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una marcia per la pace da sconsigliare
- Subject: una marcia per la pace da sconsigliare
- From: "alfonsonavarra at virgilio.it" <alfonsonavarra at virgilio.it>
- Date: Wed, 21 Mar 2012 15:17:12 +0100 (CET)
Turi Cordaro Vaccaro, che sta digiunando a Torino per i NO-TAV insieme agli aderenti dell'appello: "ASCOLTATELI!", ripasserà presto da Milano a farci visita, tra LOC di via Pichi e Spazio Kronos di via Borsieri.
Come forse sapete (e se non lo sapete è l'occasione per comunicarvelo), io lo utilizzo come personaggio-pretesto nei dialoghi contenuti nei miei libri sul nucleare. Ho cominciato a farlo con "La guerra nucleare spiegata a Greta", del 2007.
L'avventura attira, specialmente i giovani, e non si può negare che Turi sia un uomo, di stile di vita decisamente "nonviolento" (ovviamente con tutti i suoi limiti ed anche con picole contraddizioni), dalla vicenda interessante e coinvolgente.
Ecco quindi che è uscito nel luglio 2011 "La follia del nucleare - dialoghi con Greta", autoprodotto con la Kronos, dedicato ai rapporti tra nucleare civile e militare che, secondo me, spiegano "perché il referendum non chiude la partita" (è il sottotitolo del libro).
Se il caso e la salute mi aiuteranno, presto dovrei sfornare i dialoghi-3, stavolta incentrati sulla Fukushima economica che ci aspetta, sempre con Turi protagonista.
Turi ha ora in progetto di marciare a piedi, per la pace, fino in Afghanistan. Io cerco di dissuaderlo e gli suggerisco l'obiettivo alternativo di Teheran: 1) perché il probabile attacco di Israele è uno scenario da contrastare subito (in una logica di lotta comune della società civile euro-mediterranea); 2) perchè correrebbe meno rischi di finire sequestrato - se va bene - da combatenti jadhisti (e/o criminali loro complici) che hanno, ne sono convinto, meno spessore morale e politico dei guerriglieri vietcong.
Questi ultimi, i vietcong dico, e lo ricordo spesso, non erano mammolette, ma a Jane Fonda fecero fare il giro turistico del Mekong: il loro nemico era l'imperialismo americano, non il popolo americano.
Oggi invece Angelina Jolie finirebbe subito sgozzata da "antimperialisti" molto probabilmente persino peggiori dei "crociati cristiani" che stanno affrontando con una violenza tanto feroce quanto stupida. E non facciamo il solito discorso: "anche gli altri ammazzano, oltretutto in modo più tecnologico, quindi ..."
Anche il buon Turi, non ci giriamo intorno, in mano loro, dei jiadisti, rischierebbe la stessa fine orribile della VIP: ed è tutto dire!
Lo stesso Gino Strada lo ha ammonito: "Appena ti incrociano sulla strada ti sparano addosso. Se sei fortunato ti rapiscono". E non si sta riferendo ai cattivi militari USA e NATO!
Ai tempi dei bolscevichi qualcuno avrebbe commentato: la morte di un innocente sarebbe solo un effetto collaterale di un grande processo storico rivoluzionario.
Ma noi abbiamo visto come finiscono le rivoluzioni (sic) guidate da una simile mentalità: mi sembrerebbe il caso che non ci ricascassimo ancora, perché abbiamo già dato, tutti i popoli del mondo, in termini di speranze mal riposte e disastrosamente distrutte...
P.S. - segnalo un articolo di ben 7 pagine, appena uscito sul Settimanale "OGGI", e che trovate in edicola, su "Turi Vaccaro, il guru buono (e povero) dei NO TAV": è questo il richiamo in copertina
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