AGI.it - PROTESTE IN SIRIA, ASSAD SFIDA ANKARA



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PROTESTE IN SIRIA, ASSAD SFIDA ANKARA

14:16 16 DIC 2011

(AGI) - Roma, 16 dic. - Nel quarantesimo venerdi' consecutivo di proteste in Siria, con 200mila persone in piazza a Homs, sale la tensione con la vicina Turchia. Secondo il sito Debkafile, sito vicino all'intelligence militare israeliana, il regime di Bashar al-Assad ha schierato lungo il confine turco 21 missili, di cui 5 Scud D con testate da guerra chimiche.
  Quasi un atto di guerra a cui Ankara ha risposto con una riunione notturna dei vertici militari con il presidente, Abdullah Gul, e il premier, Recep Tayyp Erdogan, che hanno messo in stato di allerta le forze armate e sollecitato una verifica della "preparazione" a un eventuale conflitto.
 

Debka parla di una tensione altissima tra Ankara e Damasco, dopo che il governo turco si e' schierato decisamente dalla parte dell'opposizione siriana che da marzo si batte per il rovesciamento di Assad. Secondo il sito, il regime di Assad ha schierato i missili di fronte al distretto turco di Alessandretta in pieno giorno, per mandare un messaggio alle intelligence occidentali e di Ankara. Assad avrebbe inoltre spostato di gran fretta unita' corazzate lungo la frontiera con la Turchia e sul confine giordano.
 

Intanto a Homs 200mila persone sono scese in piazza nel 40mo venerdi' di proteste. Nella citta' stretta nella morsa della repressione del regime, la collera di manifestanti questa volta non ha risparmiato neanche la Lega Araba, nel mirino dopo il rinvio della riunione d'emergenza dei ministri degli Esteri in programma domani per concedere al regime di Damasco piu' tempo per valutare l'accordo, mettere fine alle violenze e bloccare le sanzioni economiche.

"La Lega Araba ci uccide", e' lo slogan principale della manifestazione che si svolge all'indomani dell'apertura della Russia, che ha elaborato una risoluzione di condanna delle violenze da porre all'esame del Consiglio di sicurezza dell'Onu, anche se nel testo si esprime anche preoccupazione per "la fornitura illegale di armi ai gruppi armati", un passaggio su cui difficilmente si potra' giungere ad un accordo con i Paesi occidentali.

Oggi intanto almeno due persone sono state uccise dalle forze governative, una proprio a Homs, mentre a Deraa, nel sud, e' morto un manifestante ferito ieri. L'Italia ha inviato un aereo con 17 tonnellate di aiuti umanitari in Libano, dove saranno distribuiti ai 6mila sfollati siriani in fuga dalla repressione. Su impulso del ministro degli Esteri, Giulio Terzi, che ha raccolto l'appello di Ghalloum, la Cooperazione Italiana ha organizzato il volo umanitario per l'invio di beni di prima necessita'. (AGI) .