8 Anni Antirazzista e disobbediente
- Subject: 8 Anni Antirazzista e disobbediente
- From: Giampiero <wolffree at promotus.it>
- Date: Fri, 27 Jan 2012 17:57:53 +0100
8 Anni Antirazzista e disobbediente Maestri, ma se le leggi razziali e l'ordine alla scuola di isolare e espellere tutti i bambini e gli insegnanti non "ariani" fosse arrivato a voi... cosa avreste fatto? La risposta sorprendente arriva dai "piccoli" della 3 B... Anche loro quest'anno hanno sperimentato l'esperienza di essere stranieri e di doversi separare dai propri compagni perchè una legge dello stato lo impone. Questa mattina è arrivata una lettera dal Ministero (una lettera che ho inviato in un sacco di scuole in tutta Italia) che copiava il testo delle disposizioni Fasciste alla Scuola del 1938, che ordinava alle scuole di espellere e mandare via tutti i bambini e gli insegnanti Ebrei. Ma il razzismo è razzismo comunque... di qualsiasi nazionalità sia il deportato, ed il discriminato. allora alla parola ebrei ho sostituito, individuo la cui nascita, o quella dei genitori, non sia avvenuta sul territorio comunale cittadino. Questo allo scopo di mostrare quanto aleatoria ed imprevedibile ed idiota sia la categoria DIVERSO.... da chi da cosa, chi lo decide? Nessuna paura, oggi, qualche forte titubanza sul fatto che se sei nato a cuneo torni a scuola a cuneo con la tua famiglia, se la mamma è nata a siracusa ... idem... un dramma ieri, voluto da criminali, e permesso e tollerato da cittadini disattenti, paurosi, razzisti. Ma Lorenzo (8 anni) ha avuto coraggio per tutti. Mentre tutti si alineavano, un po' incerti, e non del tutto convinti che, cambiare scuola e perdere i compagni, disperdendosi un po' qua un po' la in Italia eed in Europa, fosse una bella trovata...Prima ancora che potessi dichiarare che stavamo simulando -depurati dalla parte più drammatica- i meccanismi della segregazione e della deportazione che avrebbe poi condotto allo sterminio di milioni di innocenti, (erano passati 3 minuti dall'inizio), Lorenzo, "arianissimo", uno dei risparmiati salta sù e grida "ma è razzismo questa è una porcheria" e PRENDE IL FOGLIO DELLA CIRCOLARE E LO STRAPPA IN MILLE PEZZI! Eleonora più timida ma ancor più risoluta , mi viene all'orecchio e dice... secondo me bisognerebbe dire che è una Stronzata! Bravi! Disobbedienza civile! Non tutto ciò che è legale è giusto, non sempre disobbedire è sbagliato!Se in tanti, nella scuola e tra la cittadinanza ci avessero provato, allora , si sarebbero evitati Olocausto e guerra Mondiale. Oggi e domani , sta a noi opporci ad ogni forma di segregazione, discriminazione etnica, religiosa...perchè , meditiamo, tutto questo è stato. Grazie anche al silenzio dei tiepidi. Altrimenti, parafrasando Guccini, se non saremo ciascuno ad opporci interpretando caparbiamente il coraggio e la disarmante intransigenza di Lorenzo, ... "chi di noi Kapò, chi vittima sarà , in un lagher?" Giampiero Monaca Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministero per l’Educazione Nazionale A tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado Disposizioni in diffusione urgente ad ogni docente Premesso l'art. 3, n.2, della legge 31 gennaio 1926-IV, n.100; Ritenuta la necessità assoluta ed urgente di dettare disposizioni per protezione e la difesa del patrimonio genetico locale nella scuola italiana; Udito il Consiglio dei Ministri; Sulla proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato per l'educazione nazionale, di concerto con quello per le finanze; si decreta; Art. 1. All'ufficio di insegnante nelle scuole statali o parastatali di qualsiasi ordine e grado e nelle scuole non governative, ai cui studi sia riconosciuto effetto legale, non potranno essere ammesse persone di