Re: [pace] SCUSATE...ECCO QUA



Infatti il titolo della petizione è bene che sia improntato al massimo
della chiarezza: "No alla guerra in Siria".


Ho parlato adesso con Patrick Boylan e concorda.

Del resto sintetizza bene l'attacco della petizione che è:

"Le sottoscritte organizzazioni non governative umanitarie e a difesa dei
diritti umani chiedono con forza alle Nazioni Unite e alla comunità
internazionale di agire immediatamente per fermare ogni tentativo di
intervento militare straniero contro la Siria..."

La petizione sarà online entro oggi e vi comunicherò l'indirizzo esatto.

La petizione sarà firmata da associazioni e formazioni collettive.
Ma potrà essere sostenuta anche da firmatari singoli, una volta inserita
sul web.

Ciao

Alessandro



> Il problema non è l'ingerenza esterna. Nessun paese e popolo è un'isola
> nell'unica umanità. Il problema è in che modo: militare? guerra utile,
> detta umanitaria? popolare nonviolento? assedio diplomatico solidale con
> la causa popolare autentica?
> Enrico
> Enrico Peyretti (www.peacelink.it/peyretti) (www.ilfoglio.info)
> (www.serenoregis.org)
>
> Il 25/11/2011 18:21, Giulio Delapierre ha scritto:
>> aderiamo. Maria e Giulio De la Pierre 10013 Borgofranco dIvrea
>>
>>     ----- Original Message -----
>>     *From:* Mari Cor <mailto:mari.liberazioni at yahoo.it>
>>     *To:* nowaroma at googlegroups.com <mailto:nowaroma at googlegroups.com>
>>     ; pace at peacelink.it <mailto:pace at peacelink.it>
>>     *Sent:* Friday, November 25, 2011 10:53 AM
>>     *Subject:* [pace] SCUSATE...ECCO QUA
>>
>>     Ringraziando Stefania che ha ritoccato errori di distrazione e mi
>>     ricorda che ho dimenticato l'adesione dell'aass Italia Cuba
>>     circolo di Roma (LA PRIMA ADESIONE!), vi prego di considerare
>>     QUESTA VERSIONE e aggiungere via via le altre adesioni (Patrizia
>>     ed Enzo, ne avevate già?). Marinella
>>     **
>>     **
>>
>>         ***PETIZIONE INTERNAZIONALE URGENTE:*
>>         *FERMARE OGNI INGERENZA ESTERNA IN SIRIA
>>         E RISTABILIRE I DIRITTI UMANI E LA LEGALITA’*
>>         Le sottoscritte organizzazioni non governative umanitarie e a
>>         difesa dei diritti umani chiedono con forza alle Nazioni Unite
>>         e alla comunità internazionale di agire immediatamente per
>>         fermare ogni tentativo di intervento militare straniero contro
>>         la Siria e di favorire una vera mediazione svolta in buona
>>         fede.Questa imperdonabile negligenza non può continuare.
>>         Com’è noto, nei mesi scorsi c’è stata una crescente campagna
>>         mediatica internazionale sugli eventi in Siria, spesso basata
>>         su resoconti parziali e non verificabili, com’è già successo
>>         nel caso della Libia.
>>         Quello che si sa è che sono in corso violenti scontri fra
>>         truppe governative e le truppe di insorti dell'autoproclamato
>>         Esercito di Liberazione della Siria, con basi in Turchia al
>>         confine con la Siria, e che questo crescendo di violenze ha
>>         già provocato enormi perdite anche di civili. I civili
>>         innocenti sono le prime vittime di ogni guerra.Entrambe le
>>         parti armate hanno dunque responsabilità.
>>         Ma l'intervento militare esterno non è assolutamente il modo
>>         per proteggere i civili e i diritti umani.
>>         AFFERMIAMO CON FORZA CHE:
>>         1) Il cosiddetto “intervento militare umanitario” è la
>>         soluzione peggiore possibile e non può ritenersi legittimo in
>>         nessun modo; la protezione dei diritti umani non viene
>>         raggiunta dagli interventi armati;
>>         2) al contrario le guerre portano, come inevitabili
>>         conseguenze, ad imponenti violazioni dei diritti umani (come
>>         si è visto nel caso della “guerra umanitaria” in Libia);
>>         3) l'introduzione di armi dall’estero non fa che alimentare la
>>         “guerra civile” e pertanto dev'essere fermata;
>>         4) non è tollerabile che si ripeta in Siria lo scenario
>>         libico, dove una “no-fly zone” si è trasformata in intervento
>>         militare diretto, con massacri di civili e violazioni dei
>>         diritti umani.
>>         VI CHIEDIAMO CON FORZA DI FAVORIRE:
>>         1) una mediazione neutrale tra le parti e un cessate il fuoco:
>>         ricordiamo che la proposta avanzata da alcuni paesi
>>         latinoamericani del gruppo Alba è gradita anche
>>         all’opposizione non armata
>>         2) un’azione per fermare l’interferenza militare e politica
>>         straniera, volta a destabilizzare il paese;
