http://www.repubblica.it/esteri/2012/01/21/news/siria_attentato_contro_bus_almeno_14_morti_e_26_feriti-28537830/
Attentato contro bus, 14 morti e 26 feriti
Soldati disertori conquistano Duma
Esplosivo contro un mezzo che trasportava prigionieri, la
responsabilità attribuita a "terroristi". Tra i feriti anche
agenti di polizia. Combattimenti nel Nord tra esercito e
dissidenti, decine di vittime. Gli Usa valutano la chiusura
dell'amabasciata a Damasco
Al MASTOUMA (Siria) - Ancora sangue in Siria.
Almeno 14 persone sono morte e 26 sono rimaste ferite oggi in un
attentato contro un autobus delle forze di sicurezza che trasportava
prigionieri nel nord-ovest. Secondo fonti locali, la responsabilità
va attribuita a non meglio precisati "terroristi". In precedenza
l'Osservatorio siriano per i diritti umani, con sede a Londra, aveva
dato parlato di almeno 11 morti.
L'attentato, con una doppia esplosione, è avvenuto durante un
trasferimento di detenuti da Ariha a Idlib, nella località di Al
Mastouma. Anche sei agenti di polizia che scortavano l'autobus sono
rimasti feriti e alcuni versano in gravi condizioni.
Soldati disertori conquistano Duma. In
serata, militari dissidenti che si oppongono all'esercito del regime
siriano hanno preso il controllo della città di Duma, a 20 km da
Damasco. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale siriano per i diritti
umani, che ha sede a Londra. "Gruppi di disertori
hanno preso il controllo di tutti i quartieri della città di Duma,
dopo violenti combattimenti oggi contro le forze di sicurezza
siriane", ha detto il presidente dell'Osservatorio siriano per i
diritti umani Rami Abdelrahmane, citando dei militanti sul posto.
E il bilancio degli scontri tra esercito e disertori di
oggi è di almeno 23 morti. La battaglia ha avuto luogo vicino al
confine con la Turchia, nella regione di Jisr al Shugour. Negli
ultimi mesi si sono moltiplicati gli allarmi di leader della
comunità internazionale per la possibile esplosione di una guerra
civile in Siria.
Usa, possibile chiusura ambasciata. Gli Stati Uniti
potrebbero decidere di chiudere la loro ambasciata a Damasco, per il
deterioramento delle condizioni di sicurezza nel Paese dove la
repressione del regime del presidente Bashar al Assad miete ogni
giorno nuove vittime. Lo ha annunciato il Dipartimento di Stato:
"Stiamo valutando di chiudere l'ambasciata - si legge in una nota -
per il fatto che siamo sempre più preoccupati per la sicurezza del
nostro personale. Abbiamo chiesto al governo siriano di aumentare le
misure di protezione della nostra ambasciata. Se ciò non avverrà nei
prossimi giorni non avremo altra scelta che chiudere la nostra
rappresentanza".
(21 gennaio 2012)
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