nascita entro il secondo grado parentale esterna ai confini del territorio comunale, anche se siano state comprese in graduatorie di concorso anteriormente al presente decreto; nè potranno essere ammesse all'assistentato universitario, nè al conseguimento dell'abilitazione alla libera docenza. Art. 2. Alle scuole di qualsiasi ordine e grado, ai cui studi sia riconosciuto effetto legale, non potranno essere iscritti alunni alloctoni Art. 3. A datare dal 16 ottobre 1938-XVI tutti gli insegnanti non conformi al presente decreto che appartengano ai ruoli per le scuole di cui al precedente art. 1, saranno sospesi dal servizio; sono a tal fine equiparati al personale insegnante i presidi e direttori delle scuole anzidette, gli aiuti e assistenti universitari, il personale di vigilanza delle scuole elementari. Analogamente i liberi docenti difformi dal presente regolamento saranno sospesi dall'esercizio della libera docenza. Art. 4. I membri non locali delle Accademie, degli Istituti e delle Associazioni di scienze, lettere ed arti, cesseranno di far parte delle dette istituzioni a datare dal 16 ottobre 1938-XVI. Art. 5. In deroga al precedente art. 2 potranno in via transitoria essere ammessi a proseguire gli studi universitari studenti fuori sede, già iscritti a istituti di istruzione superiore nei passati anni accademici. Art. 6. Agli effetti del presente decreto-legge è considerato alloctono colui che non sia nato entro il territorio comunale e i cui genitori non lo siano a loro volta e vi fossero residenti al momento della nascita del figlio. Art. 7. Il presente decreto-legge, che entrerà in vigore alla data della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del Regno, sarà presentato al Parlamento per la sua conversione in legge. Il Ministro per l'educazione nazionale è autorizzato a presentare il relativo disegno di legge. Pertanto si comunica che in base alle nuove Disposizioni Nazionali di tutela e protezione della purezza del patrimonio genetico locale (31/1/26 1926-IV, n.100), in data 27 gennaio 2012, si procederà alla selezione dei soggetti da indirizzare a nuova sede. In tale data gli incaricati che si identificheranno presso la vostra segreteria, procederanno alla presa in carico degli elementi indicati, si prega pertanto di voler prestare massima collaborazione. Si rammenta che per garantire il celere svolgimento dell' attività, dovrà essere vostra cura identificare previamente i soggetti in base alla discriminante di purezza genetica. L'orario approssimativo di arrivo degli incaricati presso il Vostro Istituto è previsto non oltre le 12,30. Certi della buona riuscita del programma, ringraziamo anticipatamente per la collaborazione. Dato a San Rossore, addì 5/9/38 Care colleghe, cari colleghi Certo si tratta di una forte provocazione, rileggere le disposizioni sulla Razza alla Scuola, rese con un linguaggio più attualizzato, come se entrassero in vigore oggi. L’idea mi è nata da uno stimolo ancora più forte offertomi da uno dei bambini di quarta elementare ai quali insegno, o meglio che affianco nel loro processo di auto-formazione e di presa di coscienza del mondo in cui tutti viviamo. Ciclicamente, solitamente quando i bambini fanno terza elementare, il 27 gennaio, Giorno della Memoria, leggo in classe le disposizioni razziali e insieme alle bambine ed i bambini riflettiamo sull’assurdità di quella situazione. Non ci fermiamo però “soltanto” alla discriminante ebraica o per luna appartenenza etnica particolare o per un credo… Umilmente. Un’esperienza che vi consiglio: nessun trauma, e grandi, enormi spunti di dibattito e riflessione: chi è il diverso? diverso da chi? Chi sono io? Chi siamo noi? Si passa poi insieme ad analizzare la parte di scientifica