R: Re: [pace] CONTRO- APPRENSIONI Nonviiolente su Siria: Homs ecco la controinformazione di Silvia Cattori



Caro Gianfranco, con grande umilta' stiamo cercando di capire questa guerra, al di la' delle informazioni manipolate e non verificabili che ogni giorno ci giungono. Per quanto mi riguarda lo faccio con lo spirito di chi non ha certezze ma grandi dubbi. Questa lista di PeaceLink ha (credo) il merito di essere - in Italia - l'unico luogo di dibattito completo e ricco di interventi in cui ognuno puo' portare le proprie "infomazioni" e le proprie conoscenze.
A ognuno il dovere di verificarle, sia quelle di Silvia Fattori sia quelle di Amnesty International.
Buona domenica
Alessandro


www.peacelink.it

-----Original Message-----
From: "Gianfranco Aldrovandi" <gianfranco at texalsrl.it>
Sender: pace-request@peacelink.itDate: Sun, 26 Feb 2012 12:10:51 
To: <pace at peacelink.it>
Reply-To: pace at peacelink.it
Cc: <gianfranco at texalsrl.it>
Subject: Re: [pace]  CONTRO- APPRENSIONI Nonviiolente  su   Siria:  Homs ecco la controinformazione di Silvia Cattori


Ciao a TUTTI ,
nella speranza di essere ospitato da questo vostro sito come NONVIOLENTO , 
all' incirca della prima ora , dal ' 73 .

 ( data la difficoltà da parte mia a essere ospitato. . . .  in occasioni 
precedenti ) , vi seguo in silenzio da mesi , comunque da quando parlate di 
SIRIA  .



Lo faccio in questa occasione però dal momento che non vi capisco : 
probabilmente ho bisogno , come forse tanti altri , che qualcuno mi spieghi 
.

E questo a partire da queste ultime , delle diverse arrivateci ,  " 
controinformazioni " di Silvia Fattori .



Noi vecchi di oggi , abbiamo avuto la ventura di  crescere ieri credendo 
nella NONVIOLENZA quale unica prospettiva di crescita e progresso della 
STORIA UMANA , quale prossima tappa fondamentale della STORIA DELL' UOMO , 
dopo millenni trascorsi nella barbarie della Violenza dell' Uomo sull' Uomo

Sulla scia dei Pensatori precursori la NONVIOLENZA : GANDHI, CAPITINI , 
MARTIN LUTHER KIMG

 - ( io ho un sogno .)-Don MAZZOLARI -( non uccidere )- Don MILANI- ( 
nessuna guerra è giusta )

questa l' affermazione  " BUTTIAMO LA GUERRA FUORI DALLA STORIA  "  ,   il 
proclama di vita  di uno speciale Medico del nostro tempo - GINO STRADA - a 
guidare il cammino di tanti  Giovani , ad additare loro l' impossibile 
compatibilità della GUERRA nel perseguire la PACE .



Tutto questo , ed altro ancora non sono certo patrimonio di nessuna delle 
forze in campo in Siria , nè tanto meno di quella Cricca di TUTTI  i 
CRIMINALI  che governano il mondo , DESTRI e SINISTRI , con 1630 Miliardi 
annui di Spese Militari già in preparazione pronti a sparare .

Per ultimo infatti , a buon diritto  facente parte a pieno titolo  di quella 
Cricca , il " buon " (?) Tremonti interpreta in questi  giorni che " le 
prossime Guerre serviranno a risollevare il mondo dalla Crisi "  , - ma va 
là ?????.



Quindi da QUEI CRIMINALI mi aspetto di tutto :

- in LIBIA l' han fatto alla luce del sole appuntandosi la medaglia 
addirittura  prima di partire , con il beneplacito del nostro NAPOLITANO ed 
il Pastecum del PAPA .

- qui posso credere pienamente che QUEI CRIMINALI , in combutta con 
quelli... Nostrani citati ,  operino già nell' Ombra in Siria .



Ma come si fa ad accreditare in modo assolutamente acritico quelle che voi 
presentate come " controinformazionI " in questo caso quelle della Silvia 
Cattori  , rispetto a quelle dell' Occidente sicuramente CRIMINALE  ??? 
( vedi sotto , in particolare quanto evidenziato ) .



