  Se indovini vinci un premio.

sebastiano

 


Da: pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it] Per conto di mary r
Inviato: martedì 27 marzo 2012 11.45
A: pace at peacelink.it
Oggetto: Re: [pace] Il negazionismo sulla siria

 

Da quando il vento della Primavera Araba ha iniziato a soffiare anche sulla Siria della dinastia Assad, nel nostro Paese si è sviluppata una campagna politico-mediatica tesa ad accreditare la tesi del complotto americano-saudita-israeliano contro un Paese che si erge come bastione della resistenza antimperialista ed antisionista. Tutto quello che avviene sarebbe il risultato delle manovre di destabilizzazione condotte dall’imperialismo, dal sionismo e dai regimi arabi reazionari, come si diceva una volta, o petromonarchie, come si dice adesso. Le condizioni delle masse siriane, la loro aspirazione alla libertà, alla giustizia ed alla dignità, non vengono nemmeno prese in considerazione, il popolo non svolge alcun ruolo nella dinamica reale degli eventi in corso da un anno. La sola cosa che conti è il sostegno al regime siriano “antimperialista” e, naturalmente, la mobilitazione contro un intervento umanitario sul modello di quello effettuato in Libia. In sintesi, a determinare gli schieramenti non sono le condizioni materiali delle popolazioni, i rapporti di classe, le dinamiche sociali e culturali, bensì la geopolitica.

dalla prima parte: http://www.freedomflotilla.it/2012/03/16/siria-le-relazioni-pericolose-tra-i-rossobruni-e-il-negazionismo-%e2%80%9cantimperialista%e2%80%9d/#more-2902 che parla della interessante legame del vostro beniamino con l’estrema destra. Se non vi da fastidio, ovviamente, i fatti.

 

From: mary r

Sent: Tuesday, March 27, 2012 11:31 AM

Subject: [pace] Il negazionismo sulla siria

 

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