digiuno contro il TAV e tutto ciò che questo rappresenta! secondo e terzo giorno



secondo giorno
giornata  scorsa via in fretta, un po' di ansia, qualche bella soddisfazione: sono arrivate le bandiere  no TSO, me le son fatte consegnare a scuola, e così con i ragazzi abbiamo fatto un'analisi ragionata dell'immagine e  dei costi benefici dell'opera.Abbiamo potuto calcolare che per ogni metro di TSO un bmbino potrebbe mangiare gratis 15000 pasti a mensa.

terzo giorno
Una splendida giornata, iniziata stancamente  , un po' di mal di testa poi in classe.
dopo una lezione di un paio d'orette sui greci... la loro passione per il bello ed il buono, la sintesi tra corpo e mente e lo sviluppo della demcrazia,  passiamo a scienze.
E lì è stato davvero fantastico: abbiamo guardato insieme il film "la Volpe e la Bambina" 
La meraviglia è sempre dietro all'angolo e la Natura  è sempre generosa in emozioni che mi aiutano a vedere più chiaramente e a comprendere intimamente le mie  convinzioni.
Oltre agli spunti emotivi di una relazione che nasce, pazientemente accudita, oltre a "sentire" i miei bimbi emozionarsi e crescere, vedere il loro sguardo attento, coinvolto, sentirli in armonia tra di loro e con la Natura, questa volta  mi son anche concentrato sulle immagini.
I boschi i luoghi, spettacolari e sapientemente valorizzati dalle riprese, sono in tutto e del tutto simili ai nostri boschi piemontesi.I boschi di Valmanera, della valle dell'Orgials, della Maddalena di Chiomonte, di Roccaverano.

Spettacoli della natura, Cattedrali naturali, luoghi dell'anima e dello spirito.
Son state due ore in cui nessuno ha nascosto le proprie lacrime,  ma senza una parola... si sentiva l'erba crescere, anche se eravamo in un'aula.
sentivo i nostri bimbi crescere, e la fierezza ed il piacere di far parte della loro vita  mi inorgogliva e commuoveva.
Oltre ai mille commenti, all'accogliere i loro sentimenti e condividere con loro i miei spunti, insieme abbiamo notato quanto tutti quei luoghi fossero fantastici perchè integri, intatti, e perfino difficilmente raggiungibili.

In luoghi come quello vivono onestamente la loro quotidiana "danza della vita": volpi,  ricci, tassi, bambini, farfalle, gufi,alberi, formiche...

chi vuole invaderli con un nastro di catrame e cemento, compie davvero una violenza uno stupro orrendo.
Sarà una piccola cosa, ma credo che ogni vita sia  enormemente preziosa, non c'è ragion di stato che conti.Piuttosto che distruggere un bosco o rendere impossibile un'esperienza come quella narrrata nella favola di questo film, accetto di arrivare una settimana dopo.altro che Treno Alta Velocità o Tangenziale Sud Ovest.
un grande abbraccio a tutti! consiglio come colonna sonora 
(non insegnate ai bambini....
ma mostrate soltanto, la maglia della vita...
se proprio volete
raccontategli il sogno di una  antica speranza...
date fiducia all'amore il resto è niente!!!) 

Prima vennero ad assediare una montagna per far passare un treno ad Alta velocità
ma io non sono Valsusino  ed allora non intervenni
Poi arrivarono con le ruspe ed il cemento per gettare i piloni del ponte sullo stretto di Messina,
 ma io non sono Siciliano ed allora, che protesto a fare.
Quando i roghi della spazzatura di Napoli appestarono l'aria io ringraziai di abitare lontano al nord, 
ad Asti, qui quelle cose non succedono.
Infine arrivarono qui  per assediare le belle colline intorno ad Asti, per costruire un tratto autostradale:la Tangenziale Sud Ovest 
che  sventra e distrugge il paesaggio per far (forse) risparmiare  6 minuti agli automobilisti più frettolosi ma soprattutto far guadagnare alle imprese del cemento  56 milioni di euro a chilometro ... 
decisi di protestare perchè io sono un astigiano... ma ero rimasto solo, perchè tutti gli altri avevano già perso la loro battaglia.

Bertold Brecht , spero mi perdonerà  l'ingenua parafrasi ma anche grazie al suo pensiero ho scelto di coinvolgermi nell'attività di contrasto alle proteste  che partono dalla Val Susa e si propongono a tutto il paese come esempio di contrasto popolare nonviloento.
Le tenaglie per aggredire le reti del cantire più inutile ed inconsistente e costoso d'Italia , me le hanno sequestrate, allora proviamo a strappare in altro modo l'arroganza di queste recinzioni.
Il significato simbolico che darò alla mia esperienza di digiuno, che inizierà l' 8 novembre 2011, sarà proprio questo.
 
Ho fame di ascolto, di rispetto della mia, della nostra istanza, voglio dar corpo a questa mia fame che ormai travalica le ragioni specifiche dell'opposizione al folle, dannoso  e fallimentare progetto dell'alta velocità, ma si trasforma in sdegno di fronte alla sistematica reazione di ottusa violenza, di sordità istituzionale a qualsiasi bisogno espresso dalla popolazione.
 
Le genti, i territori, chiedono ascolto, chiedono scelte di buon senso ed, aggiungerei persino buon cuore, la risposta  è sempre più l'arrogante stupro del trerritorio e delle persone, lo vediamo in questi giorni: piove un paio di giorni e intere colline si sciolgono, sommergono ragazzine che coraggiose vanno a recuperare il fratellino a scuola, ne annientano il futuro, ne lacerano le carni.
che cos'è è questo se non uno stupro collettivo?
 
Ho fame, ho fame dunque di risposte , da parte delle amministrazioni, e della gente , che si accorgano che non si può continuare a soverchiare il diritto delle persone di vivere in un ambiente pulito, sicuro, senza sprechi di denaro pubblico, a esclusivo vantaggio di affari mafiosi.
 
Il TAV diventa quindi anche un simbolo, ognuno in Italia , purtroppo ha il suo piccolo TAV, qui ad Asti si chiama Tangenziale Sud Ovest, altrove sarà il Dal Molin, o gli inceneritori, in altri post ancora la mancata gestione di canali  o la costruzione di un mega parcheggio o di un albergo sul versante di una collina, ovunque colate di cemento che rendono sterile ed impermeabile il suolo.
 
Da domani, quindi, attenderò ancor più affamato queste riposte e queste azioni amministrative e di risveglio collettivo, e al termine dei miei dieci giorni, dichiaro fin d'ora che AGGREDIRO' le reti del a colpi di cucchiaio forchetta e coltello (a punta arrotondata... altrimenti è arma impropria)

Giampiero monaca