-  E' certo !  si dice :  gli oppositori sparano cannonate alla cieca , 
mitragliano all' impazzata  , stuprano le bimbe ...

-  e forse  invece :  Bashar el-Assad  ??? è anima gentile ,  là ad 
aspettare le invocazioni del suo popolo fedele .

-  e addirittura :  anche Amnesty international e Médecins sans frontières. 
??????????



Oppure è viceversa  !!!?????!!!!!
O lo sono TUTTI ?????


Beh ! il nostro sguardo da NONVIOLENTI dev'essere altro .......



GIANFRANCO ALDROVANDI



Collettivo Nonviolento Uomo Ambiente  - Guastalla -

348 3613306





 ----- Original Message ----- 

From: <lorenz.news at yahoo.it>

To: <pace at peacelink.it>

Sent: Saturday, February 25, 2012 4:36 PM

Subject: [pace] Siria: su Homs ecco la controinformazione di Silvia Cattori



>
> «DA MISURATA SIAMO VENUTI A LIBERARE LA SIRIA!».



 > Homs, ormai, non è altro che un sinistro campo di battaglia dove i 
soldati
> governativi affrontano gruppi armati che, secondo testimonianze 
> indipendenti
> sulla vera natura della ribellione, sparano cannonate alla cieca per
> seminare terrore e morte, facendo poi credere essere unicamente le forze 
> del
> governo a martellare la città.



  > Per capire quanto succede in Siria, non è dunque possibile fare 
affidamento
> sull'Osservatorio siriano o sui blogger che sono parte integrante di 
> questa
> ribellione; tantomeno sugli inviati speciali che constatiamo essere
> sistematicamente anima e corpo dalla parte degli «oppositori» armati, che
> loro qualificano come «eroi», e che presentano la battaglia che divide il
> popolo siriano in una luce del tutto manichea: da una parte l'opposizione
> che «lotta per la democrazia», dall'altra il terribile dittatore.



> Ora, le cose non stanno così. Come è stato da ultimo dimostrato da un
> recente sondaggio nonché dalle massicce manifestazioni di sostegno al veto
> russo e cinese all'Onu, la grande maggioranza del popolo siriano non vuole
> questa rivolta armata che cerca unicamente di legittimare le potenze della
> Nato e taluni Stati arabi - notoriamente grandi paladini della 
> democrazia -
> come il Qatar.



> Sono numerosissimi i cittadini siriani che si appellano al loro presidente
> affinché le forze governative intervengano. A Homs soprattutto, dove la
> situazione è allarmante per ampi settori della popolazione, presi in
> ostaggio da questi gruppi che occupano intere zone della città - i 
> quartieri
> di Baba Amr, Khaldiyeh, Karm el-Zeytoun - dove le persone chiamano da mesi
> Damasco affinché li soccorra [2].



> È lo stesso inquietante scenario che si ripete in Siria. I politici, le 
> ONG
> e i giornalisti, fanno ancora una volta una scelta di campo a favore della
> guerra che gruppi strumentalizzati dalle potenze straniere provocano.
> Attribuiscono alle forze governative - come in passato in Libia, senza
> alcuna seria verifica - gli atti di barbarie perpetrati dagli «oppositori»
> armati che terrorizzano la maggioranza della popolazione.


> Da tre settimane i commentatori ripetono che Homs è cannoneggiata
> unilateralmente dall'esercito siriano. Al contrario, i contingenti 
> lealisti
> attaccati dai missili Milan hanno subito numerose perdite dall'inizio del
> loro intervento. Non è chiaro se le autorità di Damasco riusciranno a
> sloggiare questi gruppi dotati di armamento pesante da tutti i quartieri
> della città in cui si sono infiltrati.
>
> Poteva il governo siriano non reagire?



