Siria: Russia dal veto alla mediazione :: Il pane e le rose - classe capitale e partito
- Subject: Siria: Russia dal veto alla mediazione :: Il pane e le rose - classe capitale e partito
- From: semprecontrolaguerra <semprecontrolaguerra at gmail.com>
- Date: Tue, 31 Jan 2012 21:28:32 +0100
una analisi che mi pare seria, senza la paccottiglia filo saudita http://www.pane-rose.it/files/index.php?c3:o32093:e1 Siria: Russia dal veto alla mediazione(31 Gennaio 2012) La Russia cerca soluzioni alla crisi siriana e
tende un’ennesima mano a Bashar Asad. Ora che i combattimenti
fra le forze lealiste e le truppe dei disertori organizzati nel
Libero Esercito raggiunge i sobborghi di Damasco lo stesso veto
di Mosca potrebbe risultare insufficiente a bloccare un
intervento militare straniero. Così il ministro degli Esteri
Lavrov si propone mediatore e lancia l’idea di colloqui
informali fra il governo siriano – che ha dato assenso
all’iniziativa – e l’opposizione. Sebbene quest’ultima con
Ghalioun storce il naso e rifiuta ogni contatto chiedendo una
resa incondizionata del regime. L’intento russo è uscire dal
vicolo cieco di una sanguinosa repressione e una guerra civile
non più latente, con oltre 5.000 vittime fra la popolazione e
2.000 fra i militari che già coinvolge altri protagonisti e
rischia di vedere un’esplicita invasione straniera. Alle accuse
d’una presenza di agenti e “supervisori” occidentali che già da
tempo affiancano quelli del Consiglio Nazionale Siriano,
quest’ultimo replica additando militanti iraniani venuti a dar
manforte alla repressione di Asad. Il sito di Al-Arabiya ha
pubblicato un video in cui appaiono cinque pasdaran che
sarebbero stati catturati dalle forze ribelli a Hims http://english.alarabiya.net/articles/2012/01/27/190843.html
. Seguono accuse verso Hezbollah che avrebbe dirottato alcuni
suoi esperti guerriglieri nelle zone più calde degli scontri per
coadiuvare l’Intelligence dell’aeronautica, uno degli apparati
più efficienti della sicurezza siriana. Di contro la voce
ufficiale di Damasco attribuisce ai Servizi occidentali taluni
attentati mortali in pieno centro volti a destabilizzare
ulteriormente il clima e giustificare un intervento armato
“pacificatore”. L’ultimo, secondo l’agenzia Sana, ha provocato
la perdita di 430.000 m3 di gas. A un’azione di forza
dall’esterno punta anche il monitoraggio attuato nelle ultime
settimane dalla Lega Araba. Enrico Campofreda |
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