organizzazione di segregazione, e distruzione di un popolo, di un settore di umanità selezionato, moduli, segretari, conteggi, organizzazione di treni , vettovaglie, problemi di smaltimento rifiuti. E’ stato , è successo, non succederà mai più? Come è potuto accadere? “Tu maestro cosa avresti fatto se avessi ricevuto questa lettera?” Ecco la domanda che mi ha ispirato per questo piccolo esperimento sociale, approntato in collaborazione con alcuni docenti universitari e sentito il parere di altri colleghi, amici ex deportati ed attivisti del volontariato internazionale e soprattutto dei “miei ragazzi”. E’ facile fare l’eroe in tempo di pace, ma è forte anche la consapevolezza che l’abominio della Shoah sia stato possibile anche dal silenzio collaborativo delle masse, dei singoli. I treni che portavano ad Aushwitz non erano guidati da SS ma da ferrovieri che non avevano trovato la forza o il coraggio di disobbedire. (altro spunto didattico interessantissimo obbedienza: ciò che è legale è sempre giusto? e viceversa) Eppure ogni treno fermato ogni ordine disobbedito avrebbe rappresentato la salvezza di decine e centinaia di persone. Salvare una vita è salvare l’Umanità. Chi di noi insegnanti, funzionari, segretarie, dirigenti, nel leggere la prima di queste pagine, chi di noi si è sentito fremere e ha pensato: io questa porcata non la faccio, mi costasse anche la galera, o il punteggio o… la disapprovazione! Oggi Giornata della Memoria 2012 ricordiamo dolorosamente e con un pizzico di senso di colpa la deportazione del popolo Ebraico, dei Rom, degli omosessuali, dei Testimoni di Geova, dei Comunisti e Socialisti, di malati di mente e disabili e di tutti gli oppositori al Nazismo e Fascismo. A partire da oggi, Giornata della Memoria 2012 proviamo a fondare un futuro senza mai più segregazioni, deportazioni e stermini di massa: perchè ce ne sono ancora a centinaia e c’è bisogno di tutto il nostro coraggio e del nostro eroismo per metterci di traverso. Le migliaia di morti per stenti e fame nei paesi dai quali noi rapiniamo risorse sono uno sterminio calcolato scientificamente. Per ottenere un profitto di pochi centesimi in più sul coltan, minerale essenziale per I nostri cellulari, in Congo muoiono centinaia di migliaia di persone. Oggi quanti di noi sentono l’enorme potenzialità della propria posizione? Siamo noi, ciascuno di noi con le nostre piccole scelte quotidiane a consentire o a non consentire che certe disgrazie possano perpetuarsi. Ricordo l’unico grandioso caso di disobbedienza civile del popolo Danese: il giorno in cui l’occupante nazista emanò la disposizione per tutti i cittadini ebrei danesi di indossare la stella gialla, tutti, in primis la famiglia reale Danese, indossarono quel simbolo, rendendo così impossibile riconoscere il “diverso”. Un piccolo pezzo di stoffa cialla, tanti piccoli pezzi di stoffa , che però fecero la differenza per centinaia di migliaia di persone: per gli ebrei danesi che non furono così selezionati e per i danesi che non subirono il tragico senso di colpa per aver abbandonato e condannato i loro vicini di casa, i loro amici. La vita o la morte… decisa da un pezzo di stoffa gialla… quasi uno straccetto. Beato il mondo che non ha bisogno di eroi, ma quotidianamente, a noi semplici cittadini sono richieste piccole scelte che su scala globale rappresentano la differenza tra deportazione o libertà, vita o morte. Nel ’38 è stato così, bastava che in tanti dicessero signornò! A dirla con don Milani… oggi l’obbedienza non è più una virtù. Buon lavoro a tutti Giampiero Monaca Il giorno 27/gen/12, alle ore 15:01, DAVI' Luciano ha scritto: <Le_leggi_razziali_del_1938_al_Liceo_Berchet.pdf> |
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