>>         3) il reintegro della Siria nel Blocco Regionale;
>>         4) lo stop a tutte le sanzioni che attualmente minacciano il
>>         benessere dei civili;
>>         5) una missione d’indagine internazionale parallela da parte
>>         di paesi neutrali per accertare la verità;
>>         6) l'invio di osservatori internazionali che verifichino fatti
>>         e notizie che circolano attualmente privi di verifiche e di
>>         verificabilità.
>>         PROMOSSO DA:
>>         Associazione Peacelink, Italia;U.S. Citizens for Peace &
>>         Justice – Rome
>>         FIRMATARI
>>         Associazione Nazionale Italia Cuba circolo di Roma, Rete No
>>         War Roma, Red. Contropiano; rete dei Comunisti; Associazione
>>         U.V.A; associazione Liberigoj; associazione Un Ponte pr
>>         *Urgent Appeal to Stop Foreign Intervention in Syria *
>>         *and to restore human rights and respect for legality*
>>         We, the undersigned non-governmental, human rights, and
>>         humanitarian organizations, urge you to mobilize the United
>>         Nations and the international community to take immediate
>>         action to halt any foreign military intervention against
>>         Syria, and instead, to act in good faith for a true
>>         mediation.Time is of the essence.We ask to act in good faith
>>         in favor of a true and peaceful mediation.
>>         Over the past few months we have observed a steadily
>>         increasing media campaign that presents a partial and
>>         unverified account of what is happening in Syria. The same
>>         thing occurred in the lead-up to foreign intervention in the
>>         case of Libya as well.
>>         We know that there are violent clashes between government
>>         troops and the armed insurgents of the self-proclaimed “Syria
>>         Liberated Army” with bases in Turkey, near the Syrian
>>         border.And we know that such conflicts are provoking an
>>         enormous death toll among civilians as well.Innocent civilians
>>         are the first victims of every conflict.It therefore seems
>>         clear that in Syria both armed sides bear responsibilities.
>>         But external military interference is absolutely not the way
>>         to protect civilians and human rights.
>>         WE STRONGLY AFFIRM THAT:
>>         1) the proposed so-called "humanitarian military intervention"
>>         in Syria is by far the worst option and can claim no
>>         legitimacy whatsoever; protection of human rights is not
>>         obtained through armed intervention;
>>         2) indeed, recent history shows that the inevitable results of
>>         foreign armed intervention are massive human rights
>>         violations, as in Libya;
>>         3) smuggling weapons into an area of conflict only fuels a
>>         "civil" war and must be stopped;
>>         4) the Libyan scenario must not be allowed to take place in
>>         Syria, i.e. a “no-fly zone” which turnsinto direct military
>>         intervention followed by massacres and massive human rights
>>         violations.
>>         WE THEREFORE URGE THE INTERNATIONAL COMMUNITY TO FAVOR:
>>         1) a ceasefire on both sides and neutral mediation between the
>>         parties: we remind that a proposal made by some Latin American
>>         countries from the Alba group seems to be welcomed also by the
>>         non-armed opposition
>>         2) action to stop foreign military and political interference
>>         in Syria aimed at destabilizing the country (and possibly the
>>         entire region);
>>         3) reinstatement of Syria into the Regional Block;
>>         3) a halt to current sanctions which are harming civilians;
>>         4) an international investigative mission by neutral countries
>>         and organizations to ascertain the truth about the conditions
>>         of life in Syria;
>>         5) an investigation by neutral international observers into
>>         the accusations and news reports coming out of Syria and which
>>         at present it has not been possible to verify.
>>
>>         PROMOTED BY
>>         Peacelink Association, Italy;U.S. Citizens for Peace & Justice
>>         – Rome;
>>         SIGNATORIES
>>         Associazione nazionale Italia-Cuba circolo di Roma, Rete No
>>         War-Roma, Redazione Contropiano; Rete dei Comunisti;
>>         associazione U.V.A, associazione Liberigoj; associazione Un
>>         ponte per;
>>
>


---
Alessandro Marescotti
http://www.peacelink.it
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(TA)