Turi fermato a Torino e allontanato dalla Valsusa !!!!!



Riporto di seguito quanto scritto sul FattoQuotidiano online. Credo che sia una mossa "non proprio furbissima" anche se cattiva e prepotente. Io domani digiuno (ad acqua e caffe') contro questo provvedimento e spero che qualcuno voglia approfittare insieme a me di questo svarione della difesa avversaria per segnare un gol. Scusate la metafora calcistica ma Monti,Bersani, Napolitano e altri temono un ritorno del terrorismo, Turi finisce su VanityFair, parla in Tv ect. e loro fermano Turi (vestito di bianco ! Mai visto con colori diversi a parte la bandiera arcobaleno) e lo allontanano dal Valsusa.
 
Questi sono i salvatori dell' Italia ?
 
marco
 
Finora si è registrato soltanto il fermo del militante pacifista Turi Vaccaro, che vestito di bianco tentava di oltrepassare il cordone delle forze dell’ordine schierato intorno Palazzo Madama, sede del convegno. Nei suoi confronti la questura di Torino ha emanato un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno per un anno in sette comuni della Val di Susa: Avigliana, Bussoleno, Chiomonte, Exilles, Gravere, Giaglione e Susa. Il provvedimento – spiega la questura – è stato adottato dal Questore di Torino per gli episodi di cui Vaccaro è stato protagonista e che “hanno creato turbativa alla sicurezza pubblica in quei comuni”. Per quegli episodi l’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Torino per i reati di violazione dei sigilli e inosservanza dei provvedimenti dell’autorità. Gli episodi contestati sono tre: quello dello scorso giugno, quando, durante gli scontri fra No Tav e polizia in Valsusa, Turi si oppose a una pala meccanica impugnando una collana di agli; quello dello scorso agosto, quando è rimasto per tre giorni su un albero, nei pressi del cantiere del Tav di Chiomonte, a venti metri di altezza, facendo lo sciopero della fame; e quello di domenica sera, quando si è arrampicato sul traliccio dell’alta tensione di Chiomonte dal quale era caduto una settimana prima il leader No Tav Luca Abbà. Turi è rimasto sul traliccio (da cui era stata tolta l’elettricità) 16 ore e poi è sceso spontaneamente. Per i militanti si tratta di “una provocazione bella e buona che denota il pugno di ferro che intende tenere la questura torinese, intimidendo persino Turi, a nome di tutti, che è noto per il suo coraggio e per la sue azioni non violente”.