> È stato ripetutamente dimostrato - fin dall'inizio di questi 
> combattimenti -
> che gli «oppositori» armati sono addestrati, inquadrati e formati da forze
> speciali straniere; che tra le loro fila gli oppositori hanno elementi che
> agiscono per conto di potenze straniere la cui presenza in Siria è 
> lampante.
> La televisione siriana ha diffuso negli scorsi giorni le immagini recenti 
> di
> Homs riprese da un «fotoreporter di guerra» straniero che ha seguito e
> filmato in un quartiere della città questi «oppositori» armati - gli 
> stessi
> che i «grandi reporter» glorificano - che lanciano razzi e missili
> all'impazzata. Una immagine ha attirato l'attenzione: all'interno di un
> edificio, con le scale imbrattate di sangue, gli arredamenti distrutti,
> campeggiava su un muro una scritta sorprendente e dal significato pesante:
> «Da Misurata, dopo aver liberato la Libia, siamo venuti a liberare la
> Siria!».
> Chi sono i responsabili dei massacri di Homs, che obiettivi perseguono?
> Questi gruppi armati, le cui azioni più efferate sono attribuite ai 
> soldati
> di el-Assad che li fronteggiano, sono sistematicamente presentati dalla
> stampa occidentale come «oppositori» che lottano per la «democrazia».
>
> Perché i «grandi reporter» non riportano mai le testimonianze su Siriani
> vittime di rapimenti, torture, omicidi, da parte di questi «oppositori»
> armati?
>
> Perché, ancora di recente, il presidente di "Medici senza frontiere" 
> ???????????????????si è
> aggiunto a questa operazione di intossicazione mostrando come degne di 
> fede
> le testimonianze di Siriani anonimi - col volto celato - schierati coi
> ribelli che attribuivano alle forze di el-Assad ed ai medici degli 
> ospedali
> atti indicibili di tortura su feriti e bambini? [3]
>
> Chi potrebbe credere essere nell'interesse di Bashar el-Assad di torturare
> il suo popolo, violentare bambini e ragazzine? Chi può credere che il 
> popolo
> siriano continui a sostenere in maggioranza Bashar el-Assad se fosse quel
> torturatore sanguinario dipinto in Occidente a fini di propaganda di 
> guerra?
>
> Queste incessanti campagne che prendono la difesa degli oppositori 
> violenti,
> e non del popolo terrorizzato e oppresso da questi ribelli, sono 
> pericolose.
> Mirano a portare acqua al mulino delle potenze - Francia, Gran Bretagna,
> Stati Uniti, appoggiate da Qatar e Arabia Saudita - che, da mesi, 
> preparano
> nell'ombra il terreno per un intervento militare in Siria e non aspettano
> altro che il semaforo verde da parte di Obama.
>
> Silvia Cattori
>
> (*) Si veda: « Homs, un testimone racconta il terrore: sono gruppi armati,
> non è Damasco », di Silvia Cattori, 10 febbraio 2012.
> (http://www.silviacattori.net/article2800.html)
>
> Traduzione dal francese a cura di Simone Santini (24.02.2012):
> http://www.clarissa.it/esteri_int.php?id=1556
>
> Testo originale in francese (23.02.2012):
> http://www.silviacattori.net/article2861.html
>
>
> [1] L'Osservatorio siriano dei Diritti dell'Uomo - che raccoglie le
> dichiarazione manipolate dalla Siria di diversi Comitati - è stato più 
> volte
> denunciato come niente altro che un volgare strumento di disinformazione 
> al
> servizio della rivolta. Malgrado le numerose prove che lo attestano, 
> rimane
> sulla Siria la principale fonte - insieme ai famosi «grandi reporter» - su
> cui si poggia tutta la stampa occidentale che giorno dopo giorno propaga
> quanto riferito da questo osservatorio bidone.
>
> [2] Si veda: «Una Siriana che ha avuto il fratello ucciso a Homs dagli
> «oppositori», testimonia», racconto raccolto da Nadia Khost, 8 febbraio
> 2012. (http://www.silviacattori.net/article2790.html)
>
> [3] Torneremo sul ruolo delle ONG che hanno contribuito ad alimentare la
> disinformazione che colpisce la Siria aumentando così il rischio di un
> intervento straniero; in particolare Amnesty international e Médecins sans
> frontières. ??????????
>
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