R: [pace] Osservazioni sull'articolo di Saad Kiwan sulla Siria



A questo punto, ciascuno/a valuti in piena coscienza e senso di responsabilita'.

Se sostenere la rivoluzione democratica in Siria e fare di tutto per impedire che proseguano le violenze nel Paese, oppure

se continuare ad essere a favore del regime criminale di Bashar Assad, (sostenete ancora adesso che è laico, nonostante  la nuova costituzione votata domenica scorsa - ricordava Saad Kiwan - preveda che l'Islam "e' la fonte principale di legislazione"?) ma anche dello status quo, del mantenimento degli equilibri internazionali geostrategici .

 

In questo momento, con la nomina di Kofi Annan quale Inviato speciale delle NU per la Siria, e' in atto un tentativo sincero e davvero sopra le parti (non il Presidente del Venezuela Chavez ) per avviare un processo di dialogo tra tutte le parti, per fermare le violenze. 

Tutti dovranno fare la massime pressioni sul presidente Assad, altrimenti anche l'ex segretario generale dell'ONU andra' incontro ad un fallimento come prima la Lega Araba.

 

Questo processo non ha nulla a che vedere con le iniziative che servono invece da copertura al regime:

come la "delegazione italiana" andata nel novembre scorso a Damasco, ad esprimere il suo sostegno politico ad un regime poliziesco e famigliare dei peggiori!

http://www.youtube.com/watch?v=KaH1Za_PI9U (Rally pro Assad, parla alla folla oceanica a Damasco un esponente della delegazione italiana, che afferma: "ILPOPOLO SIRIANO CON QUESTA VITTORIA, SI PUO' LEGGERE LA VITTORIA DELLA CIVILTA' CONTRO LA BARBARIE DELL'OCCIDENTE CAPITALISTA.LA POLITICA ESTERA DELL'ITALIA E' CONTROLLATA DAGLI STATI UNITI E DA ISRAELE MA NOI CERCHEREMO DI FARE ARRIVARE LA VERITA' DELLA SIRIA E DEL SUO PRESIDENTE BASHAR ASSAD IN TUTTE LE CASE DEGLI ITALIANI")

 

Questa e' la stessa delegazione, se non sbaglio, alla quale Marinella Correggia invitava gli iscritti a questa lista pace ad unirsi! Ad un rally pro Assad, dichiaratamente, che e' stato anche preso di mira dagli oppositori, e chi gli darebbe torto?  Non sono tutti nonviolenti e cristiani su questa terra! Il limite del poiticamente corretto qui e' stato ampiamente superato!

 

Questo e' l'uso politico pro-Assad che viene anche fatto della petizione Siria no War di peacelink, all'Onu, nella Lega Araba e all'interno della Siria.

Ad uso e consumo della propaganda di regime.

 

 Se i "governi rivoluzionari" del sud America vogliono cambiare realmente questo stato di cose, perchè non danno il proprio esercito all'ONU e azzerano le proprie spese militari, perchè non agiscono per la democratizzazione delle Nazioni Unite a cominciare dall'eliminazione del potere di veto in seno al Consiglio di Sicurezza!

Perchè non si mettono al fianco delle rivoluzioni arabe, anziché proporsi da "mediatori" con i dittatori?

 

Speriamo nell'Onu, speriamo che anziche' lottare solo contro le guerre ci impegnamo tutti insieme anche per un genuino processo di riforma delle relazioni internazionali e tra i popoli, nel senso della democrazia e dei diritti umani.

Annalisa Roveroni