Re: [pace] 360 giorni di attesa: dalla Tunisia alla Sicilia: un viaggio sulle tracce dei migranti scomparsi



Pubblico la mail sul mio blog (http://giulianofalco.blogspot.com).
A presto
Giuliano

Il 17/03/12, valeria.sonda at alice.it<valeria.sonda at alice.it> ha scritto:
>
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> http://blog.ilmanifesto.it/babel/ ( said, cinzia 16 marzo )
>
> http://giornalelucano.com/2012/03/12/sara-riaperto-il-centro-di-identificazione-ed-espulsione-di-palazzo-san-gervasio/
> ( altri 13 milioni euro "per adeguamenti" di un lager, 12 marzo : un altro
> mega furto legalizzato per assicurare mostruose sofferenze  sulla pelle di
> giovani in cerca di futuro !!!!!
> BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
> Soldi per la vita non per la morte!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
> Basta!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! )
>
>
>
>
>
>
> ----Messaggio originale----
>
> Da: matteo.calore at gmail.com
>
> Data: 17-mar-2012 9.23
>
>
>
> Ogg: Fwd: 360 giorni di attesa: dalla Tunisia alla Sicilia: un viaggio sulle
> tracce dei migranti scomparsi
>
>
>
>
>
> Matteo  Calore
> via G. Ciamician, 2
> Padova    -   35143
> +39 /  3494711454
> skype: matteocalore           - WEB SITE -
>
> http://www.zalab.org
>  http://www.zalab.tv
>
>
>
> Inizio messaggio inoltrato:Da: Marzia Coronati <waitingnews2012 at gmail.com>
> Data: 16 marzo 2012 19.15.18 GMT+01.00
> A: waitingnews2012 at gmail.com
> Bcc: matteo.calore at gmail.com
> Oggetto: 360 giorni di attesa: dalla Tunisia alla Sicilia: un viaggio sulle
> tracce dei migranti scomparsi
>
>
> COMUNICATO
> STAMPA
>
>
>
> 360
> giorni di attesa
> Dalla Tunisia alla Sicilia: un viaggio sulle
> tracce dei migranti scomparsi
>
>
>
> Era
> il marzo del 2011 quando migliaia di ragazzi sono partiti dalle coste
> tunisine alla volta dell'Italia. In quei caldi giorni, tra l'emozione
> della rivoluzione e la concitazione di fronte all'apertura delle
> frontiere sognata da anni, centinaia di ragazzi sono scomparsi nel
> nulla. Viaggiavano su quattro barche, partite una il 1 marzo, una il
> 14 e due il 29 marzo. Da quel momento le famiglie di queste persone
> sono in attesa di notizie, che né le istituzioni italiane né quelle
> tunisine sono state in grado di fornire loro.
>
> Sono passati 360
> giorni, i parenti dei dispersi ancora aspettano e la primavera sta di
> nuovo iniziando. Quanti migranti partiranno questa volta dalle coste
> tunisine? Quanti di loro riusciranno a raggiungere la "Fortezza
> Europa" e come saranno accolti?
>
>  sostegno della campagna
> “Da una sponda all'altra: vite che contano”, lanciata
> da attivisti e parenti dei dispersi, e a un
> anno dalla scomparsa di questi ragazzi, Stalker, in collaborazione
> con Amisnet e il Comitato dei familiari degli scomparsi tunisini,
> inizia un percorso di narrazione, denuncia e
> sensibilizzazione, partecipando
> alla costruzione di una azione comune di solidarietà e per i diritti
> di tutte le persone, tra le sponde del Mediterraneo, lì dove le
> istituzioni imbarazzate sembrano voltare la faccia davanti alle
> drammatiche  conseguenze delle loro scelte politiche.
>
> Il
> viaggio inizia lunedì 19 marzo, nella sede tunisina della Fondazione
> Orestiadi, nel palazzo Bach Hamba, dove incontreremo i familiari dei
> dispersi. Continuerà verso la Sicilia, dove il 30 marzo, a
> Gibellina, all'interno della mostra "Islam in Sicilia, un
> giardino tra due civiltà" sarà inaugurato il lavoro OUELADDNA
> FINN / WAITING NEWS, una installazione che ripropone lo spazio del
> Canale di Sicilia come un deserto blu,  dove, a voler
> ascoltare, si odono le voci di chi chiede aiuto e cerca di ritessere
> le rotte, le notizie, le responsabilità. Il canale come spazio
> di attesa, la lunga e drammatica attesa di chi non ha notizie dei
> propri figli, di chi lotta per sapere, una attesa che è assieme atto
> poetico, espressione d’amore verso i propri cari e azione
> civile.
>
>
> Per
> contatti:
> 0039 - 3282912150
> 0021 - 653095209
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-- 
Giuliano Falco

http://giulianofalco.blogspot.com