a proposito di tavola della pace e fini



a proposito dell'"entente cordiale" tra tavola della pace (sedicente erede del pensiero politico di Aldo Capitini) e Fini,
ricordo solo due episodi:
Fini, nel 2001, era a Genova al comando delle forze del (dis)ordine. Non ha mai chiarito perchè fosse lì, con chi fosse in  combutta, che cosa stesse dirigendo. Quindi, lo considero uno dei complici dell'assassinio del ragazzo Carlo Giuliani.
Quando al parlamento europeo, il suo duce Silvio B. accusava il rapprsentante del partito socialdemocratico tedesco di essere un kapò, non ha detto una parola di biasimo e non ha preso le distanze dalle provocazioni del clown.
Per non parlare del continuo sostegno alle manovre inique di questa "fetentocrazia", peggio di quanto abbiano fatto (magari solo per fare scena) i nazipadani della lega.
Sempre più indignato
Dante Bedini